Sabato 24 Luglio 2004, 13:14
Parlamento/commissioni Inchiesta: Pera e Casini, Spese Troppo Alte
(ASCA) - Roma, 24 lug - Il Presidente del Senato, Marcello Pera, e il Presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini, hanno inviato ai Presidenti delle Commissioni parlamentari d'inchiesta Roberto Centaro (Commissione d'inchiesta sul fenomeno della mafia), Paolo Russo (Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti), Enzo Trantino (Commissione d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia), Paolo Guzzanti (Commissione d'inchiesta concernente il ''dossier Mitrokhin'' e l'attivita' d'intelligence italiana), Flavio Tanzilli (Commissione d'inchiesta sulle cause dell'occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti), la seguente lettera in cui esprimono un forte richiamo al contenimento della spesa, specie per le missioni e le consulenze. ''Nel luglio dello scorso anno abbiamo scritto ai Presidenti delle Commissioni parlamentari d'inchiesta, per raccomandare loro l'esigenza di un attento controllo della spesa. A distanza di un anno, riteniamo opportuno tornare sull'argomento - scrivono Pera e Casini -, per sottolineare nuovamente la necessita' che il funzionamento delle suddette Commissioni si svolga nel rispetto delle compatibilita' finanziarie stabilite dai bilanci interni delle Camere. La rigorosa osservanza delle previsioni di bilancio costituisce in effetti un obbligo il cui adempimento deve considerarsi ineludibile, tanto piu' in un periodo, come quello attuale, nel quale la salvaguardia degli equilibri della finanza pubblica ha acquisito un'importanza che non ha bisogno di essere sottolineata. Per quanto concerne le Commissioni d'inchiesta, cio' comporta l'esigenza di armonizzare l'autonomia costituzionale di cui esse sono dotate con l'autonomia finanziaria, che spetta invece soltanto ai singoli rami del Parlamento, e non ai loro organi. Le norme istitutive delle Commissioni d'inchiesta pongono infatti a carico delle Camere gli oneri relativi al funzionamento delle Commissioni stesse, la cui attivita' deve conseguentemente aver luogo nell'ambito del quadro finanziario definito in sede di approvazione dei bilanci interni''. ''Deriva da cio', per le Commissioni d'inchiesta, la responsabilita' di pianificare accuratamente la propria attivita' - prosegue la lettera di Pera e Casini -, tenendo conto dei relativi costi. Fatte salve, ovviamente, eccezionali circostanze derivanti da non previsti sviluppi delle indagini, sara' in tal modo possibile assicurare la tempestiva predisposizione degli idonei stanziamenti di bilancio, nonche', successivamente, l'effettiva conformita' della spesa alle previsioni dell'esercizio corrente. A questo fine, Le saremo grati se vorra' trasmetterci una nota concernente le previsioni di spesa relative alla Commissione da Lei presieduta con riferimento al prossimo anno, che rimetteremo agli organi competenti per la predisposizione dei progetti di bilancio. Cio' posto, desideriamo altresi' richiamare specificamente la Sua attenzione sulle due piu' cospicue voci di spesa relative alle Commissioni d'inchiesta: le consulenze esterne e le missioni fuori sede. Quanto ai consulenti esterni, il cui numero, riferito alle Commissioni d'inchiesta nel loro complesso, appare particolarmente elevato, gia' nella citata lettera del luglio 2003 si rilevava come il ricorso ad essi debba essere rapportato alle concrete esigenze di ciascun organo. Quanto alle missioni, esse devono essere parimenti fondate su effettive necessita' istruttorie, avendo inoltre cura di contenere le dimensioni numeriche delle delegazioni, specie con riguardo alla presenza dei consulenti. Siamo certi, onorevole Presidente, che Ella comprendera' i motivi che ci hanno indotto a svolgere queste considerazioni e che non fara' mancare il Suo prezioso contributo ai fini di una utilizzazione delle risorse finanziarie che sia coerente con le previsioni di bilancio''. Analoga lettera e' stata inviata dal Presidente Casini al Presidente della Commissione d'inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Mirian Hrovatin, Carlo Taormina
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