Sono bloccati sopra un cargo 37 sudanesi cacciati dalle loro case dai governativi. Bloccati sopra una nave dove le condizioni igieniche peggiorano di giorno in giorno. E il governo nega loro il permesso di sbarcare. Sono solo dei luridi fascisti
Sono bloccati sopra un cargo 37 sudanesi cacciati dalle loro case dai governativi. Bloccati sopra una nave dove le condizioni igieniche peggiorano di giorno in giorno. E il governo nega loro il permesso di sbarcare. Sono solo dei luridi fascisti
Fonte? Sono pregiudicati?
Dai tempo alla farnesina ed all'intelligenze di effettuare ricerche.
Questa la mando a zelig.
e c'era bisogno di questa ennesima conferma?In Origine Postato da compagnoalpino
Sono solo dei luridi fascisti
Quanto sole hai preso?
questi sono i fatti...le altre polemiche di basso profilo:
Il mercantile tedesco è bloccato da venerdì fuori dalle acque territoriali. Le autorità: «Malta avrebbe dovuto accoglierli»
La nave mercantile tedesca "Cap Anamur" con a bordo 37 profughi sudanesi soccorsi nel Canale di Sicilia continua a incrociare in acque internazionali al largo di Porto Empedocle (Agrigento) dove è ferma da venerdì scorso a causa del divieto imposto dalle autorità italiane allo sbarco degli africani.
La "Cap Anamur", che ospita, oltre i profughi, l'equipaggio dell'associazione umanitaria tedesca omonima, compie brevi tratti di navigazione, ma a detta delle autorità di Porto Empedoce, che ne seguono i movimenti, rimane nella zona. La vicenda, che ha suscitato polemiche, si presenta come un intricato caso internazionale. Le autorità italiane, infatti, hanno rifiutato l'asilo ai sudanesi perchè il cargo tedesco dopo averli soccorsi in mare aveva effettuato uno scalo a Malta. I profughi avrebbero dovuto pertanto essere accolti in quel Paese.
Anche dopo le dichiarazioni di solidarietà espresse da più parti, e gli appelli lanciati tra gli altri da Anci, Legambiente, Verdi, Cgil e Arci non sono giunti segnali che possano lasciar intendere un cambiamento nelle intenzioni del governo.
Le autorità italiane sembrano non considerare minimamente la provenienza dei profughi, il Sudan, paese teatro di una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni. A partire da febbraio del 2003, nel Darfur, remota regione occidentale del Sudan, le milizie arabe filo-governative del Janjawid, sostenute di fatto dall'esercito di Khartum, hanno avviato una sanguinosa repressione delle popolazioni autoctone - nere ed animiste - che si erano ribellate al potere centrale governativo del Nord. Ne sono risultati più di 10 mila morti, un milione di profughi, 150.000 rifugiati nel confinante Ciad.
Il governo del Sudan si è impegnato con le Nazioni Unite a disarmare le milizie arabe e in un comunicato congiunto di venerdì scorso - al termine della visita del segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan nel Paese africano e dell'incontro con il presidente sudanese Omar el-Beshir - si esplicita l'intenzione governativa di consentire l'accesso nel paese di osservato internazionali. Il presidente el-Beshir ha inoltre promesso che saranno eliminati tutti gli ostacoli burocratici che si frappongono agli aiuti umanitari alla popolazione civile del Darfur.
Sia Annan che il segretario di stato Usa Colin Powell avevano minacciato il regime sudanese di severe sanzioni se non fosse immediatamente intervenuto di fronte a quella che è stata definita dall'Onu la più grave crisi umanitaria nel mondo. Nonostante le dichiarazioni di buona volontà, tuttavia, la situazione non sembra destinata a risolversi a breve.
A parte il fatto che non so cosa vi dica che quelli siano rifugiati politici, vista la legislatura scorsa non si può dire che l'Italia abbia una grande tradizione di concessioni di asili politici: domandare a un baffone curdo che ora è in vacanza in un'isoletta turca...
E si veda anche la strada tortuosissima che devono compiere gli esuli cubani.
offri loro ospitalità a casa tua.....non vedo perchè il nostro governo debba essere sempre quello che cala le braghe quando si tratta di stranieri.....già ce ne rifilano per diritto e per rovescio questo è un caso emblematico di quanto agli altri interessi dare assistenza e rifugio alle persone......ma tanto c'è l'italietta del andate tutti la.......e magari voi siete quelli che sotto casa hanno un poro cristo morto di fame e neanche ci pensate ad aiutarlo........finitela co sto pietismo....In Origine Postato da antonio
non di basso profilo.pertinenti.
al baffone curdo la Corte di Appello di Roma ha concesso, dopo essere stato svenduto da d'alema, l'asilo politico in quanto perseguitato politico dal regime dittatoriale turcoIn Origine Postato da DiegoVerona
A parte il fatto che non so cosa vi dica che quelli siano rifugiati politici, vista la legislatura scorsa non si può dire che l'Italia abbia una grande tradizione di concessioni di asili politici: domandare a un baffone curdo che ora è in vacanza in un'isoletta turca...
E si veda anche la strada tortuosissima che devono compiere gli esuli cubani.
La magistratura è indipendente dalla politica (si spera) per definizione e per questo non c'entra nulla con linea perseguita dal Baffino, che fu quella decisiva per le sorti di Ocalan.
Quindi, se si vuole condannare l'attuale governo perché non concede l'asilo (ma poi perché dovrebbe conceder loro l'asilo?), non sarebbe male far viaggiare il ricordo a pochi anni fa.