Morta La Signora Priebke

[Paul Atreides]

Le mie condoglianze al Sig. Priebke.

[Ambrogio]

In origine postato da Mr
Sentite condoglianze al signor Priebke.
Qualcuno sa se è possibile fargli avere qualche messaggio?

MESSAGGIO PARTITO CON INDIRIZZON RICHIESTO

[Guelfo Nero]

Condoglianze vivissime al Capitano.
Requiem aeternam dona ei Domine et lux perpetua luceat ei.
Requiescat in pace. Amen

[Mr]

In origine postato da Ferruccio
Ti mando un messaggio privato con il suo indirizzo di Roma

Ferruccio

Ti ringrazio volentieri anche pubblicamente.

Spendo poi volentieri due parole su Priebke e sull'avvenuto, parole che ho intenzione di scrivere anche a lui.

Credo che Priebke negli anni '40 fosse solo un cinico stronzo come tanti altri. Ordini o no, fucilazione giustificata o meno (e io credo fermamente che avesse tutti i crismi per essere considerata una rappresaglia delle più accettabili, ricordando anche come le potenze alleate imposero moltiplicatori di rappresaglia molto più alti di quello tedesco), credo che nessuno qui dentro avrebbe il coraggio di attuarla. Per inciso, credo che non vorrei neanche stringere la mano ad una persona del genere.

Ci sono almeno due motivi, però, per cui ritengo giusto difenderlo.

1) Il primo rientra nel più vasto contesto tipicamente novecentesco di "delegittimazione dell'avversario".
La guerra medievale era un teatro. Più che combattere si faceva un glorioso e sanguinoso spettacolo, nel quale entrambe le parti avevano un profondo rispetto dell'altra e dei loro diritti. Data, luogo, e ora delle battaglie, fino a Napoleone, sono sempre stati decisi prima a tavolino. Ciò non vuol dire che il nemico non lo si uccidesse, anzi: uccidere lo sconfitto non negava una profonda considerazione per esso e per l'essersi messo in armi.
Almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale si era conservata nella mentalità bellica e sociale questa forma di "rispetto" per lo sconfitto che, lungi dall'allontanargli sofferenze o morte, gli permettevano di conservare, anzi, esaltavano il suo onore.

Successivamente nel periodo del secondo dopoguerra, però, nell'ottica dicotomica e manichea bene/male nel quale potenze sconfitte e vincitrici decisero di allinearsi, non era più possibile giustificare lo sconfitto. Il male, per definizione, non può essere giustificato. Se si deve odiare il peccato e non il peccatore, e se il peccatore giunge a coincidere col peccato, allora è giusto, anzi, doveroso odiarlo e farlo soffrire.
Priebke, tutto sommato una cacchetta nell'apparato nazista, era rimasto l'ultimo phàrmakos sul quale un'Italia debole - che sull'antifascismo/nazismo (in mancanza d'altro) aveva riposto ogni sua ragion d'essere - poteva rivalersi e mettere sotto tortura. Dopotutto, i poteri deboli hanno sempre cercato bersagli deboli per sentirsi forti. Mussolini ha attaccato l'Albania, mica l'Inghilterra.

2) Il secondo motivo riguarda il problema giustificazionistico. I "criminali nazisti" hanno agito sotto una giurisdizione propria che aveva leggi proprie. Questo rende formalmente impossibile imputare loro un reato qualsiasi. In effetti, in assenza di una legge non ci può essere neanche una violazione.

Ciononostante, facendo leva sul senso comune che tende ad essere piuttosto forcaiolo, specie con coloro cui si ha appena fatto la guerra, vennero inventati "diritti umani universali", si decise che esistono leggi che hanno validità geografica urbi et orbi, e si trovò un modo per oggettivare l'inoggettivabile, ossia la colpa.

Ben più giusto e corretto sarebbe stato invocare come diritto supremo a uccidere i gerarchi nazisti, la volontà e la capacità meccanica di farlo, come era sempre stato fino ad allora.
Chi perde paga, punto e a capo. È così da quando Brenno scese a Roma.
Se Erich Priebke fosse stato ucciso alla fine della guerra giustificando l'esecuzione con la volontà di farlo, non avrei avuto nulla da obiettare. Chi si è messo in gioco completamente, come un militare, ha il diritto di poter avere molto, e la contropartita di poter perdere tutto.

Quello che è penoso, invece, è che a distanza di cinquant'anni, per una qualche isteria anti-nazista, un governo di merda come quello italiano, debole, ipocrita, fanfarone, zerbino coi potenti e aguzzino con i deboli, esponga come segno di civiltà e di rispetto dei cosiddetti "diritti umani" il tenere in cattività un povero vecchio, nonostante la sequela interminabile di falsità ed irregolarità processuali che sono state commesse.

Ultimo ma non meno importante, vale la pena di ricordare che circa 2450 anni fa vinceva non ricordo quale agone tragico la tetralogia sofoclea di cui faceva parte l'Antigone.
Già in Grecia ci si chiedeva se fosse davvero giusto non lasciare ad ogni uomo, per quanto barbaro o criminale, un po' della sua umanità.

[Decima Regio]

In origine postato da Ferruccio
E' deceduta la Signora Priebke.Aveva 90 anni ed era molto malata.

Poterla rivedere era ormai la sola speranza del capitano Priebke.

Coraggio Erich !

Caro Ferruccio,
grazie della notizia - pur non lieta. Ho inviato a Paolo un messaggio di condoglianze al Capitano per la perdita - peraltro già prevista a breve a Marzo, quando rinunziò alla trasferta transoceanica per partecipare alla manifestazione - di Alice.

Ho notato con fastidio che il 3ad aperto sul principale è stato chiuso. Le reazioni isteriche dei nostri nemici - incapaci di un moto di umana pietà anche di fronte alla scomparsa di una anziana innocente, ed alla sofferenza inusitata e crudele di imporre una separazione corporale perpetua a due anziani ed innocui coniugi dopo quasi settanta anni di matrimonio, sarebbero sorprendenti.

Ho scritto SAREBBERO, poichè non si sorprendon dell'inumanità dei nemici coloro che sanno di battersi contro nemici estranei alla razza umana ed ai suoi impulsi e sentimenti. I vari popoli umani si muovono guerra da millenni ma MAI si è visto l'osceno spettacolo di una persecuzione inestinguibile, che cerca vendetta sui superstiti di ogni livello a distanza di quasi un secolo, ed è dominata da odio e terrore inesauribili a distanza di tre generazioni. E solo la razza nonumana (o i suoi assimilati asserviti) è capace di vivere di solo odio e terrore ultrasecolari (rammentate la soddisfazione per i patimenti del popolo Iraqeno come vendetta contro i babilonesi di Nabucodonosor ?).

Spiace però vedere come possono essere condizinati (avviliti) a tali deplorevoli sentimenti acnhe esseri umani, quali i criptocomunisti storditi che postavano sul principale. Astrazion fatta per il solito Montalbano, i vari Eyes Only, Benfy e Danny sono esseri umani come Voi e me, talvolta capaci anche di pensiero sensato ed articolato.

Una propaganda grondante odio li ha condizionati a formulare espressioni che solo apparentemente sono di parte (apperentemente, poichè non esiste contrapposizione nei confronti di due poveri nonuagenari separati). In realtà, la propaganda ed il condizionamento della specie antropomorfa nemica riesce ad estrarre dall'homo sapiens i tratti peggiori sepolti nel suo animo .....

[cornelio]

Condoglianze al Capitano Priebke, perseguitato dalla cricca giudaica che condiziona i giudici del nostro Paese (forse sarebbe più giusto chiamarlo colonia).

Giampaolo Cufino

[Decima Regio]

Un BRAVO ad Mr. (anche se i concetti non sono originalissimi, eranbo già sviluppati da Junger).

Al nemico manca il concetto di "iustum hostes" ; cioè di patriota contingentemente avversario, che si batte per la propria comunità - contro di noi, ma come noi.

Tanto è vero che per le attuali guerre di rapina si cercano nei vocabolari nome strani e buffi : non sta bene dire "guerra di saccheggio", bisogna dire "operazione di polizia internazionale, restore hope", freedom e justice come se piovesse ... chi si oppone non è un nemico da combattere, ma un criminale da processare (e quando si fa notare che questo criminale era democraticamente eletto con elezioni migliori di quelle che ha scippato George II the I, rispondono che le elezioni le vincevano "con il terrore". E magari può anche essere che Milosevic sfruttasse il potere di cui godeva per alterare a proprio favore gli esiti elettorali ... come del resto fanno anche i democratici nostrani ed ameri-cani. Ma poi Milosevic rivince le elezioni anche da prigioniero sequestrato in esilio .... e come ha fatto, con il terrore ? Gli Iraqeni non si ribellavano a Saddam "per paura delle rappresaglie" .... però si ribellano agli invasori ameri-cani ed al miserbaile Allawi, nonostante i bombardamenti a tappeto e le torture. E che, gli è passata la paura ?)

[Mr]

In origine postato da Decima Regio
Un BRAVO ad Mr. (anche se i concetti non sono originalissimi, eranbo già sviluppati da Junger).

Non pretendevo di essere originale. Dopotutto, nella sostanza, quello che ho scritto è già stato discusso ampiamente su questo forum.

[EXCALIBUR (POL)]

In origine postato da Decima Regio
Un BRAVO ad Mr. (anche se i concetti non sono originalissimi, eranbo già sviluppati da Junger).

Al nemico manca il concetto di "iustum hostes" ; cioè di patriota contingentemente avversario, che si batte per la propria comunità - contro di noi, ma come noi.

Tanto è vero che per le attuali guerre di rapina si cercano nei vocabolari nome strani e buffi : non sta bene dire "guerra di saccheggio", bisogna dire "operazione di polizia internazionale, restore hope", freedom e justice come se piovesse ... chi si oppone non è un nemico da combattere, ma un criminale da processare (e quando si fa notare che questo criminale era democraticamente eletto con elezioni migliori di quelel che ha scippato George II the I, rispondono che le elezioni le vincevano "con il terrore". E magari può anche essere che Milosevic sfruttasse il potere di cui godeva per alterare a proprio favore gli esiti elettorali ... come del resto fanno anche i democratici nostrani ed ameri-cani. Ma poi Milosevic rivince le elezioni anche da prigioniero sequestrato in esilio .... e come ha fatto con il terrore ? Gli Iraqeni non si ribellavano a Saddam "per paura delle rappresaglie" .... però si ribellano agli anvasori ameri-cani ed al miserbaile Allawi, nonostante i bombardamenti a tappeto e le torture. E che, gli è passata la paura ?)

UN BRAVO ANCHE A TE.

[cristiano72]

Non un pericoloso fascista di Destra Radicale, ma uno dei 2 amministratori di POL, parlava un mesetto fa di Montalbano usando queste parole, che naturalmente condividiamo e facciamo nostre:

In origine postato da Alessandra
Difficilmente le persone mi sono state così pesanti da sopportare come te, ogni volta che ti leggo spero sempre che tu te ne vada da questo sito, tanto ti disprezzo.

Fonte:
http://www.politicaonline.net/forum/...46#post1227146

E con questo, il pirla ritorna nella mia ignore list.