Sanctuary di William Faulkner...è un libro fantastico!
Sanctuary di William Faulkner...è un libro fantastico!
Carlo Rusconi
Il grande pedagogo
Milano 1997
(ovvero dell'importanza di benedire)
di necessità virtù
Potevo provare a scriverne una bella recensione come quella di Paolo Cognetti, (QUI) o illustrata come quella di Matteo Nucci (QUI).
Secca e stringata come quella, appena accennata, di Dario Pappalardo su Repubblica (QUI) o interessante come quella in forma di intervista di Leonardo Merlini (QUI) o classica e descrittiva come quella di Antonio D'Orrico sul Sette (QUI).
Ma la mia recensione a "Holden, Lolita, Živago e gli altri - piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999)" di Fabio Stassi, in forma di quiz, (QUI) magari non è riuscita bella né illustrata né stringata né interessante né classica: però è indubbiamente originale; e forse farà comprare il piccolo libro uscito nel 2008 presso Minimum Fax almeno agli impavidi protagonisti della cerca dei 200 personaggi in cerca di autore.
Ultima modifica di trash; 11-03-14 alle 21:22
<b>Castelli di rabbia-Baricco</b>
Il primo romanzo di Baricco. E si vede.
Incesti, pompini... tutta roba per neofiti.
Pero' e' davvero bravo.
Quello che mi piace di lui e' che ha un sacco di idee.
In ogni suo libro c'e' tanta roba buona da raccontare.
Qua si parla di locomotive, vetro, follia, musica, tanta musica, da impazzire e morirne.
In piu' c'e' qualcosa di inutile, tipico dei principianti presuntuosi.
Un po' di esperimenti: sul modo di far passare lo scorrere del tempo, di giocare con la corrispondenza, di gestire i capitoli...
Giocava e sperimentava.
Comunque un libro molto bello, denso, pieno, leggero, veloce, scorrevole, intelligente.
Naturalmente serie A.
6,5 di incoraggiamento.
Poi naturalmente e' anche migliorato.
Alcuni di questi racconti mostrano la loro età, ma, comunque, davvero deliziosi!
Gli ingredienti? Umorismo lievissimo, arguzia, nonsense, sottile ironia e un pizzico di cinismo.
Credo sia sempre molto difficile parlare di handicap, la Parrella, sicuramente molto sensibile a questo tipo di problematiche ci prova con questo libro che considero più
un esercizio stilistico che non un romanzo.La ricercatezza del linguaggio finisce per rendere, a mio avviso, il libro freddo e pretenzioso.
Qualcuno di voi l'ha letto? Cosa ne pensate?
Lui l’ama, lei no.
Lui la pensa di continuo, lei no.
Lui la desidera, lei no.
Lui le scrive lettere, lei no…
Stanca di ricevere continuamente lettere d’amore, Teresa impone a Edoardo il divieto assoluto di scriverle. O almeno niente più lettere d’amore. Per di più raccomandate… Così, per non aggiungere mattoni a quel muro che già lo separa da lei, Edoardo accetta le imposizioni di Teresa e comincia a spedire lettere via posta ordinaria parlandole di tangenziali e lavandini, di sua sorella e di Napoleone, del vento e del pistacchio, di muscoli e di poesia, di Dio e delle cicale, di Elvis e supermercati insomma, Edoardo finisce col parlarle di tutto, davvero di tutto, fuorché di ciò che proprio non può dire, in altre parole, l’amore.
"L'amore non si dice" è un libro buffo, tenero e strampalato dalla prosa fresca e leggera.
Quasi commovente per questo amore delicato e questa testarda speranza che venga ricambiato.
DONARE
Editrice Electa di Firenze e Milano
per conto dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni
Milano, dicembre 1952
senza il nome dell'autore
con un ringraziamento per il Gabinetto Civico delle Stampe del Castello Sforzesco di Milano
Immagini e ricordi di quando i papi donavano rose d'oro, re blasoni, le regine fontane
di necessità virtù
Acquistato a La Spezia:
Poi, a qualche metro di distanza sul sentiero, vidi apparire un terzo sassolino. Ho detto “apparire”, infatti non era stato lanciato, né era spuntato dal terreno. Apparve, punto e basta. Allungai la mano cauto e tremante e lo raccolsi: non sembrava avere nulla d’insolito. E mentre lo ispezionavo perplesso, un quarto sassolino apparve poco più lontano.
La sua innata benevolenza nei confronti delle persone avrebbe fatto in modo di derivare la sua naturale accondiscendenza come decisione.
- Racconti (frammenti di racconti e racconti inediti, in aggiunta a quelli di Notte di festa e di Feria d'agosto), raccolta postuma, Einaudi, Torino 1960.
- Tutti i racconti, a cura di Mariarosa Masoero, introduzione di Marziano Guglielminetti, Einaudi, Torino 2006 (collana "Biblioteca della Pléiade"). Questa ed. comprende oltre a tutti i racconti già riuniti in Racconti anche il ciclo Ciau Masino e altri testi, già inseriti a partire dall'ed. del 1968 dell'opera omnia.
Dei racconti inediti e aggiunti in un solo libro.