Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 13
  1. #1
    Obama for president
    Data Registrazione
    10 Apr 2003
    Località
    Venezia
    Messaggi
    29,093
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Non c'è più nessuna scusa per non aiutare l'Iraq

    Non c'è più nessuna scusa per non aiutare l'Iraq




    Non c’è ragione di essere troppo sorpresi dall’ondata di attentati islamisti contro i cristiani in Iraq. Non c’è ragione per chi da tempo aveva fatto un’analisi corretta della situazione determinatasi dopo la nascita del l’autogoverno iracheno. Lo scontro, da tempo, non è più tra occupanti e patrioti resistenti all’occupazione; lo scontro, interno al mondo arabo, è tra chi vuole un Iraq per quanto possibile normalizzato, amico dell’Occidente e pacifico, e chi ne vuol fare, approffittando del disastro combinato da Bush nel dopoguerra, una repubblica di Al Qaeda, l’autostrada del terrorismo globale, uno stato-fallito da usare come piattaforma di lancio dell’integralismo in Medio Oriente. Se questo è lo scontro in atto, perché meravigliarsi che ammazzano i cristiani? Non è forse il primo compito di una Jihad quello di uccidere gli infedeli (e anche i musulmani non abbastanza fedeli, ieri è stato decapitato un ostaggio turco)? Bisogna prendere sempre in parola i terroristi islamici. E se dicono che l’Italia è nel mirino dei kamikaze perché Roma è il centro della Creistianità, sarà meglio credergli.
    Chi invece aveva dato un’altra lettura della situazione irachena, chiamiamola pacifista, ha ragione di essere sorpreso, e forse ha anche buone ragioni per rivedere la sua analisi. Se si crede infatti allo schema occupanti vs. resistenti, non si capisce perché mai colpire i cristiani e la chiesa cattolica in Iraq, che non è mai stata dalla parte degli occupanti, anzi ha duramente condannato la guerra angloamericana, e che si è prodigata nell’aiuto materiale e morale al popolo iracheno e nella difesa della sua indipendenza.
    Gran parte della sorpresa che ha prodotto in Occidente la domenica di sangue in Iraq (che ieri il Papa ha condannato con parole chiare e ferme) dipende anche dal comportamento dei media occidentali. Qualche giorno fa avevamo ricevuto il testo di un’intervista al vescovo cattolico caldeo di Amadiyah, città nel Kurdistan iracheno, Rabban Al Qas. Pubblicata da <+cors>Asia News<+tondo>, non ha avuto molta eco in Occidente, perché diceva cose che contraddicono le letture politicamente corrette. «La stampa occidentale è stata ingiusta con l’Iraq - diceva il vescovo - concentrandosi solo sugli aspetti negativi della situazione, sul terrorismo, sugli omicidi, sulle autobombe, sulle immagini cruente di decapitazioni», come se l’intero paese si fosse trasformato in un enorme «valle della morte». Non si parla mai di «impianti di energia che ripartono, programmi agricoli che vengono lanciati e strade che vengono ricostruite», In una parola, non si parla mai del «nuovo Iraq», che combatte per «risorgere dalle ceneri» e per liberarsi della «povertà lasciata da Saddam». Per il vescovo questa ingiustizia è stata commessa dall’«Europa occidentale e dai pacifisti, che sono stati ciechi a quello che sta accadendo nel nostro paese». Il vescovo di Amadiyah conclude dicendo che ciò che veramente occorre all’Iraq è «una vera liberazione» e che ora non c’è «alcuna scusa» per l’Occidente «per non aiutarci», perché «ora c’è una risoluzione delle Nazioni Unite e il potere è nelle mani di un governo iracheno».
    Se uno vuol capire perché per i terroristi di Zarqawi le chiese caldee sono un nemico al pari di tutti gli altri, gli sarebbe bastato leggere questa intervista. Se uno vuol capire perché l’Europa, e l’Italia, non possono volgere le spalle agli iracheni (cristiani compresi), gli dovrebbe bastare leggere quell’intervista.

  2. #2
    Moderatore
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    Roma
    Messaggi
    39,362
     Likes dati
    434
     Like avuti
    642
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Gli americani e gli inglesi devono lasciare l'irak , e l'Onu deve sostituirsi a loro con truppe internazionali e soprattutto arabe...

    Il Concetto è sempre quello... a me degli interessi del signor Bush e del fido Blair non me ne frega niente... il Progetto di Terza Via di Blair è tramontato nel momento in cui ha deciso di seguire Bush nella occupazione militare per cercare alternative alla Arabia Saudita per il petrolio..

    No Alla occupazione americana.. che poi mi dicono che ora c'è un Irakeno a presiedere il governo... è solo un fantoccio nelle mani degli anglo-americani..

    Questi attentati contro la cristianità sono opera degli estremisti di BIN LADEN ...mai stati presenti nel paese all'epoca di Saddam... ma che ora hanno preso possesso del paese... dimostrando l'inefficacia della dirigenza americana ed inglese.. interessata solo al petroli e poco ai soldati ed ai civili che muoiono ogni giorno nel paese....

    Io ripeto.. nella civiltà araba non dovevamo mettere piede se non per giustificato motivo... (c'era nel 1991 ma allora non lo fecero.. ora non c'era e lo hanno fatto..)
    In Quei paesi la DEMOCRAZIA NON ESISTE .. perchè non è nel loro dna ed appena si lascia libertà ..ecco che pullulano gli estremisti islamici.. triste dirlo.. ma in quei paesi i Regimi sono forse l'unica via d'uscita per controllare le cose.. Regimi Civili però.. come quello Egiziano... o Giordano..
    Saddam non era civile ...era un Criminale... ed andava cacciato.. ma dal SUO popolo.. non dagli occupanti...!!!

