IL FITNESS DI ONAN (Il Calibano)
Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, è altrettanto vero che Internet è lo specchio dei nostri desideri. Sessantamilionisettecentomila pagine web sono disponibili per dirci come e dove dimagrire e duecentodiciannovemilioni pagine web sono disponibili per dirci come e dove fare sesso. A quanto pare, al top della scala dei nostri desideri sesso e aspetto fisico occupano le posizioni di alta classifica. Il sesso è, come Schumacher, inarrivabile, la linea, come Barrichello, non molla. Se fossimo tutti delle Cleopatra sinuose e seducenti e dei Casanova aitanti e infaticabili avremmo risolto, forse, la metà dei nostri guai; saremmo più sereni, più comprensivi, meno nervosi e irritabili, i rapporti interpersonali migliorerebbero, la conflittualità condominiale, causa di ulcere, gastriti, dispepsie, tachicardie e coliti spastiche, sparirebbe e, conseguentemente, il deficit della Sanità si ridurrebbe. Insomma, risolti i problemi di sesso e linea, si schiuderebbero per l’Occidente

le porte d’accesso ad una mitica Età dell’Oro. Dimagrire, come tristemente sa chi ci ha provato, non è né facile né indolore, una fatica di Sisifo dove il macigno della pancia, spinto verso la vetta della dieta, finisce sempre per franarci addosso e travolgerci. Si può, o si potrebbe, dimagrire sgambettando alla cyclette come un criceto nella ruota, o saltellando come un canguro dopato, o indossando mutande di gomma e correndo come Dustin Hoffman nel Laureato, o mangiando minestrone per un mese, carote per due, patate per tre, lattuga per quattro, banane per cinque, sottoporsi a scosse elettriche, saune, massaggi e alla fine di queste torture scoprire che la sola cosa che desideriamo dalla vita non è una love story con Banderas o la Campbell, ma una Sacher Torte ricoperta di panna. Siamo vittime di una nemesi divina o del contrappasso dantesco? È impossibile coniugare una dieta ferrea con i piaceri del sesso? Sembrerebbe di sì! Ma senza illusioni, l'umanità morirebbe di disperazione e, qualche rara volta, le illusioni diventano realtà. La lieta novella per tutti gli obesi di buona volontà, viene dal paese del Sol Levante. I Giapponesi, dopo aver trascorso i decenni passati a miniaturizzare radio, stereo, videocamere, registratori e tutte le altre invadenti e insostituibili protesi elettroniche che con i loro libretti per le istruzioni in Giapponese, Cinese e Coreano rendono le nostre giornate meno grigie e monotone, hanno scoperto che è possibile miniaturizzare le pance praticando un sano e gratificante autoerotismo. -Un medico giapponese, Hideo Yamanaka, direttore della Toranomon-Hibiya Clinic, propone un nuovo e piacevole metodo per perdere qualche chilo di troppo: la masturbazione, limitandosi però a parlare di quella maschile.
Yamanaka arriva a definire il suo “metodo” la “dieta della masturbazione”. La tesi proposta dal medico giapponese è che l'eiaculazione attiva il metabolismo di base dei muscoli e ci consente di bruciare calorie, riducendo il grasso sottocutaneo. Se è vero che la masturbazione può essere praticata più frequentemente, non necessitando di una partner, è anche vero che il medico giapponese precisa che non è sufficiente una ordinaria “pratica solitaria”, ma bisogna mettersi un po' più d'impegno per ottenere dei benefici in termini di chili persi: in media occorre che una persona, di giovane età, si dedichi alla masturbazione per almeno 100 volte al mese, una media di ben 3 volte al giorno per godere dell'effetto dimagrante. Non basta: oltre a mantenere questa media invidiabile, non bisogna essere superficiali nel portare a termine questa particolare forma di fitness, definita dal medico con il termine giapponese "Onani-bics", che deriva dalla figura mitica di Onan, che fu distrutta per rovesciare il suo seme sulla terra. Yamanaka precisa, infatti, che la masturbazione deve durare almeno 15 minuti, per raggiungere il giusto livello di sforzo aerobico, in modo da poter sfruttare a pieno i benefici dell'esercizio-. Se questa entusiasmante scoperta fosse stata fatta nel 1800 non sarebbe stata divulgata perché i medici del tempo, con molta ipocrisia e poca onestà intellettuale, attribuivano alla pratica della masturbazione le più svariate patologie quali: cachessia, tabe dorsale, cecità, demenza, impotenza e, per salvaguardare la salute degli adolescenti, non esitavano a ricorrere al –cerchiaggio- del prepuzio o a delle scatoline, munite di sonagli o di punte acuminate, in cui racchiudevano il pene e ,in epoca vittoriana, ad alcune fanciulle fu perfino cauterizzato il clitoride. Fortunatamente la scienza, non essendo un dogma, può sempre fare una palinodia senza perdere la faccia, come dimostra il recente ripensamento di Hawking sulla teoria dei –buchi neri-, da lui stesso elaborata nel 1975, e questo errore non gli è costato il prezzo di una vergognosa abiura o il rogo, ma soltanto il prezzo di un'enciclopedia sul baseball che aveva scommesso con John Preskill, un fisico del Californian Institute of Technology che non la pensava come lui. Oggi nessun medico oserebbe demonizzare la masturbazione anzi, sono concordi nel considerarla una maniera gioiosa di prendere coscienza del proprio corpo. Si rivelerà efficace la terapia snellente consigliata dal dottor Hideo Yamanaka? Nel caso che, alla prova dei fatti, questa autarchica ginnastica erotica dimostrasse i suoi benefici effetti si aprirebbero scenari insospettati. Il ministro Sirchia, nel suo -Quarto rapporto sull'obesità in Italia- denuncia che 20 milioni di italiani hanno problemi di peso e gli effetti collaterali di questa obesità gravano sull’erario pubblico per 23 miliardi di euro. In un futuro, chissà quanto remoto, vedremo le spiagge e le palestre di Rimini, Riccione, Cattolica ospitare i seguaci del metodo Yamanaka che, seguiti da solerti istruttori, mentre riducono la massa grassa migliorano le performance sessuali. Siete affascinati da questa dionisiaca prospettiva ma avete degli scrupoli? Temete di diventare i prossimi destinatari di una gnomica lettera di Joseph Cardinal Ratzinger? Beh, non angustiatevi e ricordate ciò che consiglia Heywood Allen Stewart Konisberg, al secolo Woody Allen: non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente!

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