Lo scontro durante l'esame del decreto Alitalia: il parlamentare
del Carroccio Caparini viene alle mani con Giachetti (Margherita)
Insulti e tafferugli alla Camera
e Casini espelle un leghista
Furioso il presidente di Montecitorio: "Siamo alla follia,
prenderò misure severe come ho già fatto in passato"
ROMA - Ancora tafferugli tra maggioranza e opposizione in un'aula parlamentare, ancora uno scontro duro tra la presidenza di Montecitorio e i leghisti. Con il numero uno della Camera, Pierferdinando Casini, che espelle un parlamentare del Carroccio, Davide Caparini, e poi commenta così: "Siamo alla follia, siamo all'impazzimento generale. Questi comportamenti sono inaccettabili in qualsiasi consesso democratico. L'ufficio di presidenza (già convocato per le 13,15, ndr) applicherà sanzioni chiare, come ha fatto in passato".
E dunque Casini non nasconde, con queste parole, la sua forte irritazione per la bagarre di questa mattina, che lo costringe a interrompere i lavori dell'assemblea durante l'esame del decreto Alitalia.
Una seduta che avrebbe dovuto essere tranquilla, almeno sulla carta, e che invece subito si accende, con una grande conflittualità tra i banchi del centrodestra e del centrosinistra. In particolare, alcuni deputati leghisti vengono alle mani con alcuni deputati della Margherita: Caparini (Lega) lascia il suo posto per avvicinarsi a Roberto Giachetti (Margherita). Si accende una rissa, coi due che vengono divisi dai commessi. E' a questo punto che Casini espelle Caparini e sospende la seduta.
A far accandere il diverbio, le affermazioni del leghista Dario Galli nei confronti di Chiara Moroni (nuovo Psi), riguardo al passato socialista della parlamentare. E, subito dopo l'espulsione, lo stesso Caparini rincara la dose: "Sono sceso a Roma proprio perché non ne potevo più delle nefandezze dei socialisti della prima Repubblica. Quando ho sentito difendere quei socialisti in aula sono scattato. E' intollerabile e amorale che qualcuno li difenda".
Dal canto suo, Casini difende con forza la Moroni: "Le esprimo la mia personale e affettuosa e istituzionale solidarietà. L'onorevole Chiara Moroni è una donna che ha sofferto e che si fa onore in Parlamento, e l'applauso di tutto l'emiciclo è la dimostrazione di quello che noi pensiamo di lei".
La tensione dunque resta alta. Come già dimostrato dagli scontri di ieri in conferenza dei capigruppo, sul calendario della discussione del federalismo. Scontri che hanno portato a un altro duro confronto tra Carroccio da un lato, Casini e Udc dall'altro. La battaglia continua.
(31 luglio 2004)
L'ON. CAPARINI HA COMBATTUTO UNA VITA CONTRO LE NEFANDEZZE DEI SOCIALISTI