Tabacci (UDC): «appoggio esterno? Non anticipo nulla...»

[socialista1892]

quando la nave sta affondando preferisci stare sulla nave o preferisci salire sulla scialuppa un poco lontano?

[ago]

In Origine Postato da MetaPapero
Caro Fuori_schema, mi sa che invece stanno giocando al gioco del cerino. Tutti vogliono la crisi (tranne Berlusconi) ma nessuno se ne vuole assumere la responsabilita'.

Sai com'e' c'e' un patto segreto dal notaio... Il primo che molla non becca i quattrini...

[ossoduro]

In Origine Postato da antonio
ma scusate...e l'appoggio esterno cosa risolve?
anzi...risolve piu' problemi a SB che non a UDC..

sarebbe sempre un indebolimento, in quanto perderebbero uno dei componenti dell' alleanza, non sarebbero vincolati a voti di fiducia, potrebbero guardarsi tranquilli l' evolvere della situazione.. per buttarsi dalla parte giusta.

Ciao

[Liquid Sky]

In Origine Postato da antonio
ma scusate...e l'appoggio esterno cosa risolve?
anzi...risolve piu' problemi a SB che non a UDC..

L'UDC in questo modo acquista credibilita' e forza in vista delle future elezioni (abbiamo gia' visto i risultati di questo tipo di politica alle elezioni europee) e nel frattempo si tiene ben strette le poltrone...

[Fuori_schema]

Una cosa è certa.

Questi 15 gg devono pure avere un senso.

Se come sembrerebbe chiaro Monti non ha intenzione in nessun caso di farsi coinvolgere negli affondamenti berluschini, è altrettanto chiaro che l'UDC qualche altro nome o idea precisa ce la devono avere.
Altrimenti non avrebbe senso questa sparata, perche' Berlusconi la prima cosa che fara' è "vedere" il punto, ovvero chiedere quale sarebbe la nomina a loro gradita.
Senno' non avrebbe senso chiedere l'interim "corto".

Le possibilità sono o che Monti abbia delle reali condizioni "politiche" per l'assunzione della carica, e che quindi sia in realtà possibilista, oppure che ci sia qualche altro nome in ballo.

E l'unico nome che mi viene in mente è questo.

Tommaso Padoa Schioppa.

Per quanto concerne il resto, in presenza dello svincolo dell'UDC sotto forma di appoggio esterno direi che l'equazione di Metapapero è assolutamente corretta.

[Metapapero]

In Origine Postato da Fuori_schema
Una cosa è certa.

Questi 15 gg devono pure avere un senso.

Se come sembrerebbe chiaro Monti non ha intenzione in nessun caso di farsi coinvolgere negli affondamenti berluschini, è altrettanto chiaro che l'UDC qualche altro nome o idea precisa ce la devono avere.
Altrimenti non avrebbe senso questa sparata, perche' Berlusconi la prima cosa che fara' è "vedere" il punto, ovvero chiedere quale sarebbe la nomina a loro gradita.
Senno' non avrebbe senso chiedere l'interim "corto".

Le possibilità sono o che Monti abbia delle reali condizioni "politiche" per l'assunzione della carica, e che quindi sia in realtà possibilista, oppure che ci sia qualche altro nome in ballo.

E l'unico nome che mi viene in mente è questo.

Tommaso Padoa Schioppa.

Per quanto concerne il resto, in presenza dello svincolo dell'UDC sotto forma di appoggio esterno direi che l'equazione di Metapapero è assolutamente corretta.

Quello che ti sfugge car Fuori_schema e' che AN e UDC punta(va)no al bersaglio grosso. Con una capriola degna di un circo il Berlusca e' andato a vedere le carte. Per ora riesce a mettere una pezza a colore e a tirare a campare. Il che era il meglio che potesse ottenere in quelle condizioni. Ma ormai l'UDC vede la preda. Ora come ora e' impossibile dire come andra' a finire, di sicuro e' che ci saranno morti e feriti. Io propendo per un abbattimento parlamentare della devoluscion, con conseguente uscita della lega dal governo e conseguente governo balneare per portarci alle elezioni in autunno.
Il momento e' topico.

[Fuori_schema]

In Origine Postato da MetaPapero
Quello che ti sfugge car Fuori_schema e' che AN e UDC punta(va)no al bersaglio grosso. Con una capriola degna di un circo il Berlusca e' andato a vedere le carte. Per ora riesce a mettere una pezza a colore e a tirare a campare. Il che era il meglio che potesse ottenere in quelle condizioni. Ma ormai l'UDC vede la preda. Ora come ora e' impossibile dire come andra' a finire, di sicuro e' che ci saranno morti e feriti. Io propendo per un abbattimento parlamentare della devoluscion, con conseguente uscita della lega dal governo e conseguente governo balneare per portarci alle elezioni in autunno.
Il momento e' topico.

Uhm...

Leggi qui:

13.26 - RIFORME: FOLLINI A RIUNIONE GRUPPO UDC. Marco Follini, al termine dell'ufficio politico dell'Udc, si è recato alla Camera per partecipare alla riunione del suo gruppo parlamentare che sta mettendo a punto gli emendamenti alla riforma federale.

E' chiaro che i nodi sono due.
Sono propenso a credere che l'obiettivo primario dell'UDC non sia di per se' stessa la crisi, ma una crisi DOPO l'approvazione di una legge maggioritaria (tanta voglia di grande DC....).
A questo punto pero' risulta chiaro che mi pare difficile "tagliare le unghie" alla riforma leghista.
Sembra difficile che come unica contropartita la Lega possa offrire l'appoggio alla riforma del sistema elettorale, a parte l'apporto modesto è chiarissimo che Follini&C. non ci stanno.

Sulla questione Ministro del Tesoro è possibile che Follini voglia stanare Fini e vedere fino a che punto e come riesce a smarcarsi dal Berlusca.

La "strana idea" che potrebbe pero' comparire per strada e nelle teste dei centristi è quella effettivamente di un "governo balneare istituzionale" con però appunto una "conditio sine qua non", l'approvazione della legge proporzionale.

La "operazione grande DC" pero' ha il listone e Prodi in mezzo alle palle, e parrebbe difficile che i navigati democristiani tentino la carta al buio.

[Metapapero]

In Origine Postato da Fuori_schema
Uhm...

Leggi qui:

13.26 - RIFORME: FOLLINI A RIUNIONE GRUPPO UDC. Marco Follini, al termine dell'ufficio politico dell'Udc, si è recato alla Camera per partecipare alla riunione del suo gruppo parlamentare che sta mettendo a punto gli emendamenti alla riforma federale.

E' chiaro che i nodi sono due.
Sono propenso a credere che l'obiettivo primario dell'UDC non sia di per se' stessa la crisi, ma una crisi DOPO l'approvazione di una legge maggioritaria (tanta voglia di grande DC....).
A questo punto pero' risulta chiaro che mi pare difficile "tagliare le unghie" alla riforma leghista.
Sembra difficile che come unica contropartita la Lega possa offrire l'appoggio alla riforma del sistema elettorale, a parte l'apporto modesto è chiarissimo che Follini&C. non ci stanno.

Sulla questione Ministro del Tesoro è possibile che Follini voglia stanare Fini e vedere fino a che punto e come riesce a smarcarsi dal Berlusca.

La "strana idea" che potrebbe pero' comparire per strada e nelle teste dei centristi è quella effettivamente di un "governo balneare istituzionale" con però appunto una "conditio sine qua non", l'approvazione della legge proporzionale.

La "operazione grande DC" pero' ha il listone e Prodi in mezzo alle palle, e parrebbe difficile che i navigati democristiani tentino la carta al buio.

Diciamo che io faccio un ragionamento un po' diverso. Fini e Follini pensano che Berlusconi e' ormai bollito, il punto e' chi fara' il cameriere, cioe' chi servira' il piatto della crisi al tavolo della CdL. Ovviamente nessuno vuole farlo, in questa ottica la legge elettorale conta, ma non e' decisiva. O meglio sarebbe forse decisiva solo in uno scenario short-term (elezioni autunno 2005)

[Fuori_schema]

Rifacciamo il punto:

Personalmente non credo che Fini voglia una crisi immediata, credo che voglia tentare di cavalcare una eventuale "ripresina" economica per aumentare la visibilità propria e di AN e giocarsi le carte nel 2005 per eventualmente proporsi (previo accordo per Berlusconi al Quirinale) quale candidato leader della cassa delle Illiberta'.
Non escludo addirittura possa giocarsi la carta di proporsi personalmente (con staff a seguito) come Ministro dell'Economia.

Non credo abbia intenzione di buttare tutto all'aria ora perche' ha gia' troppi problemi all'interno e perche' elettoralmente sa bene che non ci guadagnerebbe granche'.
Diverso il gioco dell'UDC che puo' giocare quasi a carte scoperte confidando nel fatto che dalle elezioni ci puo' solo guadagnare.

Il discorso del "governo balneare istituzionale" non sembra reggere in quanto Berlusconi e la Lega lo escludono a qualsiasi titolo.

E' chiaro che a questo punto Berlusconi deve ingurgitarsi sia un Minstro dell'economia di area UDC/AN qualunque esso sia, e la legge proporzionale (con le incognite leghiste).

Rimango comunque dell'opinione che se è possibile che Berlusconi si ingurgiti tutta la menata (salvo appunto vendette trasversali magari in RAI) il punto assolutamente critico sia la boioriforma leghista. Se la Lega continua a forzare e si incaponisce nel lasciarla inalterata e mandarla avanti a tappe forzate non ci sara' scampo. Sara' scontro frontale. E a quel punto con l'uscita della Lega ci sara' o un Berlusconi bis oppure addirittura un Fini I.

Le elezioni direttamente sara' difficile, a meno che non passi appunto la riforma elettorale, che permetterebbe davvero a quel punto lo smarcamento totale del'UDC.

[Metapapero]

In Origine Postato da Fuori_schema
Rifacciamo il punto:

Personalmente non credo che Fini voglia una crisi immediata, credo che voglia tentare di cavalcare una eventuale "ripresina" economica per aumentare la visibilità propria e di AN e giocarsi le carte nel 2005 per eventualmente proporsi (previo accordo per Berlusconi al Quirinale) quale candidato leader della cassa delle Illiberta'.
Non escludo addirittura possa giocarsi la carta di proporsi personalmente (con staff a seguito) come Ministro dell'Economia.

Non credo abbia intenzione di buttare tutto all'aria ora perche' ha gia' troppi problemi all'interno e perche' elettoralmente sa bene che non ci guadagnerebbe granche'.
Diverso il gioco dell'UDC che puo' giocare quasi a carte scoperte confidando nel fatto che dalle elezioni ci puo' solo guadagnare.

Il discorso del "governo balneare istituzionale" non sembra reggere in quanto Berlusconi e la Lega lo escludono a qualsiasi titolo.

E' chiaro che a questo punto Berlusconi deve ingurgitarsi sia un Minstro dell'economia di area UDC/AN qualunque esso sia, e la legge proporzionale (con le incognite leghiste).

Rimango comunque dell'opinione che se è possibile che Berlusconi si ingurgiti tutta la menata (salvo appunto vendette trasversali magari in RAI) il punto assolutamente critico sia la boioriforma leghista. Se la Lega continua a forzare e si incaponisce nel lasciarla inalterata e mandarla avanti a tappe forzate non ci sara' scampo. Sara' scontro frontale. E a quel punto con l'uscita della Lega ci sara' o un Berlusconi bis oppure addirittura un Fini I.

Le elezioni direttamente sara' difficile, a meno che non passi appunto la riforma elettorale, che permetterebbe davvero a quel punto lo smarcamento totale del'UDC.

Ovviamente caro Fuori_schema, partiamo da presupposti diversi. Comunque per come stanno le cose comincia molto a pesare anche il carattere dei singoli leader, i fattori di cui tener conto sono motli e alcuni anche sotterranei. Mi sento di poter escludere comunque che vedremo un "alto Profilo" al posto di Tremonti. Monti e' bruciato. Padoa Schioppa equivarrebbe ad un commissariamento diretto di Ciampi sul governo. Forse Draghi e Monorchio, ma come tecnici hanno minor peso, e cmq finirebbero perare i vasi di coccio tra FI AN e UDC.
In realta' o al Ministero ci va un fedelissimo/ testa di paglia oppure per Berlusconi e' la fine. Il fedelissimo (Tvemonti) e' stato tolto di mezzo. Berlusconi l'ha rimpiazzato con se stesso nella speranza di imporsi nuovamente sugli "alleati". La risposta dell'UDC non si e' fatta attendere. Ora la palla e' di nuovo a Berlusconi, con il rischio che pero' la prossima boutade sara' fustigata da AN.
A qesto punto, in un ottica di limitazione dei danni, potrebbe aprire una vera crisi, rischiosissima pero' .