  3. #3
    Obama for president
    Data Registrazione
    10 Apr 2003
    Località
    Venezia
    Messaggi
    29,093
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Io ripeto.. nella civiltà araba non dovevamo mettere piede se non per giustificato motivo... (c'era nel 1991 ma allora non lo fecero.. ora non c'era e lo hanno fatto..)
    In Quei paesi la DEMOCRAZIA NON ESISTE .. perchè non è nel loro dna ed appena si lascia libertà ..ecco che pullulano gli estremisti islamici.. triste dirlo.. ma in quei paesi i Regimi sono forse l'unica via d'uscita per controllare le cose.. Regimi Civili però.. come quello Egiziano... o Giordano..
    Saddam non era civile ...era un Criminale... ed andava cacciato.. ma dal SUO popolo.. non dagli occupanti


    è abominevole questa visione delle cose

  4. #4
    Registered User
    Data Registrazione
    16 Jun 2004
    Messaggi
    8,880
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Aiutiamo gli irakeni: lasciamo il loro Paese. Subito.

    In quasi tutti i Paesi musulmani c'è un governo dittatoriale di merda appoggiato dagli USA. A esclusione di Siria, Libia e Iran, il mondo arabo è pieno di governi "laici" corrotti e dittatoriali come in Algeria o Marocco o Egitto, o da governi islamici "moderati" corrotti e dittatoriali come in Arabia Saudita. Non c'è governo di quei paesi che non sia appoggiato dagli USA. Da 30 anni l'integralismo islamico propone la sua ricetta di moralità contro questa gente (Arafat compreso, vedete questi giorni), e quando finalmente è arrivato Bin Laden che ha colpito il cuore dell'idra, gli USA, invece che una delle teste che li rappresentano, l'hanno osannato come eroe e genio.
    Peccato che questi integralisti siano peggio degli altri a governare, vedi Afghanistan, Iran eccetera. Gli iraniani, particolarmente, sono il popolo più filooccidentale della zona. Perchè? Semplice perchè se stanno di merda non possono dare la colpa che ai propri ayatollah.
    Con l'Irak dovevamo fare come Bush padre, un sacco di botte se mettevano la loro testa fuori dai confini e minacciavano altri Paesi, e per il resto affari loro. I confini internazionali devono essere inviolabili. Così come dovevamo lasciar stare il Kosovo.

    Certo, ora non si può piangere sul latte versato. Il GOverno iracheno è legittimo, e in quanto tale può chiedere truppe a chi vuole. E chi vuole è libero di dargliele. Io sarei per non dargliene neanche una, dato che gli scenari relativi alla caduta del governo sarebbero disastrosi per gli USA, quasi ininfluenti per noi. Anzi, può ben darsi che un governo islamico riesca a garantirci il petrolio meglio di questi burattini degli USA odiati da tutti. Però se gli USA ci chiedono aiuto veramente gentilmente, magari con la faccia di kerry, e garantiscono che i proventi del petrolio non andranno a Bush e petrolieri vari ma al popolo irakeno, allora potremmo, magari in cambio di qualche altra concessione politica, dare una mano.

  5. #5
    Registered User
    Data Registrazione
    16 Jun 2004
    Messaggi
    8,880
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da antonio
    chi ha voluto impelagarsi in questa storia, a forza di menzogne e per loschi interessi, paghi il fio della sua inettitudine.
    non vedo perche' gli altri debbano adoperarsi per levare le castagne dal fuoco a Bush..
    anzi..qualsiasi cosa che possa determinare la sconfitta di Bush e' un'ottima prevenzione per ulteriori stronzate da parte di quel vaccaro sbronzo.
    Si, ma se gli americani ci dimostrano di avere sale in zucca e lo rimuovono democraticamente, noi potremmo gentilmente dar loro una mano a uscire dal pantano.
    DOpotutto sono nostri alleati storici, nonchè Paese democratico e amico.

  6. #6
    richard
    Ospite

    Predefinito

    fassino dì qualcosa di riformista

  7. #7
    Registered User
    Data Registrazione
    16 Jun 2004
    Messaggi
    8,880
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da richard
    fassino dì qualcosa di riformista
    Non è questione di riformismo ma di logica: le ragioni per andarsene superano quelle del restare. Via dall'Irak.

  8. #8
    richard
    Ospite

    Predefinito

    le ragioni dei caccasotto

  9. #9
    Registered User
    Data Registrazione
    16 Jun 2004
    Messaggi
    8,880
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da richard
    le ragioni dei caccasotto
    Lasciamo le truppe in Afghanistan, come Zapatero. Siamo coraggiosi noi, andiamo dove ci sono davvero i talibani.

  10. #10
    richard
    Ospite

    Predefinito

    non concordo

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Nessuna scusa ad Azuz
    Di Eridano nel forum Padania!
    Risposte: 45
    Ultimo Messaggio: 17-01-07, 10:57
  2. Nessuna scusa dal premier danese
    Di Syntax error System nel forum Politica Estera
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 05-02-06, 21:44
  3. non c'è più nessuna scusa per non aiutare l'irak
    Di benfy nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 03-08-04, 20:58
  4. Nessuna scusa, Bossi è con noi E invierà un dizionario lombardo»
    Di padus996 (POL) nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 28-02-04, 20:06
  5. Berlusconi, Nessuna Scusa A Schroeder Per Schulz
    Di GiorgioB nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 06-07-03, 03:12

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito