cultura padana, Miglio e pornografia [con la replica di G. Oneto]

[Wyatt Earp]

In origine postato da PINOCCHIO
sì ma quello che emerge sui media padani è la linea-rognona.

Non direi...questioni di punti di vista(diciamo così)...gli anti-leghisti e gli etnici tendo a dimostrare(per diversi motivi) che la Lega sia diventata un ritrovo di bigotticattoliciantituttociòchenon siabenedettodapapiepreti...
I leghisti normali,non danno nemmeno retta a discorsi di certo tipo...anche il forum dell'MGP,scusa se insisto con questo...ma eppure è nel suo piccolo un media Padano,composto da quelli che saranno i leghisti di domani,che non sono,mi ripeto,fanatici cattolici,ma ragazzi come me e te con cui si può discutere tranquillamente di aborto,canne e divorzio,senza cadere in accuse di "essere ebrei"...o stronzate simili.
Guardiamo la pagina delle lettere della Padania...piena di lettere pro-israele/ebrei...eppure secondo alcuni la Lega sarebbe,ripeto SAREBBE anti-ebraica....altro segno evidente di quanto siano fase e ridicole le posizioni di alcuni.
Saluti Padani

[Wyatt Earp]

In origine postato da Nanths
sempre più agghiacciante...e ovviamente c'è gente che è pronta a tessere le lodi dell'esorciccio di turno...etnozitelloni alla riscossa...si vede che ilk rgonone gli ha promesso gli oroscopi gratis in cui prevede fortuna, denaro e amori in quantità...

Tra l'altro mi sto chiedendo una cosa...alcuni(pazzi) sostengono che se una donna a 35 anni non ha 3 figli minimo è inutile e stupida(non ricordo l'altro insulto)...se un uomo a 35 anni non ha un figlio,è ritenuto allo stesso livello?
Totila forse può darci una spiegazione...
Saluti Padani

[Nanths]

Comunque sia siamo in attesa di una replica a tali "vaccate" da parte di una firma al cui padanismo non può essere mossa alcuna critica, si tratta del saggio di Belgirate Gilberto Oneto che ce l'ha personalmente annunciata.

Vediamo SE e COME tale replica verrà pubblicata su "La Padania".

Poi ne riparleremo con calma qui da noi.

[Mitteleuropeo]

Per me e' un nonsenso parlare di cultura "padana", "ausonica" o altro. Si rischia di scivolare nella retorica del "realismo socialista" o di fascio-balle del genere, che non sopravvivono al regime che le ha sponsorizzate.
La cultura e' l' insieme di pensieri ORIGINALI tradotti in un linguaggio comprensibile a chi non ne sia l' autore, con lo scopo di far conoscere i suoi pensieri e di permetterne l' accostamento a quelli di altre persone. Punto. Il resto e' propaganda.

Postulato che una tale cultura esista e i suoi artefici si muovano nell' ambito del Federalismo/Identitarismo/Storicismo, arriva il punto cruciale del marketing. Un' opera d' arte nel cassetto non serve a nulla.

Chi ha fatto l' esperienza di produrre qualcosa del genere sa che la scena culturale, non solo nella repubblica italiana, e' dominata da pochi eletti, che in qualche modo sono riusciti per una volta a far parlare di se' (Susanna Tamaro, p.es.) e cosi' entrano nel circuito delle Case editrici non a pagamento. Altrimenti si sbatte la testa contro un infinita' di ostacoli, non per la qualita' delle opere (che non interessa a nessuno), ma per la difficolta' nel trovare qualcuno che le legga, le recensisca (o le rifiuti, almeno uno sa che deve cambiare mestiere) e le faccia conoscere. Io parlo per esperienza personale di letteratura, ma so che con la pittura e' esattamente lo stesso.

Se qualche fortunato ha i soldi per non dover svolgere un altro lavoro, allora ha decisamente migliori possibilita', puo' frequentare gli "ambienti letterari" giusti, i giornalisti, girarsi tra le Fondazioni Bancarie, fare qualche evento a sue spese, sponsorizzare qualche critico... e alla fine "arriva".

Quello che un movimento Padanista, comunque si chiami, potrebbe fare, sarebbe curare l' interfaccia tra potenziali "produttori di cultura", dopo averli rigorosamente selezionati, non in merito alla "Padanita'", ma solo in merito alla qualita'. Qui io non intendo in primo luogo denaro, ma "manpower": potrebbe essere un merito per un militante con tempo libero (quanti pensionati gravitano nella scena!) organizzare materialmente incontri culturali, anche in locali gratis, tipo Caffe' San Marco a Trieste, riservando la sala, spedendo inviti, movimentando conoscenti, contattando case d' arte: tutte cose gratis o quasi.

