Più che risolvere il conflitto di interessi questo tardivo provvedimento lo legalizza: nel senso che conferisce una legittimità di facciata a una macroscopica e insanabile anomalia. Qui non si tratta, infatti, di proprietà private in senso stretto; né soltanto di beni materiali o immateriali, imprese, patrimoni immobiliari o finanziari. Nel caso specifico di Berlusconi, si parla di concessioni pubbliche, rilasciate temporaneamente dallo Stato su un bene collettivo come l'etere. E dunque, il presidente del Consiglio si ritrova nell'assurda situazione di essere controparte di se stesso, concedente e concessionario, locatore e locatario, padrone di casa (pro tempore, s'intende) e inquilino: tant'è che l'anno prossimo, quando scadranno le concessioni televisive assegnate nel '99, lui o comunque il suo ministro delle Comunicazioni dovrà trattare le condizioni del rinnovo con i dirigenti in carica di Mediaset, dipendenti a tempo pieno del medesimo Berlusconi.In Origine Postato da locke
Secondo me può andare, ma per risolvere il problema del CDI bisognerebbe privatizzare la RAI. Comunque non ritengo che il possesso e l'uso delle televisioni influenzi il risultato elettorale altrimenti non mi spiego il fenomeno Lega, prospareto mentre TUTTE le televisioni spalavano merda sul movimento, ne mi spiego il risultato delle ultime elezioni. Se le televisioni avessero l'importaza che VOI gli date avremmo dovuto stravincere, mentre invece....Ma siccome voi siete cocciuti allora vendiamo la RAI ad altri così quando il cdx vincerà le elezioni (nel 2008 elezioni anticipate dopo un vostro solito litigio) non romperete più.
Cordiali Saluti
Secondo lui; "può andare"....
Vai, vai....