Pagina 9 di 9 PrimaPrima ... 89
Risultati da 81 a 87 di 87
  1. #81
    email non funzionante
    Data Registrazione
    28 Mar 2002
    Località
    estremo occidente
    Messaggi
    15,083
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    mi ha sempre colpito la gente nichilista. Non la comprendo proprio. Un conto è il pessimismo, altro è il nichilismo. Questo presuppone una volontà esplicita di annichilazione, di annullamento dell'uomo che viola i principi stessi della natura umana. È palesemente contro Natura, intendendo con questa non la mera parte biologica ma tutto quel complesso di fattori etno-culturali che da senso e alimenta la vita sociale dell'essere umano. Il nichilismo non è una scelta degna, è una patologia, una malattia dello Spirito. Non è assolutamente accettabile. Possiamo accettare (comprendere) scelte ideologiche balorde come il comunismo, l'integralismo religioso o il liberismo, ma mai il nichilismo...

  2. #82
    Pulchra Paucis
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Singapore
    Messaggi
    7,886
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    43 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Una società incancrenita, finché non muore non può ricominciare e ritrovare sè stessa. E comincio ad avere dei dubbi che la società occidentale continuerà ad incancrenirsi senza mai tornare all'età dell'oro...

    Sicelides Musae, paulo maiora canamus.
    non omnis arbusta iuvant humilesque myricae;
    si canimus silvas, silvae sint consule dignae.
    Ultima Cumaei venit iam carminis aetas;
    magnus ab integro saeclorum nascitur ordo. 5
    iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna,
    iam nova progenies caelo demittitur alto.
    tu modo nascenti puero, quo ferrea primum
    desinet ac toto surget gens aurea mundo,
    casta fave Lucina; tuus iam regnat Apollo.


    Sperémo ben...

  3. #83
    Forumista senior
    Data Registrazione
    18 Apr 2004
    Località
    "Il tuo orecchio non mi percepisce, ma in cuore ti rimbombo; in forma varia esercito crudele potere" Goethe, Faust, parte prima.
    Messaggi
    1,933
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da Felix
    come fai a saperlo? gli scenari cambiano, a spesso in modo repentino. E sono gli uomini a cambiarli. Ogni generazione è artefice del proprio Destino. Il peggio che possiamo fare è non farla nascere, eliminando così ogni possibilità di un Destino. Ciò che potrebbe essere un rischio, diventa certezza per colpa nostra...

    Felix, non pensare non capisca il tuo modo di vedere le cose. Spesso, spessissimo c'è del vero in quello che dici. Capisco anche che arrendersi prima della battaglia sia codardia.......ma per me l'esito della battaglia è più che evidente.
    Questa, senza andare a scomodare Evola, che come sai, al riguardo è stato più che eloquente, è la mia più ferma convinzione.

  4. #84
    email non funzionante
    Data Registrazione
    28 Mar 2002
    Località
    estremo occidente
    Messaggi
    15,083
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ci capiamo, ma non ti posso seguire in questa allocuzione suicida e (scusa l'espressione) francamente codarda. Se la nostra causa è perduta che serve continuare a vivere? facciamola finita subito e non se ne parli più...
    Invece io ho davvero fiducia nel Destino, perchè sono convinto che il Destino è nelle nostre mani e solo in quelle, supponendo che gli dei non esistono o sono lontani e assenti... Fintantochè si possa combattere, si combatte. Fosse solo per lasciare a chi rimane una gloriosa testimonianza. Un popolo che rinuncia a combattere per il proprio Destino non solo è spazzato via, ma è anche ripudiato e sepolto nell'onta dell'ignavia, dimenticato o portato a monito della stoltezza umana.

  5. #85
    email non funzionante
    Data Registrazione
    28 Mar 2002
    Località
    estremo occidente
    Messaggi
    15,083
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In origine postato da Mr
    Una società incancrenita, finché non muore non può ricominciare e ritrovare sè stessa.
    ma bisogna pur lasciare qualcosa da cui ripartire no?! ammettiamo pure che il marciume sia ormai esiziale, pensiamo già adesso al dopo, a lasciare in campo forze vive per la riscossa. Una pianta totalmente morta non torna a germogliare, devono restare radici vive perchè riprenda a crescere....

  6. #86
    Registered User
    Data Registrazione
    20 Apr 2004
    Messaggi
    1,507
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Purtroppo, come già qualcuno ha evidenziato, in pochissimo tempo si accavallano interventi con vari spunti e riflessioni, ed è impossibile poter partecipare a tutte le discussioni aperte. Però poichè credo 'cristiano' ha riportato un passo di una donna iraniana in 'esilio' in italia riguardo la società iraniana e la posizione ricoperta dalla donna, evocando la condizione dell'Iran pre-rivoluzionario, sarebbe bene conoscere cosa pensava lo Shah Reza Pahlavi della donna (confrontando magari la sua posizione con quella dell'Imam Khomeyni), e vedere cosa dice una studiosa iraniana, rivoluzionaria e credente.



    Il deposto regime monarchico iraniano, sviluppando una società materialista, tendeva alla laicizzazione delle istituzioni e ad allontanare uomini e donne dall'Islam. Le donne, in particolare, avevano quale deviante esempio quello delle femmine della borghesia locale, infeudata economicamente all'amministrazione statunitense e serva di interessi stranieri; donne prive di dignità, ridotte a semplici oggetti di piacere alla stregua di giocattoli per lo scià e i suoi accoliti. La stessa principessa Fara Dibha nient'altro era se non un soprammobile decorato e lustrato ad arte da mostrare e sfoggiare nelle occasioni pubbliche, nei galà sfarzosi nei palazzi-bene di Tehran, nelle parate militari e in visite ufficiali all'estero che il tiranno compiva frequentemente (da Washington a Londra, da Parigi a Roma) per servire i suoi padroni stranieri. Nel mentre al di fuori della cerchia delle mura reali un'intera nazione moriva letteralmente di fame, vivendo in condizioni spesso pietose, in villaggi privi di qualunque servizio, dove spesso mancavano anche i più elementari mezzi di sussitenza (luce, acqua, impianti vari di comunicazione). L'Iran pre-rivoluzionario era difatti uno Stato fortemente retrogrado, in varie zone anche allo stato di periferia metropolitana dell'occidente, abbandonato a se stesso da un sovrano che non pensava a nient'altro che a divertirsi, a condurre una sfrenata e lussuriosa vita mondana, sfruttare i proventi derivati dalla vendita del petrolio per i propri interessi e per i propri piaceri. Un simile individuo quale rispetto poteva avere della condizione femminile se, contemporaneamente, calpestava tutti i più elementari diritti di una intera nazione? "Nella vita di un uomo le donne contano solo se sono belle e graziose e mantengono la loro femminilità...", affermò rispondendo ad una domanda dell'ex giornalista italiana , oggi improvvisatasi islamologa.., Oriana Fallaci. "Questa storia del femminismo ad esempio. Cosa vogliono queste femministe? Dice: l'uguaglianza. Oh...non vorrei apparire sgarbato ma...siete uguali per legge non per capacità". E, alla contro-domanda della Fallaci, che gli chiedeva il perchè lo scià rispose candidamente: "Non avete mai avuto un Michelangelo o un Bach. Non avete mai avuto nemmeno un grande cuoco. Non avete dato nulla di grande, nulla! Mi dica: quante donne capaci di governare ha conosciuto nel corso delle sue interviste?...Tutto ciò che posso dire è che le donne, quando governano, sono molto più dure degli uomini. Molto più crudeli. Più assetate di sangue. Mi riferisco, a fatti, non ad opinioni. Siete senza cuore quando avete il potere. Pensi a Caterina de' Medici, a Caterina di Russia, a Elisabetta d'Inghilterra. Per non citare la vostra Lucrezia Borgia. Siete intriganti, siete cattive, tutte!". Questa era la vera concezione della donna secondo l'ex scià dell'Iran, nonostante allora la propaganda occidentale presentasse il monarca come un individuo progressista e difensore dei diritti della donna.

