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Discussione: Una guerrra giusta

  1. #11
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    Predefinito

    "Giusta" nel senso che è una furbata, capito? Andiamo a bombardare pastori armati di fucili , trooooooooooppo giusto.
    La famosa artista idolo delle folle :" si figuri che uno ha addirittura scritto che avrei dovuto investire i MIEI soldi comprando un bar! Io!!!! La barista!!!!"

  2. #12
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    Predefinito I nostalgici nipotini di Saddam

    A quanto pare in Italia abbondano gli inconsolabili nostalgici di Saddam....

    Liberatelo così ripristinerà la sua sanguinaria dittatura, per la somma soddisfazione e felicità dei "pacifisti" italiani!!


  3. #13
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    Predefinito Nè nipote, nè nostalgico, ma inconsolabile

    In Origine Postato da Blue Jay
    A quanto pare in Italia abbondano gli inconsolabili nostalgici di Saddam....

    Liberatelo così ripristinerà la sua sanguinaria dittatura, per la somma soddisfazione e felicità dei "pacifisti" italiani!!

    Avendo a lungo lavorato per il raiss (a Basrah abbiamo costruito
    una grande raffineria, sotto l'Oberkommando di una multi USA -
    guarda un po' -) non mi ritengo un nostalgico nipote del rispettabi
    le Saddy: i conti, lui, li pagava regolarmente, al contrario di quei delinquenti arrivati dagli USA (e getta).
    Certo quando c'era lui, il casino della madonna attuale ce lo pote-
    vamo sognare: era un po' "duro", ma sapeva "trattare i suoi".
    Malgrado gli ammonimenti da tutto il mondo, gli idioti B-B-B no lo
    hanno voluto capire che era meglio lasciarlo al suo posto piuttosto
    di avere Alawi e/o Al Sadr .... ora che se la sbrighino da soli.

  4. #14
    Leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle nostre case
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    Predefinito Re: Re: Una guerrra giusta

    In Origine Postato da Jan Palach
    Parti male. Malissimo.




    Spiegacelo.
    Nel nostro ordinamento l'unica guerra lecita è quella difensiva.



    Giudichi Afghanistan e Iraq due vittorie? Parliamone.



    Dopo l'11/9 ci sentimmo, almeno io mi sono sentito americano...solo che poi hanno approfittato della mia buona fede e della mia solidarietà per aprire una stagione da dimenticare e da concludere al più presto, ristabilendo un minimo di normalità in Iraq.



    Eeee di tutto un pò. Nelle manifestazioni sono confluite antiamericanismo d'accatto e antiamericanismo d'opinione, cioè chi come me, che non è mai stato e non è antiamericano, ha giudicato i fatti nel corso del loro svolgersi.

    "Pace senza se e senza ma" non è il mio slogan.
    Ma nemmeno "guerra quando pare a me, corna a te".

    Due puntualizzazioni.

    Il 1,100,1000 Nassirya era uno striscione isolato (dei cobas se non sbaglio) che tutti hanno stigmatizzato.

    Bush come Hitler no, ma Rumsfeld come Goebbels si.



    E' stata una gran bella scena madre. Peccato non sia spuntato il The End e i titoli di coda. Invece la tragedia per loro continua e per noi è cominciato un dramma a livello economico.



    Già la legge, che inutile orpello!



    E' un mondo più sicuro adesso? Non direi. L'attentato in Spagna? Le minacce di attentati a prossima scadenza in Italia? L'allarme blu negli USA? E si, stanno proprio tutti tranquilli.



    Questo slogan è comunque esaltante.

    Ciao
    Se solo partissi dal presupposto che la “Costituzione Italiana” ,per quanto fondamentale e nel contesto più che accettabile , è comunque un atto costitutivo imperfetto, non formalmente ( ciò è ovvio) ma dal punto di vista del contenuto, di certo non staremmo qui a discutere. L’art.11 , cui ti riferisci, è infatti a mio avviso inadatto alla realtà storico-politica del nostro paese e inadeguato a far fronte alle nuove minacce del terrorismo internazionale. Esso riconosce come giuridicamente lecita la sola guerra difensiva, non prevedendo quanto necessario sia ai giorni nostri il diritto di attaccare per primi laddove ci si senta minacciati.
    In un certo senso l’art.11 contrasta con l’art.52 laddove si dice “ La difesa della patria è un sacro dovere del cittadino”. Non ti sembra una contraddizione che il cittadino italiano non sempre possa correre in difesa della patria,in adempimento del suo dovere, ma solo quando si è attaccati per primi?
    A mio avviso la nostra patria è minacciata dal terrorismo islamico pertanto sento il dovere di difenderla, e ti ripeto che non mi interessa che l’art.11 Cost. “sinistreggiante e obsoleto”me lo vieti.
    Per il resto
    II)Giudico le campagne militari in Afghanistan e Iraq grandiose vittorie,perché in queste due nazioni sono stati abbattuti i regimi filo-fondamentalisti islamici, ed è stata ridata libertà a chi prima non ne aveva. Gli iracheni così come gli afghani, oggi possono liberamente manifestare in piazza, tagliare la barba, professare una religione diversa a quella di stato, ascoltare musica ecc.ecc. Se non sono vittorie queste…..

    III) Forse il mondo oggi non è ancora sicuro, ma ti sembra che abbia fatto bene il governo spagnolo a cedere alle richieste di Al Qaeida, a che prezzo la Spagna oggi è più sicura?
    Te lo dico io a prezzo della viltà.
    Zapatero non è certo un esempio da seguire: è inammissibile che un paese come la Spagna sia guidato da uno come lui, che anziché reagire e onorare i suoi caduti, ha ceduto ai ricatti del Terrore.

    IV) Anch’io ritengo che il mio slogan sia davvero esaltante,almeno in questo siamo d’accordo.

    Ciao!

    "Leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle nostre case"

  5. #15
    Leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle nostre case
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    Predefinito

    In Origine Postato da Eyes Only
    Templares, non sai che nel tuo post non c'è mai la parola Petrolio, la parola Popolo e la parola Iracheno?
    La parola “popolo” e quella “iracheno”, mi dispiace smentirti, sono più volte presenti(se non mi credi vai a rileggerti il post). Per quanto riguarda la parola petrolio, la lascio a chi, come te, riceve ogni giorno dalle sezioni dei partiti lezioni su ciò che bisogna dire a chi ,di argomenti, ne ha tanti.
    P.s. Se ritieni che la dittatura irachena sia stata una delle meno sanguinarie del medio oriente, ti consiglio di andare a leggere un po’ di libri e di giornali, se non vuoi farlo per darmi soddisfazione fallo almeno per quelle migliaia di oppositori che hanno pagato con la vita la difesa dei loro ideali. Con affermazioni del genere, dimostri di non sapere neppure quello che dici. Allora me lo fai qualche esempio di dittature sanguinarie quanto quella di Saddam Hussein?

    Per favore, se rispondi, fallo adducendo fatti provati, altrimenti non argomentare su fatti che ,senza vergogna,dimostri di non conoscere.

    “Leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle nostre case”

  6. #16
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    Predefinito Re: Re: Re: Una guerrra giusta

    Templares, non mi riferisco solo all'art. 11 della nostra Costituzione, ma anche alla Carta dell'ONU che bandisce la guerra, ad eccezione di un solo legittimo uso che è: "nessuna disposizione del presente Statuto pregiudica il diritto naturale di autodifesa individuale o collettiva, nel caso abbia luogo un attacco armato contro un membro delle Nazioni Unite, fintanto che il Consiglio di Sicurezza non abbia preso le misure necessarie per mantenere la pace e la sicurezza internazionale."

    Una interpretazione letterale di questo articolo mi indurrebbe a pensare che, tecnicamente, fuorilegge erano gli USA e il gruppo dei "volenterosi" che invasero l'Iraq. Cosa che fù permessa dalla strumentalizzazione di una risoluzione del Consiglio che invece era tesa al completamento delle ispezioni degli uomini di Hans Blix.

    Il nostro articolo 11 poi non è sinistreggiante (ci mancherebbe solo che la sinistra se ne prendesse tutto il merito) e nemmeno obsoleto. E' un'espressione di un presupposto pacifista, recepito da tutte le moderne democrazie dopo la seconda guerra mondiale, per l'affermazione dei diritti umani.

    Gli ultimi fatti invece vedono in questo ruolo chiave l'intervento armato. Il grimaldello è il proditorio richiamo alla difesa dei diritti universali dell'uomo, quando paradossalmente in guerra molti di questi diritti sono annullati, sia negli atti di guerra stessi (uccidere uomini, cioè sottrargli tutti i diritti, per il diritto di altri uomini) sia negli atti legislativi che sopprimono parte di tali diritti, come ad esempio il Patriot Act.

    E poi me ne frego se tu te ne freghi dell'articolo 11. :asd:
    Alla prova dei fatti vai contro la legge.


    In Origine Postato da templares

    In un certo senso l’art.11 contrasta con l’art.52 laddove si dice “ La difesa della patria è un sacro dovere del cittadino”. Non ti sembra una contraddizione che il cittadino italiano non sempre possa correre in difesa della patria,in adempimento del suo dovere, ma solo quando si è attaccati per primi?
    A mio avviso la nostra patria è minacciata dal terrorismo islamico pertanto sento il dovere di difenderla
    L'art. 11 e il 52 hanno lo stesso rapporto di vicinato di un abitante della valle aurina con uno del gargano.
    Il primo è un principio fondamentale della nostra Costituzione, l'altro è contenuto nel Titolo IV (rapporti politici) e serve solo a ribadire il dovere di difendere la patria, sancendo l'obbligo di prestare servizio militare nei modi stabiliti per legge. Null'altro.

    La guerra preventiva è una tesi tutta dei neocon americani a cui noi abbiamo aderito per mera impotenza a fare altrimenti.

    In ultimo, se per l'Afghanista c'erano motivazioni al limite per applicare questa dottrina, esse non sussistevano affatto per l'invasione dell'Iraq.
    Rumsfeld e la sua cricca di neocons volevano ottenere il "regime change" per ridisegnare i rapporti di forza in medioriente (per l'ennesima volta). Tant'è vero che lui voleva attaccare l'Iraq all'indomani dell'11/9. Ma siccome non c'era alcun legame tra l'attentato e il regime iracheno, ha dovuto attendere che si creasse la gigantesca montatura delle armi di distruzione di massa.

    Purtroppo per loro e per noi hanno fatto malissimo i loro calcoli e il bilancio è in rosso. Per 3 motivi distinti.
    - Ci troviamo infatti in una situazione di crisi internazionale clamorosa. Due Paesi allo sbando, di cui uno l'Iraq ancora in profonda agonia, e l'altro che è Stato solo nei dintorni di Kabul. Più attorno è tutto in mano ai soliti signori della guerra. E da quando non ci sono più i Talebani (non è un rimpianto questo, è solo una triste riflessione) sono riprese a gran ritmo le esportazioni di oppio verso l'europa.
    - Si sono incrinati diversi rapportidi fiducia internazionale. Se Kerry comunque avrà una linea simile a Bush, per lo meno promette di essere meno unilaterale e rispettoso dei pareri degli alleati.
    - L'economia mondiale è un pò alle corde per via di questi conflitti.

    Poi certo ora a Kabul possono tagliarsi la barba e ascoltare musica pop. E' un progresso incredibile.
    Poi escono da Kabul e quei bifolchi dei monti oltre alla barba gli tagliano la gola sulle allegre note di un versetto salmodiato.

    III) Forse il mondo oggi non è ancora sicuro, ma ti sembra che abbia fatto bene il governo spagnolo a cedere alle richieste di Al Qaeida, a che prezzo la Spagna oggi è più sicura?
    Te lo dico io a prezzo della viltà.
    Zapatero non è certo un esempio da seguire: è inammissibile che un paese come la Spagna sia guidato da uno come lui, che anziché reagire e onorare i suoi caduti, ha ceduto ai ricatti del Terrore.
    Oggi siamo meno al sicuro di prima. Almeno in europa è così. E se non è così, sicuramente si avverte maggiore apprensione ora che non prima dell'invasione dell'Iraq.

    Zapatero ha sbagliato, perchè con quella tempistica, il terrorista ha potuto strumentalizzare il ritiro del contingente spagnolo per la sua causa, mostrando che l'invasore si è ritirato per le minacce ricevute. In realtà ha solo adempiuto ad una, la principale, promessa elettorale. Il suo personale "contratto con gli spagnoli".

    Ciao

  7. #17
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    Predefinito

    Le "giustificazioni" alla guerra hanno lo stesso grado di aderenza alla realtà della supercazzola del conte Mascetti ma sono assai più truci.

    Se l'amico ha tanta voglia di fare il leone coi deboli ed il cagnolino con gli americani ,non ha che da arruolarsi e partire per l'irak, dove potrà dare libero sfogo ai suoi istinti feroci senza bisogno di incartarli nella stagnola di una prosa da teleromanzo.
    oppure

    La famosa artista idolo delle folle :" si figuri che uno ha addirittura scritto che avrei dovuto investire i MIEI soldi comprando un bar! Io!!!! La barista!!!!"

  8. #18
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    Predefinito Guerre giuste e ingiuste

    La guerra di distruzione di massE pianificata dai neo-cons e attua-
    ta insieme ai cagnetti scodinzolanti è ingiusta.
    In caso contrario quella del Führer sarebbe stata una missione.

