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ROMA - La Lega ha bocciato la mediazione proposta dal presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, sul calendario dei lavori che prevedeva la discussione dei due decreti e del Dpef entro domenica sera e l'apertura da lunedi' della discussione sul federalismo. Iter che avrebbero portato al voto finale sulle riforme per l'8 di ottobre. E' quanto ha riferito ai giornalisti il presidente dei deputati dei Ds, Luciano Violante, al termine della riunione dei capigruppo che al momento e' stata sospesa.
Il presidente dei Ds ha quindi spiegato che l'opposizione ha espresso il proprio dissenso sulla proposta di votare il Dpef domenica. La Lega, a sua volta, ha espresso il proprio dissenso sul calendario di approvazione della riforma federale, pur prevedendo il contingentamento dei tempi. ''Casini - riferisce Violante - ha chiesto il parere delle forze di maggioranza che hanno mostrato un certo sbandamento. A questo punto ha sospeso la riunione''.
Il presidente della Camera, a quanto e' stato riferito, avrebbe lasciato la riunione fortemente contrariato. In precedenza nel corridoio antistante la presidenza si sono registrate alcune entrate e uscite concitate dalla riunione: prima il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi e, in seguito, il capogruppo leghista Alessandro Ce' e il presidente della Bilancio Giancarlo Giorgetti (Lega).
RIFORME: CE', SIAMO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO
''Siamo aperti a soluzioni che non pero' con continuino a dilatare i tempi. Siamo stanchi di essere presi in giro anche dal presidente Casini''. Lo afferma Alessandro Ce' al termine della riunione della capigruppo della Camera.
Alla domanda dei cronisti se la Lega si attenda una nuova convocazione, Ce' risponde: ''Appena gli sara' passata l'arrabbiatura...''.
30/07/2004 20:49