    Qualche frase dell'Imam Khomeyni sulla donna
    "se i popoli venissero privati delle donne coraggiose ed educatrici, sarebbero trascinati nella sconfitta e nella rovina"
    "la donna è l'educatrice della società. E' dal suo grembo che sorgono gli individui".
    "la donna nella società svolge un grande ruolo, la realizzazione degli ideali umani si manifesta in lei. E' lei che educa donne e uomini degni".
    "La donna condivide con il Corano un importantissimo ruolo: quello della formazione degli esseri umani".
    "In quale periodo storico, in quale paese, sono esistite donne simili?" (con riferimento alle donne rivoluzionarie iraniane)

    Intervento di una donna iraniana rivoluzionaria e credente, contenuto in "La Donna nell'Islam" (Centro Culturale Islamico Europeo, 1984):

    LE DONNE E LA LORO RIVOLUZIONE

    "Le società che hanno una concezione materialista della vita capiscono solo l’economia. In tali società le donne non sono più considerate esseri umani. Esse non vengono più viste come madri, compagne, sorgente di ispirazione e specchio di vita. Come i prodotti economici, le donne sono vendute e comprate in base alle qualità "positive" o "negative" delle loro attrattive sessuali.

    Il capitalismo incoraggia gli individui a consumare sempre di più, e in questo modo li rende dipendenti. Quanto alle donne, diventano creature "a una dimensione", ossia dotate di sola sessualità. Di esse ci si serve nella pubblicità per propagandare nuovi valori, nuove concezioni e smerciare nuovi prodotti.

    Per poter uccidere i sentimenti, che mettono in pericolo i profitti del capitalismo, le donne vengono sacrificate. Esse diventano così le nuove schiave della nuova era, di cui ci si serve come di uno strumento per raggiungere determinati scopi sociali ed economici. Vengono usate per abbattere la società tradizionale, per distruggerne i valori più alti e creare una società vuota, assurda e consumistica.

    Per prima cosa la donna è stata svuotata della sua cultura, è stata costretta a dimenticare i valori umani e le tradizioni che rappresentavano il suo sostegno. Ha dovuto rinunciare a tutto questo. Poi, svuotata di tutto, impotente, è rimasta come paralizzata e priva di ogni contenuto.

    Quindi si cerca di convincerci che la nostra religione è un vuoto valore, che le nostre tradizioni sono sorpassate e reazionarie, che il nostro modo di vivere è brutto e detestabile. In questo modo non vogliono farci riconoscere più noi stessi, né i nostri figli.

    Per poter depredarci stanno cercando di svuotare le menti dei musulmani e delle persone di fede. Tutti che vengono trasformati in creature ad una sola dimensione, in consumatori dei prodotti dell’economia capitalista.

    La difesa dei vecchi valori umani, della tradizione e della religione sbarra la strada al capitalismo. L’insistenza sui valori tradizionali rappresenta un baluardo contro questo sistema, tutela l’Islam e l’indipendenza, impedendo la penetrazione di fattori dannosi e nocivi. I musulmani, grazie alla loro storia, alla loro cultura, alla loro fede, ai loro popoli, possono tenere la testa alta.

    Sotto il passato regime ci venivano fatte conoscere solo alcune donne europee, quelle presentate attraverso i film, le riviste, la televisione, creature di solo sesso.

    Non potevamo conoscere Suor Teresa, che ha dedicato la vita ad aiutare la gente in India, o Madame Curie o Florence Nightingale. Potevamo solo conoscere le donne che facevano le schiave al servizio degli uomini: stelle del cinema, cantanti, danzatrici di cabaret sono diventate il modello a cui i giovani si ispirano nella scelta delle pettinature, dei vestiti e in genere in tutta la loro vita.

    La sorella gemella dello scià, Ashraf, era conosciuta e rispettata in tutto il mondo come finanziatrice di programmi a favore delle donne. Essa, però, da una parte appoggiava apertamente l'alfabetizzazione, mentre di nascosto si dedicava al traffico di stupefacenti ed al commercio delle donne.

    Come può accadere tutto questo? Come mai le donne permettevano che si faccesse di loro uno sfruttamento così insultante? Perché si facevano schiacciare da questi modelli imposti?

    L’Imam ‘Ali (as) ha detto che perché l’oppressione esista, è necessaria la partecipazione dell’oppressore e di colui che accetta l’oppressione. Le donne che consciamente permettono agli altri di opprimerle sono colpevoli quanto chi le opprime. Rendendosi conto di questo, le donne musulmane, presa coscienza delle contraddizioni, dell’ingiustizia e della volgarità della cultura che verrebbe loro imposta, danno vita alla loro protesta e si sollevano contro lo sfruttamento e il despotismo.

    La donna musulmana non vuole esser sacrificata nei templi del capitalismo e svolge attivamente il suo ruolo all’interno della società. Essa si è così guadagnata la dignità, il rispetto per sé stessa e la libertà, come ha sempre propugnato l’Islam.

    La donna musulmana, conformemente alla shari’ah, partecipa attivamente a tutte le attività politiche, economiche, sociali e culturali insieme ai fratelli musulmani, al servizio della Comunità Islamica. Suoi modelli sono Khadija, la prima donna convertita all’Islam, moglie del Profeta, Sumaya, la prima donna martire dell’Islam, Fatima, la figlia del profeta, Hagar, seconda moglie di Abramo, che ha avuto l’onore di essere sepolta nella Ka’aba.

    Le prime donne dell’Islam insegnarono la religione come fecero Khadija e Fatima durante i primi anni del loro matrimonio. Quando i diritti umani venivano calpestati, queste stesse donne, come Fatima e la figlia Zaynab, lottavano contro l’ingiustizia.

    Nell’Islam vi sono due modi di offrire una testimonianza di fede. Uno è rappresentato dal martirio per la causa della giustizia. Fu questa la via scelta da Husayn, figlio di ‘Ali e di Fatima. L’altro consiste nella propagazione del messaggio divino, nella predicazione contro l’oppressione e contro l’ingiustizia, come fece Zaynab.

    Il messaggio rivolto dalle donne musulmane alle donne di tutto il mondo è questo: insorgete! Diventate come Zaynab. Non fatevi sfruttare o opprimere. Parlate chiaro, perché voi siete le predilette da Dio. Su di voi grava la pesante responsabilità di contribuire a guidare i diseredati e gli umiliati sulla strada di Dio."

  7. #87
    Identitario Europeo
    Data Registrazione
    06 Sep 2002
    Messaggi
    12,511
     Likes dati
    15
     Like avuti
    48
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Basilji, a me francamente sembra propaganda..
    Com'è possibile che sia propaganda "speculare" quella della donna che io ho citato...posso concederlo.
    Probabilmente bisognerebbe vivere un po' in quei luoghi per rendersi conto in modo efficace della situazione.
    Quanti comunisti italiani si sono convertiti all' anticomunismo negli anni dell' U.R.S.S. quando sono riusciti a fare una visita che non fosse il solito "tour turistico per comunisti occidentali"!
    Per ora ritengo onesto intellettualmente sospendere il giudizio. Anche se la mia avversione a qualsiasi tipo di teocrazia è assolutamente insuperabile, e i miei dubbi di fondo permangono.

    P.S.
    "Cristiano" è naturalmente solo il mio nome.
    Io sono fieramente pagano.

 

 
Pagina 9 di 9 PrimaPrima ... 89

Discussioni Simili

  1. La logica della parità dei sessi
    Di Theremin nel forum Fondoscala
    Risposte: 171
    Ultimo Messaggio: 06-12-13, 07:10
  2. Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 28-01-13, 12:06
  3. Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 05-04-11, 15:23
  4. [Iran] 14 marzo - Elezioni per il Parlamento
    Di Outis nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 17-03-08, 16:49
  5. la parità dei sessi nei livelli più elevati delle aziende
    Di benfy nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 02-09-06, 17:05

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito