Nanths? Dove sei finito Nanths?
Rileggo con nostalgia le vibrante lettera che mi scrivesti in un tempo lontano.
La riporto integralmente, per la gioia ed il sollazzo degli amici pollisti.
E per stimolarti!
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"Quinta lettera
Nanths si fa druido
Ricevo e pubblico una singolare lettera ricevuta da Nanths.
Caro zio Cirno,
Ti scrivo perché so che sei stato Leghista, e siccome Leghisti si nasce, non si diventa, nel tuo essere profondo –che assumo Celta- Leghista sei ancora e quindi mi potrai capire.
Mi sento Celta, Cirno. Vivo in una plaga incantata, ove lavoro ed abbondanza sono sempre stati in felice connubio. Habiate detta la Grassa, Abbiategrasso dunque, Bià in Abbiatese.
Vicus Celtico, piacevole residenza di Duchi, eredità d’Ariberto d’Intimiano, Vescovo e Principe.
Siamo gente dura, noi, abituata a parlare poco e lavorare molto. Come il nostro Ticino, che scorre placido, frusciando, ma che ha sempre mosso mulini e gualchiere innumerevoli.
Quando si arrabbia però....
Sono tacitiano quando penso, quando scrivo. Mi piacciono le sentenze lapidarie: il parlare prolisso è terrone, e s’accompagna al lavorare poco.
Così ho interloquito sulla fuga (spero simulata) di Pupetta: “Dimissioni respinte”. E’ tutto.
Così ho osato definire Teognide “leguleio ammuffito”. E’ tutto.
Dalla mia finestra s’intravede ciò che rimane della rocca di Gian Galeazzo e Filippo Maria Visconti. Se chiudo gli occhi, mi pare di vedere i cortei sontuosi, il bucintoro che solca il naviglio grande, mi par di sentire l’abbaiare dei veltri mordaci ed il galoppo dei destrieri per quelle cacce memorabili.
Apro gli occhi e sento tutt’altro, vedo tutt’altro, stiamo diventando ricettacolo di mendicanti, prostitute, faccendieri e politicanti. La Lega è il nostro baluardo, il nostro presidio contro la marea eterogenea che ci minaccia.
Mi sento Celta, ho detto. E da Celta cerco di ben moderare il mio Forum Padano, e da Celta combatto a viso aperto contro chi si nasconde sotto infiniti pseudonimi per colpire da sicario, alle spalle.
Odio Matteoli1. Ma non è questo il punto.
Come saprai (e se non lo sai t’informo ora) correrò per le prossime elezioni politiche, in un collegio blindato. La Lega ha chiamato, io rispondo.
Sarò dunque deputato a Roma, tradizionale nemica dei Celti, che un tempo osarono sconfiggerla.
Ed ora pervengo al motivo di questa lettera, vecchio e saggio Cirno.
Voglio andare a Roma quale Brenno, non quale Vercingetorige. Mi sto preparando. Come gli antichi Druidi, precederò gli eroi in battaglia.
Al di la delle metafore, sento che sto diventando Druido. L’antica religione dei Celti deificava la natura, i fiumi, gli alberi. La potenza di questa tradizione obliata mi è esplosa dentro, mi travolge. Sono eccitato e spaventato al tempo stesso.
A casa dicono che mi sto comportando in modo strano.
Coronato di agrifoglio e di vischio, mi sono invero recato a mezzanotte, con la luna piena, alle rive del Dio Ticino, ed ho raccolto le Sue preziose acque in un’ampolla che conservo accanto al capezzale e sorseggio quando mi sento infelice.
Novello Bardo, ho iniziato a studiare il Gaelico. Mi sono provveduto copia dei poemi Cimrici del Bardo Dafidd ab Gwilym e sull’imbrunire li declamo, sul terrazzino di casa (purtroppo non possediamo giardino), drappeggiato di bianco lenzuolo ed accompagnandomi col tamburo celtico.
Non trovo strano tutto ciò, anzi mi riempie di gioia ed emozione. Sento che DEVO farlo e mi propongo, quando sarò in Parlamento, di farmi promotore di iniziative legislative a favore del rinascere della religione druidica e dello studio del gaelico.
Dimmi tu, Cirno, vecchio e saggio Leghista, pensi che io stia diventando pazzo, come insinuano taluni malevolenti anche tra le mura di casa mia?
Di più: ho intenzione di chiedere udienza al grande Bossi e all’onorevole Maroni, per spiegare loro questa mia meravigliosa palingenesi, questa cosa immensa che mi sta accadendo.
Mi capiranno? Sono certo di si. E allora proporrò che la Lega adotti ufficialmente la Religione Druidica ed istituisca, in via Bellerio, una “Scuola Quadri” per Vati e Bardi.
Sono emozionato. Sono felice. Seguimi, Cirno!!!
Tuo aff.mo Nanths.
Che posso aggiungere quale commento, cari amici?
La lettera del Druido Nanths è per molti versi singolare. Stiamo per assistere al sorgere (o al risorgere) di una nuova religione. Molti hanno provato nell’ultimo secolo, alcuni con gran successo. Altre religioni stanno probabilmente per irrompere dall’Africa e dall’Oriente. Pensate all’Animismo.
In fondo, è meglio Testimone di Geova o è meglio Druido?
Fate voi...
Certo che vedere Bossi, Maroni e Boso danzare al chiaro di luna, abbigliati da fantasmi e coronati di vischio, al suono del tamburello e cantare con voce avvinazzata (i Bardi erano grandi bevitori...) filastrocche in gaelico, sarebbe uno sballo!
In ogni modo sempre meglio che vedere Rutelli che fa il clericale per tirare su un po’ di voti
Datti da fare Nanths, ne vale la pena.
Saludi a tucc!
Cirno.
(3.4.2001)