Il ministro degli Interni:
«Siamo in guerra, combatteremo»
La violenza è continuata con l'esplosione di un ordigno
ATENE
Il governo greco ha riunito oggi un vertice di sicurezza dopo che la guerriglia anarco-insurrezionalista aveva sferrato ieri uno dei suoi attacchi più sanguinosi, sparando un centinaio di colpi di kalashnikov contro agenti di polizia ad Atene e ferendone sei, di cui due in modo grave.
Il ministro dell’ordine pubblico Michalis Chrisochoidis, che stamani ha presieduto un vertice delle forze dell’ordine, ha affermato: «Siamo in guerra, combatteremo». Quasi a confermare tali parole, un ordigno è esploso nelle prime ore di stamani ad Atene, contro un club della squadra di calcio Olympiakos provocando danni materiali agli uffici e ad alcune auto ma senza fare vittime.
Il premier Giorgio Papandreou ha visitato i feriti, ritardando la partenza per Stoccolma dove assisterà al congresso del locale partito socialista. L’attacco di ieri è stato sferrato davanti ad un commissariato del quartiere di Agia Paraskevi, al momento del cambio di turno, cioè quando c’erano più agenti. A sparare con due kalashnikov è stato un commando di 5-6 persone su alcune moto, tre delle quali sono poi state ritrovate. Sul posto sono stati rinvenuti un centinaio di bossoli.
Uno degli agenti ha risposto al fuoco, forse ferendo un aggressore. Mentre abbandonavano la scena gli aggressori hanno lanciato una granata fumogena. Leggermente ferito un passante. L’agente più grave, colpito da quattro proiettili al petto e alle gambe, è stato operato ed è in condizioni critiche ma stabili. Tra gli agenti feriti anche uno per un proiettile che ha toccato il polmone.
L’azione non è stata rivendicata ma si ritiene che sia opera di uno dei gruppi armati più importanti, Lotta Rivoluzionaria o la Setta dei Rivoluzionari che rivendicò l’uccisione di un agente il giugno scorso . Chrisochoidis ha assicurato che «la Grecia non diventerà territorio della paura» e che la risposta sarà «rapida e decisa». Il presidente Karolos Papoulias e tutte le forze politiche hanno condannato «il codardo atto terroristico» avvenuto appena 12 ore dopo dopo la rivendicazione da parte del "Consiglio per la distruzione dell’ordine", di attentati incendiari a Salonicco contro uffici di esponenti del governo e la sede della Camera di commercio italo-ellenica.
Atene, commando spara con kalashnikov contro la polizia - LASTAMPA.it