la mitomane che infangò l'Islam di Francia

[cariddeo]

Che i responsabili politici e i giornalisti
abbiano almeno la decenza di presentare
le loro scuse alla comunità islamica

Notre émoi et notre indignation sont grandes face à la légèreté et à l’irresponsabilité de nos gouvernants, de la quasi unanimité des dirigeants politiques et des médias, qui se sont une fois de plus précipités sans attendre d’être en possession d’éléments déterminants, pour livrer en pâture à l’opinion publique "des jeunes Maghrébins et Africains", accusés d’un délit antisémite très grave, dont la réalité devait cependant être rapidement mise en doute. La jeune femme déclarant avoir été agressée sur la ligne du RER D, a désormais reconnu la totale affabulation.


Il nous semble que la plus grande prudence aurait dû être de mise dans ce genre d’affaires, notamment après la série de faux actes antisémites auxquels nous avons eu droit récemment et qui ont fait couler beaucoup d’encre quand il s’est agi de crier à l’antisémitisme, et bien peu quand il s’est avéré que l’information était erronée.


Faut-il rappeler que le rabbin Farhi a mensongèrement déclaré qu’il avait été poignardé par un individu criant "Allah Akbar", qu’Alexandre Moïse, président de la Fédération sioniste de France, a porté plainte contre les nombreuses menaces qu’il s’envoyait lui-même avant d’être confondu et condamné, que la police a démonté l’histoire de la jeune fille de Montpellier à laquelle on aurait dessiné une étoile juive sur le bras, qu’ Elie Chouraqui a manipulé un reportage télévisuel sur le soi-disant antisémitisme d’élèves d’origine maghrébine de Montreuil, que l’incendie de l’école juive de Gagny a été présenté comme un acte antisémite alors qu’aucune preuve dans ce sens n’a été apportée, bien au contraire, et qu’en juin dernier nous avons eu droit à la fameuse affaire d’Epinay où un malade mental a poignardé plusieurs personnes de diverses origines (juive, haïtienne, algérienne et portugaise), ce qui n’a pas pas empêché les pouvoirs publics de ne s’intéresser qu’à la victime juive et à faire croire à un acte antisémite ?


Et chaque fois nos gouvernants, relayés par différents dirigeants politiques et journalistes, reproduisent le même schéma qui consiste à ne jamais dénoncer les nombreuses agressions racistes effectivement commises dans notre pays, mais à hurler avec les loups, à afficher leur compassion de manière sélective, en l’occurrence quand le mot "juif" est prononcé, et à se dispenser d’excuses quand il s’avère qu’ils nous ont alarmés pour rien.


En outre, nous avons régulièrement droit au couplet qui consiste à prétendre que ce sont les critiques formulées à l’encontre de la politique israélienne qui "attisent la haine" et sont responsables des actes antisémites commis en France. Un climat odieux est créé de toutes pièces pour nous faire croire que la France entière est antisémite, sous l’influence de l’islam, bien entendu.


Il nous parait criminel non seulement de jouer de la sorte avec l’émotion, et d’afficher un tel mépris pour la vérité et pour les minorités régulièrement mise à l’index, mais aussi de banaliser peu à peu l’antisémitisme par la même occasion. Car quand un acte antisémite grave se produira vraiment, ce que l’on ne peut exclure, qui le prendra encore au sérieux à ce rythme ?


Et qui aura envie de s’indigner si l’indignation devient une denrée aussi sélective ? Nombreux sont les citoyens choqués par ce "deux poids, deux mesures" qui fait que nous n’entendons quasiment jamais parler des actes racistes anti-arabes ou anti-africains, pourtant fort nombreux, et avérés, dans notre pays.


Il nous semble urgent que les responsables politiques et médiatiques du dernier déchaînement aient au moins la décence de faire des excuses à ceux qu’ils viennent d’accuser injustement, stigmatisant par là même toute un partie de la population. Nous exigeons également que soient publiés tous les rapports concernant les enquêtes effectuées sur les affaires soi-disant antisémites qui ont fait grand bruit ces derniers mois avant d’être pudiquement enterrées.


Nous appelons pour ce faire à un rassemblement jeudi 15 juillet à 18 h devant le siège de France Télévisions, au 7, Esplanade Henri de France. 75015 Paris. M° Balard ou RER C Station Bd Victor, ainsi qu’à une manifestation de solidarité vendredi 16 juillet à 11 H sur le marché de Sarcelles.


Euro-Palestine, CAPJPO (Coordination des Appels pour une Paix Juste au proche-Orient), Vigie Media Palestine,
Communiqué du 14 juillet 2004

Euro-Palestine


ADRESSE : Euro-Palestine
23 rue du Départ
75014 PARIS


E-mail : infos@europalestine.com
SITE INTERNET : www.europalestine.com

[Drieu (POL)]

La dignità degli islamici nei nostri paesi europei è infangata da loro stessi. Ti rammento che gli arabi e gli islamici sono al primo posto in Europa per stupri e violenze sessuali.
Ogni giorno in Italia, arabi e mussulmani commettono questo genere di violenze... e non sarà certo il caso di questa mitomane a sminuire la loro barbarie...

[DiegoVerona]

Non sono d'accordo con quest'analisi, che si concentra troppo sull'aspetto religioso.
Secondo me la vicenda deve far riflettere su come il fantasma del razzismo (la cui parola contraria, antirazzismo, va a braccetto con l'espressione "politicamente corretto") possa rendere credibile per quasi una settimana una pazza, un professore di liceo che non ha alcuna abilitazione per insegnare (in quel caso durò più d'una settimana...) e tanti altri personaggi pronti a spezzare il cuore dei buonisti.

