L’Istituto Bruno Leoni condanna la decisione del presidente della Sardegna Renato Soru di bloccare l’edificabilità delle coste della regione in una fascia di due chilometri per almeno tre mesi, estendibili a sei e forse addirittura fino all’approvazione del Piano paesistico regionale.
“Questa risoluzione – commenta Alberto Mingardi, direttore IBL per la Globalizzazione e concorrenza – fa a pugni col diritto di proprietà e i ragionevoli progetti di chi aveva deciso di investire sullo sviluppo edilizio dell’area. E’ significativo che molti comuni si oppongano a Soru: il rispetto delle autonomie locali vorrebbe che, almeno, fossero stati consultati prima di compiere un passo tanto grave”.
“Se l’obiettivo è la tutela dei beni ambientali della Sardegna – aggiunge Carlo Stagnaro, direttore IBL per l’Ecologia di mercato – allora il mezzo è decisamente sbagliato: anziché garantire il rigoroso rispetto della proprietà privata e togliere potere ai vari enti, Soru si lancia a testa bassa in un gosplan paesistico. Così si danneggia l’economia senza beneficiare la natura”.