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I Ds: governo centralista. La Lega insulta le coppie di fatto
Giovanardi: sinistra schizofrenica, usa argomenti di tipo leghista
E' scontro politico sullo stop
allo Statuto della Toscana
ROMA - Concedere il voto agli immigrati a livello comunale o prevedere norme sulle coppie di fatto negli statuti regionali non ha niente da spartire con il federalismo. Taglia corto Roberto Calderoli, ministro per le Riforme: dice addirittura, nel tentativo di far capire meglio il suo pensiero, che "federalismo non vuol dire prevedere la convivenza con cani e gatti". Parole che gettano altra benzina sul fuoco della polemica divampata dopo che, martedì scorso, il Consiglio di ministri ha impugnato lo Statuto della Toscana e intimato al Comune di Genova di lasciar perdere l'idea di ammettere alle urne gli immigrati che risiedono in Italia da cinque anni.
L'accostamento tra cani e gatti da una parte e coppie conviventi dall'altra, ovviamente non piace per nulla all'Arcigay. Secondo il presidente nazionale Sergio Lo Giudice, "il neoministro Calderoli è soggiogato da una ossessione omofoba francamente sospetta". Secondo Lo Giudice, Calderoli "si conferma portatore di una cultura del disprezzo dal sapore razzista e fascista".
In soccorso dell'esponente leghista arriva però il ministro delle Pari opportunità Stefania Prestigiacomo, la quale ribadisce di essere "contraria ad ogni equiparazione fra matrimonio e convivenze". Il ministro però ne fa una questione di competenza legislativa e sostiene che su queste materie il diritto di legiferare spetta allo Stato. E la Prestigiacomo, a questo riguardo, ricorda che la Camera sta discutendo l'introduzione del Pacs, il Patto civile di solidarietà, che dovrebbe servire a regolare gli aspetti patrimoniali e civili delle convivenze. Di tutti i tipi.
In attesa della legge, il governo è però sommerso da critiche. Anche da parte di esponenti della maggioranza. Il deputato di An Riccardo Migliori, per esempio, dice che "solo un'insolazione agostana ha impedito al governo la ratifica dello Statuto della Regione Toscana". Sulla stessa linea tutto il gruppo consiliare toscano di An che aveva votato lo statuto.
Molto critici i ds. "Il governo di destra non si smentisce mai - dice il coordinatore della Quercia Vannino Chiti - A parole sembra il più federalista del mondo, anche se noi sappiamo che i suoi progetti sono confusi, avventuristici e perciò pericolosi per l'Italia. Nei fatti è il governo più centralista degli ultimi trent'anni di vita della Repubblica".
Sull'altro fronte, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, accusa la sinistra di essere "schizofrenica": attacca Berlusconi e la Lega quando si parla di federalismo ed esalta l'Udc che vuole un vero federalismo, ma quando i centristi "fanno battaglia politica denunciando le contraddizioni nello statuto della Toscana ed il governo difende i principi costituzionali vigenti, questa sinistra insorge con argomentazioni degne della Lega".
Infine, molto critico è Daniele Capezzone. Il segretario dei Radicali chiede al governo e alla maggioranza: "Dopo l'approvazione della legge illiberale sulla fecondazione, dopo l'affossamento del divorzio breve, dopo la telenovela Darwin nelle scuole, dopo tutto questo, si sentiva l'esigenza di un quarto sigillo aliberale o antiliberale?".
(si. bu.)
(5 agosto 2004)