Per incominciare questa catena dovrebbe esistere, per esempio all' interno della Lega Nord, un gruppo organizzato, una "commissione" (ma di quelle che lavorano, non solo sulla carta ), per intanto vagliare cosa sia valido e cosa no e poi per mettere in piedi un tessuto organizzativo, che permetta all' operatore culturale del tempo libero di confrontarsi con i canali ufficiali della cultura.

La cosa e' sicuramente possibile: a Trieste la Comunita' Slovena agisce esattamente cosi', con grande disciplina ed efficienza e la porta ad essere piu' rappresentata di altre culture, in confronto alla sua consistenza numerica.

[Nanths]

Abbi pazienza Mittel, ma io di queste fantomatiche "commissioni" avrei una gran paura visto il passato andazzo di queste cose all'interno del partito (probabilmente è così ovunque). alla fine le commissioni si risolvono con qualcuno (più "potente") che dice a qualcun altro cosa deve fare, se è così bene se non lo è fuori dai coglioni. Qui sta la pericolosità di dare potere di giudizio a fantomatiche commissioni...si rischia inoltre un "appiattimento" della produzione teso ad accomodare i pareri più influenti, finirebbe così purtroppo. Pensa che tempo addietro sono anche stato contattato (insieme con Beli suppongo) per entrare a far parte di una specie di organismo che avrebbe dovuto "coordinare" l'attività internettiana di chi si occupava di comunicazione inerente ai temi padanisti e/o leghisti. Per educazione mi sono iscritto a questa mailing list e ci ho trovato nientemeno che una persona che proprio verso questo forum ha vomitato i più laidi insulti, scendendo anche sul piano personale... (cosa di cui si poi intimamente pentito però visto le figuracce)...ho ringraziato e ho fatto presente che non mi faccio "cocordinare2 da questo tipo di persone...anche perchè la peculiarità di questo forum è la sua libertà, nel bene e nel male, altrimenti si avrebbe una cosa tipo il forum dell'mgp dove si è liberi di parlare ma non di criticare minimamente alcunchè o chicchessia del partito Lega Nord perchè "non va bene", con il moderatore di turno che interviene frequentemente a ribadire come tutti siano buoni, capaci ed onsesti e come tutti debbano pensarla così (è anche giusto, d'altronde si tratta di una vetrina ufficiale). Questi sono i pericoli delle "commissioni"...

[Mitteleuropeo]

Nanths, capisco le tue perplessita', ma se scindiamo la cultura su temi politici da quella non politica, io vedo il problema solo nella prima.
Non dico niente di nuovo quando dico che la cultura e' attualmente in mano di una mafietta, a livello sia locale che nazionale, che anche oltre. Se non esiste un coordinamento, non sara' mai possibile intaccare quelle posizioni, stabilite in decenni di "networking" e con contatti ferrei.

Come diceva Linus: "Quando un uomo lotta contro un' istituzione, e' l' istituzione che tende a prevalere". O ti istituzionalizzi o rinunci alla possibilita' di fare una cultura che non venga subito ghettizzata, ignorata, marchiata come "rozza".

[Nanths]

Nel frattempo, non mi pare ci sia traccia sull'edizione de La Padania di oggi della annunciata replica di Oneto.

Attendiamo dunque fiduciosi, ben sapendo comunque che il pensiero di Oneto una via mediatica la troverà, eventualmente tramite il canale forumistico (alla faccia dei beceri insulti nei miei confronti da parte di insignificanti zitelloni )

Spero che per essere pubblicato Oneto non si metta a scrivere oroscopi però

[Stonewall]

Tra l'altro, si può presumere che la posizione di Oneto sia di assoluta ragionevolezza: l'essere federalisti o secessionisti non dice nulla su ciò che uno pensa su tutto il resto.

[Nanths]

In origine postato da Stonewall
Tra l'altro, si può presumere che la posizione di Oneto sia di assoluta ragionevolezza: l'essere federalisti o secessionisti non dice nulla su ciò che uno pensa su tutto il resto.

bè il saggio di Belgirate ci ha abituato a posizioni di estrema ragionevolezza, condita dal suo ecumenismo padanista a volte forse troppo benevolo verso chi meriterebbe qualche tiratina d'orecchie (ma fa parte dello stile di G.O. evidentemente). Nondimeno le sue esternazioni sanno sempre essere incisive e dirompenti, non è insomma una montagna che partorisce (tra impropreri e contumelie gratuite) innocui topolini, le sue idee hanno la forza del padanismo...sono curioso di leggere sta replica anche per questo.

[Stonewall]

Chi vuole dividere, quello è il nemico, diceva un tempo Bossi. Bé, che dire di sbraita da giorni contro l'ignaro Matteo Salvini semplicemente perché "non è un etnonazionalista"?
Per costoro i padanisti sono tali solo se... si disinteressano all'indipendenza della Padania e perseguono ben altri fini, il primo e più importante dei quali è la terronizzazione del continente, cioé "Un Europa dei Popoli confederata da Finisterre a Vladivostock e da Capo Nord a Lampedusa".
VERGOGNA!