Letta: PRC al governo con noi solo se appoggerà una ULTERIORE riforma delle pensioni

[Fenicio (POL)]

In Origine Postato da Esmor
Guarda, senza bisogno del ritiro delle truppe, offrite a rifondazione qualche poltrona e saràò più che contenta. Poi quando si ha una po0ltrona sotto il culo tutto andrà bene a tutti.

Io (per quel che mi interessa) non credo che Bertinotti voglia poltrone. E oltretutto Bertinotti come uomo (non come politico) lo stimo moltissimo.

[alemaggia]

In Origine Postato da Esmor
Guarda, senza bisogno del ritiro delle truppe, offrite a rifondazione qualche poltrona e saràò più che contenta. Poi quando si ha una po0ltrona sotto il culo tutto andrà bene a tutti.

siete voi i primi a far gli offesi xke spargiletame nn ha una poltrona a strasburgo..

[alemaggia]

In Origine Postato da Malik
Discussione inutile...tanto nel 2006 tutto resta... come ora

se lo dice lei...

[Ragioniamo!]

In Origine Postato da alemaggia
purtroppo non si posson metter assieme le pere con le mele.
ripeto , purtroppo.

Bè, dobbiamo. Almeno al momento di fare il Governo. Che, ricordo, è soltanto una piccola parte della società reale. Il MOvimento ha capito perfettamente questo: se le idee passano, qualunque Governo dovrà accettarle. E infatti non mi risulta che il Movimento si sia fatto Partito. Ora devono capire la seconda lezione e cioè che è meglio un governo conservatore che uno reazionario. Per quanto schifo possa fare ai comunisti un governo D'Alema, offre pur sempre miglior terreno per diffondere le idee rispetto a uno di centrodestra che arriva a censurare i libri scolastici. Al limite estremo di questo ragionamento c'è il Fronte Popolare: se la tendenza attuale all'estremismo di destra producesse tendenze totalitarie si dovrebbe reagire insieme a tutti quelli che non vogliono.
Uno deve fare in ogni momento ciò che può. Per una manifestazione si impiegano giorni di preparazione e ore per farla. Per votare bastano 10 minuti: è molto più efficiente.

[Esmor]

In Origine Postato da T34
Senza offesa...un stronzata del genere te la potevi risparmiare.

Ti sfugge...forse, che di poltrone ne sono state offerte a profusione nel 96...ti sbagli con gl'Intini e i Mastella, prova con De Michelis e vedrai che giravolta...

Intini, Mastella, Bertinotti... che differenza fa, sono sempre alleati nello stesso schieramento; è come distinguere il PMLI dai CARC o Forza Nuova dal Frontye Sociale Nazionale

[Esmor]

In Origine Postato da Fenicio
Io (per quel che mi interessa) non credo che Bertinotti voglia poltrone. E oltretutto Bertinotti come uomo (non come politico) lo stimo moltissimo.

E sentiamo, cosa vorrebbe ? Il nettare degli dei ? Oppure l'assunzione in cielo ?

[frontista]

Bertinotti è una persona coerente, uno dei pochi politici che fanno politica perché "ci credono".
Non abboccherà a nessuna offerta di poltrone se l'accettazione dovesse comportare il voltafaccia sui temi centrali del partito.
Non è mica dei ds.

[Esmor]

In Origine Postato da alemaggia
siete voi i primi a far gli offesi xke spargiletame nn ha una poltrona a strasburgo..

