Un altro morto. Oramai non fa quasi piu "notizia" per noi italiani perdere un militare in guerra. Perche di guerra si tratta, in Irak come in Afghanistan c'è una vera e propria guerra tra "occupanti" (le forze occidentali) ed occupati, tra questi ultimi si annidano ladri, terroristi, assassini, criminali comuni..
Tra qualche settimana gli italiani assumeranno il controllo di Kabul, proprio nel periodo in cui, secondo alcuni osservatori, i Taliban proveranno a riprendersi la capitale afghana. Al momento i talebani hanno sotto controllo piu del 50% del paese malgrado la presenza di centinaia di migliaia di militari stranieri. Il rischio dell'inizio di una vera e propria guerra è molto alto e noi italiani rischiamo di sacrificare le vite dei nostri ragazzi nel nome di cosa?
C'è una chiara strategia in Afghanistan? a me pare di no, ed allora perche dovremmo rimanere? Ci sono tantissimi altri popoli vessati dai propri governanti eppure nessuno si azzarda a portare loro "la democrazia"...
La verità è che ci si dovrebbero fare delle domande:
Perche i taliban non riescono ad essere sconfitti?
Da quali fonti prendono i danari e le armi?
L'oppio è la loro fonte di finanziamento?
Iran, Siria e Pakistan appoggiano i taliban?
Dopo aver risposto a queste domande si dovrebbero cercare delle soluzioni concrete, dall'avviare una Conferenza internazionale "vera" che possa prendere delle decisioni importanti, al bruciare tutti i campi di oppio, al chiedere una missione Onu per accertare le eventuali responsabilità di paesi terzi ed eventualmente avviare sanzioni o operazioni militari.
Si deve quindi fissare una ROAD MAP chiara, con obiettivi da raggiungere e tempi certi per realizzare tali obiettivi, altrimenti rimanere li è inutile, per gli afghani "buoni" rimanda solo l'irreparabile, per noi è solo una perdita di tempo, soldi e vite umane nel nome della solita politica vassalla degli Americani.