[Mr]

Se queste "finte aggressioni" possono portare anche solo un passo più avanti per liberarci da questo cancro, da questa sudicia lebbra che infesta l'Europa, ben vengano le finte aggressioni! Solo a leggere le parole "Islam di Francia" mi viene un groppo in gola...

[cariddeo]

In origine postato da Mr
Se queste "finte aggressioni" possono portare anche solo un passo più avanti per liberarci da questo cancro, da questa sudicia lebbra che infesta l'Europa, ben vengano le finte aggressioni! Solo a leggere le parole "Islam di Francia" mi viene un groppo in gola...

Mi spiace per il groppo.
Pigliati una tisana o un thè alla menta alla marocchina...
In ogni caso, meglio che la Francia sia islamica che giacobina, visti i danni che la Rivoluzione borghese, ispirata dagli avidi giudei, del 1789 ha compiuto nelle società europee cristiane.
Che poi il cancro sia la presenza di uomini spiritualmente fascisti come gli islamici è senza dubbio un errore di valutazione.
La cancrena è il fatto che l'Europa sia schiava della teocrazia giudaica americana. E proprio le idee del 1789 hanno permesso che al momento della conquista americana, fra il 1917 ed il 1945, fino al 1989 (guarda caso!) per il resto del continente, l'Europa non abbia saputo reagire come la Grecia con la Roma imperiale nel 146 a.Ch.
Ormai l'Europa è un cadavere nelle mani del vampiro giudeo!
L'Islam è il sangue fresco che avvelenerà il Perfido e ne permetterà la nuova Gloria.
@+

[ardimentoso]

In origine postato da cariddeo

L'Islam è il sangue fresco che avvelenerà il Perfido e ne permetterà la nuova Gloria.
@+

Grazie, ma il tuo sangue non ci interessa, tientelo per te.

bvasterà il nostro di fiera stirpe italiaca a restituirci la nazione e l'europa libera dai sionismi e dagli islamismi.

[Mr]

In origine postato da cariddeo
Che poi il cancro sia la presenza di uomini spiritualmente fascisti come gli islamici è senza dubbio un errore di valutazione.

Cariddeo, quegli uomini "spiritualmente bla bla bla" finora hanno dimostrato di essere solo un mucchio di scimmie ammaestrate, che vivono in branchi alle periferie delle città di assistenzialismo, furti e spaccio, e ai quale la loro condizione di intoccabili e di favoreggiati sta cominciando a dare l'idea di essere davvero la razza superiore.
Altro che sangue nuovo, questo è il sangue più putrido e infetto che gli potesse capitare.

[Civis Romanus]

In origine postato da cariddeo
Mi spiace per il groppo.
Pigliati una tisana o un thè alla menta alla marocchina...
In ogni caso, meglio che la Francia sia islamica che giacobina, visti i danni che la Rivoluzione borghese, ispirata dagli avidi giudei, del 1789 ha compiuto nelle società europee cristiane.
Che poi il cancro sia la presenza di uomini spiritualmente fascisti come gli islamici è senza dubbio un errore di valutazione.
La cancrena è il fatto che l'Europa sia schiava della teocrazia giudaica americana. E proprio le idee del 1789 hanno permesso che al momento della conquista americana, fra il 1917 ed il 1945, fino al 1989 (guarda caso!) per il resto del continente, l'Europa non abbia saputo reagire come la Grecia con la Roma imperiale nel 146 a.Ch.
Ormai l'Europa è un cadavere nelle mani del vampiro giudeo!
L'Islam è il sangue fresco che avvelenerà il Perfido e ne permetterà la nuova Gloria.
@+

Ecco un altro episodio dei deliri coi quali, da un pò di tempo in qua, gli islamizzanti dell'area ci intrattengono.

In questo messaggio mi pare di percepire una sorta di impotenza invidiosa, per cui l'islamizzante di turno, frustrato dalla stagnazione e dalla minorità dell'area, nonchè della nazione nel suo complesso, fa il "gran salto": si autocastra, nega la sua identità per identificarsi con quella del primo venuto che si mostri in grado di essere vitale, barbaro, aggressivo, impermeabile all'americanizzazione.
Il tutto, ovviamente, si gioca in un quadro di sostanziale "integralismo", dove sono concepiti solo il Bene e il Male e dove tutto deve collocarsi da qualche parte. Con queste semplicistiche categorie, è ovvio che l'islamizzante non sarà in grado di fare analisi politiche lucide e realistiche, perchè per forza di cose non vede la complessità e le diverse sfaccettature del mondo. (Schmitt diceva che politicamente il mondo è un pluriverso e non un universo).

Il risultato di tutte queste paranoie e distorsioni ermeneutiche è un cupio dissolvi, una volontà di distruzione e azzeramento generalizzato che non risparmia niente, soprattutto non quello che in realtà doveva giustificare lo zelo dell'islamizzante, ossia la difesa e la riscoperta delle proprie radici.

[Vahagn]

Cmq, diatriba a parte (e la spacatura sul tema "Islam" è inevitabile),
avete notato come il thread sulla faccenda sia rapidamente sparito dal forum principale, una volta uscita la verità?
Cvd

[Padanik (POL)]

Il problema Islam in Europa non è un problema religioso o culturale (ci sono decine di migliaia di europei convertiti all'Islam che non creano problemi), bensì razziale. Il 70% degli extraeuropei immigrati in Europa è musulmano, e il 95% dei musulmani che vivono in Europa (esclusi i pomachi, gli albanesi e i bosniaci, musulmani autoctoni) è allogeno.
Il problema si risolve semplicemente: espulsione dal nostro continente di tutti gli allogeni extraeuropei (compresi natralmente anche quelli non musulmani, e gli ebrei, che se ne vadano negli Usa), e tutto si risolve.