Imposimato aderisce alla Sinistra Ds

[Barbera]

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Il senatore Ferdinando Imposimato entra a far parte del partito dei Democratici di Sinistra, aderendo alla Sinistra Ds per il Socialismo, l'area che fa capo al vice presidente del Senato Cesare Salvi.

«Sono fiero di entrare a far parte dei Democratici di Sinistra erede di quel Pci che sotto la guida di Enrico Berlinguer diede un contributo fondamentale in difesa della legalità repubblicana contro il terrorismo e la mafia», ha commentato Imposimato. «Ho deciso di aderire alla Sinistra Ds per il Socialismo riconoscendomi nel progetto di costruire un'alternativa socialista in difesa dei più deboli, in un sistema fondato sulla centralità del Parlamento e sul corretto funzionamento dei partiti. Credo che oggi i Ds debbano continuare l'opera del Pci, cambiando la società per renderla più giusta, più solidale e più fraterna. Gli eredi del vecchio Pci debbono recuperare l'immenso patrimonio di entusiasmo e di dedizione alla cosa pubblica che caratterizzava i militanti del passato, debbono tornare ad essere fieri delle loro radici, lottando per difendere, senza mezzi termini, i più deboli da una globalizzazione selvaggia che rende i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Il mio impegno - ha concluso Imposimato - sarà rivolto in difesa della indipendenza della magistratura, oggi seriamente minacciata da riforme liberticide, e per la tutela dei diritti umani nella lotta al terrorismo interno e internazionale e alla mafia».

Il senatore Cesare Salvi, coordinatore della Sinistra Ds per il Socialismo, ha espresso vivo apprezzamento per la scelta di Imposimato.

«L'adesione di una personalità prestigiosa della sinistra italiana - commenta Salvi - da tempo impegnata nella lotta al terrorismo, alla camorra e nella difesa della democrazia italiana, è per noi motivo di ulteriore impegno nella nostra iniziativa politica e ideale».

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questa è una cosa che deve far riflettere pensavo fosse socialista imposimato

[Barbera]

Ferdinando Imposimato é nato a Maddaloni , un paese vicino Napoli, il 9.4.1936 Si laurea in Giurisprudenza all' Università di Napoli nel 1959.

Nel 1962 diventa vicecommisario di Polizia e viene destinato prima a Brescia e poi a Forli. Un anno dopo torna a Roma come funzionario del Ministero del Tesoro , ove lavora per un anno.

Nel 1964 diventa magistrato. Quale giudice istruttore istruisce alcuni tra i più importanti casi di terrorismo tra cui il processo Moro, l'attentato al Papa, l'omicidio dei Presidente dei CSM Vittorio Bachelet, la strage di Piazza Nicosia . E' lo scopritore della pista bulgara in Europa e delle connessioni internazionali del terrorismo. E' il primo a parlare delle connessioni del terrorismo italiano con i servizi segreti israeliani e della presenza nel caso Moro del KGB, poi confermata a distanza di 20 anni dal dossier Nfitrokhin. Si occupa di processi contro mafia e camorra. Tra gli altri istruisce il caso di Michele Sindona, il banchiere siciliano legato a Cosa Nostra, accusato di bancarotta fraudolenta per il fallimento di banche italiane e straniere ( la Franflyn Bank di New York).

Nel 1981 istruisce il processo alla Banda della Magliana, una agenzia criminale legata a Cosa Nostra, ai terroristi, ad alti prelati, a finanzieri , a usurai, costruttori, a politici ed amministratori.

Nel 1983, Imposimato , a causa delle sue inchieste sulla mafia subisce l'assassinio del fratello Franco per una vendetta trasversale.

Nel 1984 viene designato dalla rivista francese Le Point "Uomo dell'Anno-Giudice Coraggio".

Nel 1985 il Times di Londra gli dedica un'intera pagina definendolo "lo scudisciatore della mafia" . La rivista "Reader deagest" gli dedica un servizio per le sue inchieste su terrorismo e mafia.

Nel 1984 viene designato come rappresentante dell'Italia a Strasburgo per i problemi del terrorismo internazionale con abuso delle immunità diplomatiche e redige la "mozione finale" approvata all'unanimità dai rappresentanti dei 16 paesi dell'Europa.

Nel 1984 riceve il premio dedicato a " Carlo Alberto Dalla Chiesa" per avere proseguito le sue battaglie al servizio della Giustizia anche dopo l'assassinio del fratello e le minacce contro di lui.

Nel 1985, un libro delle Nazioni Unite lo sceglie, nell'anno della gioventù, come "Il Simbolo della Giustizia". Nel 1986 é costretto a lasciare la Magistratura per le continue minacce di Cos Nostra e della camorra napoletana.

Nel 1986 diviene consulente legale delle Nazioni Unite nella lotta alla droga . Si reca più volte , per incarico dell'ONU, nei paesi dell'America latina per i programmi di rafforzamento del sistema legale dei paesi afflitti dal narcotraffico. Prepara per conto della Nazioni Unite diversi programmi di addestramento dei giudici colombiani, boliviani, peruviani ed ecuadoriani. Ad un programma che si svolge in Italia, partecipano, tra gli altri, Giovanni Falcone, Gianni De Gennaro, Rosario Priore, Giancarlo Caselli ed il Generale dei Carabinieri Mario Mori. Si occupa di diritti umani e dei principi del giusto processo in America Latina, ove , per incarico del Dipartimento degli Stati Uniti, svolge una importante missione in Perù, con ìl prof Carlos Arslanian, Ministro della Giustizia dello Stato di Buenos Aires, e con il prof Robert Goldman , della George Washington University .

Nel 1986 scrive sei soggetti cinematografici per la Rai, radio televisione italiana. 1 film vengono prodotti da una coprod-uzione tra Televisione italiana, TV francese, TV tedesca, TV austriaca e TV spagnola. Si tratta di sei storie giudiziarie, dal titolo "Il giudice istruttore", che raccontano alcune delle inchieste condotte da Imposimato. In esse é ricorrente il problema della fallacia della giustizia per la inafferrabilità della verità reale e la contraddizione tra verità processuale e verità reale. Tra gli interpreti , diretti dal regista Florestano Vancini, ci sono Erland Josephson, l'attore prediletto dal regista Ingmar Bergmann, che interpreta la parte del Giudice Imposimato, Danici Gelin, Horst Bucholz, Capucine e Vittorio Gassmann. Federico Fellini, amico fratello del giudice , gli propone di scrivere dei soggetti cinematografici sui temi giudiziari. Ma il progetto non va a termine per la morte del regista.

Nel 1987 , come indipendente di sinistra, Imposimato viene eletto al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati. Nel 1992 viene rieletto alla Camera dei Deputati. Nel 1994 viene eletto al Senato. Per tre legislature é membro della Commissione Antimafia. Presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul terrorismo, sulla dissociazione.

E' stato membro della Suprema Corte di Cassazione, dove raggiunge il grado di Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte. E' stato Presidente della TRIO internazionale (Transplant Recipient international Organization). E' direttore dell'osservatorio dell'Eurispes sulla criminalità organizzata in Italia. Si occupa frequentemente di errori giudiziari tra cui la condanna di tre ragazzi di Ponticelli per un duplice omicidio di due bambine. E' collaboratore e consulente di Don Pierino Gelmini, direttore di 150 comunità terapeutiche per il recupero di tossicodipendenti , in Italia ed all'estero. Si occupa del lavoro dei detenuti per la comunità in collegamento con l'associazione Liberi di San Vittore.

E' giornalista . Ha collaborato con molte riviste e giornali tra cui la Repubblica, il Secolo XIX, il Times, il Corriere della Sera, il Tempo, i settimanali Panorama, l'Espresso e riviste specializzate.

Nel dicembre 1999 , con la collaborazione del giornalista del TG5 Sandro Provvisionato e dell'avvocato Giuseppe Pisauro, scrive un libro inchiesta "Corruzione ad Alta Velocità" in cui mette in evidenza il dilagare del fenomeno della corruzione, anche dopo l'azione dei Giudici di Milano nota come Mani Pulite, nel più grave scandalo italiano di tutti i tempi. un'opera pubblica costata 150.000 miliardi, in cui si sono registrati fenomeni di infiltrazione della camorra, della mafia e di corruzione.

Il libro viene recensito con favore dalla stampa inglese -Times, Sunday Telegraph, Sunday Times, Guardian-, da alcune riviste tedesche -Focus e Stern-, e da Panorama. La stampa italiana, in larga parte controllata da potenti gruppi olìgopolistici finanziati anche con i fondi dell'Alta Velocità, non dedica una sola parola al libro di Imposimato, con l'eccezione di "Il Giornale" del gruppo Berlusconi e del "Manifesto" della sinistra. Attualmente é avvocato penalista e si occupa degli errori giudiziari. Egli presta la sua opera di consulente per la comunità incontro di Don Pierino Gelmini che gestisce 150 comunità per il recupero di tossicodipendenti in Italia e 50 nel mondo. In tale ruolo don Gelmini lo ha nominato rappresentante della comunità presso le Nazioni Unite.

http://www.mclink.it/personal/MJ3617/