[...] L’Olanda è diventata meno ospitale nei confronti degli stranieri, notano parecchi osservatori stranieri. E questo dipende in gran parte da Pim Fortuyn, il leader della nuova destra che nella sua breve e sconvolgente esperienza politica ha fatto dell’immigrazione il suo cavallo di battaglia. Sono osservazioni vere, ma solo in parte. I Paesi Bassi da tempo non sono più il paradiso terrestre degli anni 70 quando nullafacenti di mezzo mondo trovavano ad Amsterdam un’esistenza confortevole, spesso con un sussidio di disoccupazione generosamente fornito dallo Stato olandese. Il nuovo realismo degli anni 90 ha posto fine sia all’accoglienza indiscriminata di stranieri sia al loro mantenimento economico [...]
Aart Heering, Il Foglio