  9. #19
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    Predefinito Re: Guerre giuste e ingiuste

    In Origine Postato da Jackal
    La guerra di distruzione di massE pianificata dai neo-cons e attuata insieme ai cagnetti scodinzolanti è ingiusta.
    In caso contrario quella del Führer sarebbe stata una missione.
    Vaglielo a spiegare tu ai signori Templari. Questi stanno ancora dando la caccia al sacro Graal.

  10. #20
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    Predefinito Re: Re: Re: Una guerrra giusta

    In Origine Postato da templares
    Se solo partissi dal presupposto che la “Costituzione Italiana” ,per quanto fondamentale e nel contesto più che accettabile , è comunque un atto costitutivo imperfetto, non formalmente ( ciò è ovvio) ma dal punto di vista del contenuto, di certo non staremmo qui a discutere. L’art.11 , cui ti riferisci, è infatti a mio avviso inadatto alla realtà storico-politica del nostro paese e inadeguato a far fronte alle nuove minacce del terrorismo internazionale. Esso riconosce come giuridicamente lecita la sola guerra difensiva, non prevedendo quanto necessario sia ai giorni nostri il diritto di attaccare per primi laddove ci si senta minacciati.
    In un certo senso l’art.11 contrasta con l’art.52 laddove si dice “ La difesa della patria è un sacro dovere del cittadino”. Non ti sembra una contraddizione che il cittadino italiano non sempre possa correre in difesa della patria,in adempimento del suo dovere, ma solo quando si è attaccati per primi?
    A mio avviso la nostra patria è minacciata dal terrorismo islamico pertanto sento il dovere di difenderla, e ti ripeto che non mi interessa che l’art.11 Cost. “sinistreggiante e obsoleto”me lo vieti.
    Per il resto
    II)Giudico le campagne militari in Afghanistan e Iraq grandiose vittorie,perché in queste due nazioni sono stati abbattuti i regimi filo-fondamentalisti islamici, ed è stata ridata libertà a chi prima non ne aveva. Gli iracheni così come gli afghani, oggi possono liberamente manifestare in piazza, tagliare la barba, professare una religione diversa a quella di stato, ascoltare musica ecc.ecc. Se non sono vittorie queste…..

    III) Forse il mondo oggi non è ancora sicuro, ma ti sembra che abbia fatto bene il governo spagnolo a cedere alle richieste di Al Qaeida, a che prezzo la Spagna oggi è più sicura?
    Te lo dico io a prezzo della viltà.
    Zapatero non è certo un esempio da seguire: è inammissibile che un paese come la Spagna sia guidato da uno come lui, che anziché reagire e onorare i suoi caduti, ha ceduto ai ricatti del Terrore.

    IV) Anch’io ritengo che il mio slogan sia davvero esaltante,almeno in questo siamo d’accordo.

    Ciao!

    "Leoni in guerra e agnelli pieni di dolcezza nelle nostre case"
    I) Nessuna contraddizione. L'art. 11 Cost. ammette implicitamente la guerra difensiva ("L'Italia ripudia la guerra come strumento di OFFESA ..."). Certo se qualunque guerra viene definita a priori come "difensiva" allora anche Hitler poteva sostenere che la sua era una guerra difensiva...(contro la minaccia demo-pluto-giudaica ecc.). E poi dovresti dirmi quale "minaccia" l'Iraq di Saddam abbia operato nei confronti degli USA e dell'"Occidente". A me risulta che siano stati gli USA ad INVADERE l'Iraq, non il contrario...
    II) L'Iraq di Saddam era uno dei pochi stati LAICI del mondo arabo. Gli iracheni sono "liberi" di manifestare ecc. purchè questa "libertà" non contrasti con gli interessi americani. Tant'è vero che la rivolta dei miliziani di Al Sadr è iniziata proprio a causa della MESSA FUORI LEGGE da parte USA del giornale di Al Sadr...
    Vogliamo scommettere che alle future "elezioni" in Iraq non saranno ammessi i movimenti "ostili" all'occupazione?
    III) Zapatero non ha affatto "ceduto alle minacce di Al Queida" come sostengono i filo-USA (per stupidità o mala fede poco importa...) ma si è limitato a rispettare una precisa PROMESSA ELETTORALE, ben sapendo che la guerra all'Iraq era tutto fuorchè la guerra "di liberazione" che ai gonzi si è voluto far credere...

 

 
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