Guarda, precisiamo che io non sono dei disobbedienti né tanto meno ho votato D'Erme alle ultime elezioni europee. Anzi, per l'occasione, quando seppi che D'Erme non era stato eletto, gioì per l'attrito che ho con i disobbedienti, affermando che così era meglio perché era uno in meno che mandavamo a farci fare figure di merda.
A mente fredda, ripensandoci, noto tuttavia come Bertinotti abbia fatto "la bastardata" ai disobbedienti (non a me).
Inoltre le motivazioni che mi spingono ad avercela col PRC non sono così recenti e banali, ma di più lunga data e più profonde.
Cessai di essere un simpatizzante del PRC nel 2002, di fronte all'ennesimo accordo Ulivo-PRC per l'ennesima elezione amministrativa. Pensandoci, noti che mentre il PCI si presentò a tutte le elezioni dal 1946 al 1989, il PRC è dal 1992 che non si presenta "SERIAMENTE" alle elezioni: nel 1994 all'interno dei progressisti (e passi), nel 1996 con l'Ulivo, nel 2001 solo al proporzionale e al Senato (al maggioritario Camera no). Quindi, poiché il PRC pur non essendo un partito extraparlamentare non si presenta autonomamente come faceva il PCI, devo dedurre che è meno a sinistra dello stesso PCI.
Infine, tornando a noi, pensiamo ai fatti della costruzione della "Sinistra europea" e di quant'altro: dicendo che teoricamente preferirei tale "svolta" all'ortodossia marxista-leninista, nei fatti noto come tale cambiamento del PRC, il cercare un nuovo volto non-violento, ghandiano, condivisibile quanto vogliamo, non è altro che uno specchietto per le allodole per fare l'accordo con l'Ulivo; non è un caso che il giorno seguente al congresso di fondazione del partito della Sinistra europea, si sono registrati ammiccamenti a Bertinotti da parte di esponenti dell'Ulivo, i quali dicevano "ora è responsabile e pronto a governare con noi". E infatti, ora l'accordo è già fatto, per quanto si illudano tanti cari compagni della sinistra del PRC, basti pensare alle supplettive che ci sono state a Trieste, dove Rifondazione ha sostenuto un imprenditore candidato nell'effimera "Iniziativa Democratica", con un programma tutto volto a famiglia e impresa.
Il mio astio con Bertinotti e col PRC deriva dal fatto che così facendo ha eliminato, almeno per ora, l'esistenza di una sinistra estrema fuori, contro e a sinistra dell'Ulivo, come vorrei io.
Inoltre, esendo il sottoscritto apprezzato da molti amici per la mia semplicità, ho una volta voluto essere "arrogante" ponendomi sullo stesso piano di Mastella e ponendo virtualmente a Bertinotti la domanda "o lui o io". Bene, Bertinotti ha scelto Mastella, scelta legittima, io non muoio né mi sento male, lui ha fatto le sue scelte dalle quali deve trarre le dirette conseguenze.
Per ultimo, non si può stare con un piede in due staffe, da una parte organizzando manifestazioni insieme ai no-global o-come-si-chiamano ora (io sono uscito dal SF nel 2003) e dal'altra presentarsi alle elezioni con la Margherita o qui in Umbria addirittura con il Nuovo PSI.

[Esmor]

In Origine Postato da Ragioniamo!
Bè, dobbiamo. Almeno al momento di fare il Governo. Che, ricordo, è soltanto una piccola parte della società reale. Il MOvimento ha capito perfettamente questo: se le idee passano, qualunque Governo dovrà accettarle. E infatti non mi risulta che il Movimento si sia fatto Partito. Ora devono capire la seconda lezione e cioè che è meglio un governo conservatore che uno reazionario. (..........omissis)

Scusa, pare che ti contraddici: prima affermi che "se le idee passano, qualunque Governo dovrà accettarle", poi affermi che debbano sostenere D'Alema. Perché ?

[Fenicio (POL)]

In Origine Postato da Ragioniamo!
...se le idee passano, qualunque Governo dovrà accettarle....

Come fanno a passare le idee? Perchè mai un governo eletto e legittimato dal popolo dovrebbe accettare le idee di un paritocolare movimento? Perchè le idee del movimento dovrebbero contare più di quelle del governo?
In democrazia se si vuole cambiare la politica del governo bisogna cambiare governo alle elezioni successive. Non c'è altro modo.