Non è necessario correggerlo, il messaggio è giusto che rimanga così, intenso e spontaneo.Originally posted by pensiero
Ho trascorso il fine settimana in montagna era un pò che non ci andavo nel mio adorato Altopiano.....è sempre bello, e ci torno volentieri quando posso e quando soprattutto in casa non c'è nessuno.....così ho fatto sabato.....arrivata nel tardo pomeriggio son rimasta senza fiato nel vedere la siepe di piracantha quanto era bella, sproporzionata, questo si, visto che manca la mano del giardinieri ma bellissima piena di palline che tra qualche giorno saranno colorate che è na meraviglia.....messa la macchina in garage ho fatto quei pochi scalini che mi portano al cancelletto di casa.....non era poi così sporco davanti....tanto per intenderci il piazzale dove ho postato anche le foto lo scorso anno in occasione di una festa, solo qualche contenitore di plastica segno che qualcuno ha dato da mangiare a qualche gattino e poi è volato via, e di molte foglie, queste si...la betulla enorme si sta spogliando, ma per il resto tutto okkey....aperto il portoncino di casa una temperatura quasi fredda mi accoglie....è sempre così...quando lasci chiuso per qualche mese e fuori fa caldo lì fa sempre fresco.....apro dapertutto e ritorno fuori.......all'improvviso in lontananza, ma non molto vedo una figura che cammina lentamente.....sarà qualche turista anziano, penso tra me e me....man mano che si avvicina comincio a riconoscere il suo modo di fare e anche la sua fisionomia.....un freddo glaciale mi ha colta improvvisamente...no..non può essere mi son detta...è impossibile, l'ho lasciato qualche mese fa e seppur un pò sofferente stava bene e niente lasciava presagiere l'avrei trovato in quelle condizioni.
Dove abito io è una palazzina fatta in maniera particolare ci sono 5 appartamenti, il nostro è l'unico con l'entrata indipendente, il piazzale davanti e il giardino intorno, fuori sul piazzale guardando verso l'alto ci sono delle abitazioni, in una di queste ci abitanto due miei amici un fratello e una sorella, Luca e Angela ...la persona a cui faccio riferimento è il loro papà, Mauro....non credo abbia più di 50/55 anni gran lavoratore.....circa un anno fa gli hanno trovato un tumore mi pare alla gola, ha subito un'operazione grandissima, pareva fosse andato tutto bene..invece.....più si avvicina più tento di trovare una parola per salutarlo ma non ci riesco.....io poi che per il male non so per quale motivo ma mi immedesimo così tanto che mi sembra di sentirlo anche io.....come arriva alla sua ringhiera, mi sforzo di riprendermi e lo saluto :"ciao Mauro...allora come va? ci sono funghi?" mi rendo subito conto della cretinata ma altre parole non riuscivo a trovare....la risposta fu un solo cenno negativo con la testa.....mi girò le spalle e lentamente se ne andò....con infinita tristezza rientrai in casa mi sedetti nella sedia a dondolo che c'è davanti al camino e cominciai a ritornare indietro nel tempo...fu lui che mi convinse a mettere per la prima volta li sci ai piedi, lui mi portò giù dalle piste sopra i suoi sci per farmi vincere la paura....e sempre lui mi ha consigliato i tipoi di sci da acquistare, come fare le curve, come cadere......ho visto poche ore di maestro....il mio maestro era lui.....ed è sempre lui quello che per la prima volta mi ha portato nell'immensa distesa della Marcesina a cercar funghi....lui mi ha fatto provare le prime emozioni alla vista dei porcini nascosti sotti gli aghi di pino, guarda....guarda bene diceva lì' ce n'è uno....ma io guardavo e non vedevo niente, invece miracolosamente lui sfregava leggermente via il terriccio e gli agli e compariva il porcino....lui dalla forma del terreno li vedeva, poi ho imparato anch'io eh!!!!non sempre ero fortunata, ma spesso quando vedevo una curvetta il più delle volte sotto c'era il porcinello......mi risveglia dai ricordi la voce di Angela che chiama la sua mamma, esco velocemente e la chiamo......ho visto il tuo papà e son rimasta sconvolta, dimmi come sta? è finita, mi risponde....non mangia niente si sta lasciando andare, vuol farla finita e noi siamo impotenti davanti a questo....gli chiedo di Luca un ragazzo che i suoi pensieri li ha sempre dati....Luca cerca di assecondate papà il più possibile e di aiutarlo, ma anche lui non sa cosa fare...non servono nè amici nè parenti se lui non ha più voglia di vivere.....con le lacrime agli occhi se ne va....io non ho il coraggio di raggiungerla.....
Non lo so quanto tempo gli resta a Mauro......a me resta solo il vuoto dentro e l'imbarazzo di uscire dal portoncino per paura di rivederlo.....è uno di quei momenti in cui io, da cattolica credente non praticante, mi pongo il dubbio sulla Sua esistenza......se Tu ci fossi veramente certe cose non dovresti permetterle.
Martedì scorso è morta Tina. Era una grande amica di mia nonna, si consideravano sorelle. Erano vicine di casa, fino a quando è mancata mia nonna ed è quindi diventata vicina di casa dei miei genitori, trasferitisi.
Era una persona buonissima, generosa, sembra retorico dirlo ora, e piena di allegria. Oltre un anno fa le hanno trovato alcuni tumori, stomaco, intestino e, credo, pancreas.
Si è sottoposta a cure durissime, anche se i medici non davano speranze di guarigione piena.
Intanto è nata Giulia, la sua prima nipotina. Questo l'ha spinta a cercare tenacemente, più di prima, di farcela. Per la sua bimba.
Purtroppo non c'è stato il miracolo e il male ha continuato inesorabile. Martedì scorso si è arresa.
Insegnava nella scuola per sarte, fece anche il vestito da sposa di mia moglie.
Quando la incontravo ero provavo anch'io quella specie di imbarazzo che hai descritto: viene naturale chiedere come sta. Ma è quasi un'invasione chiederlo se la persona cerca di non pensare alla malattia e anzi si aggrappa con tutte le forze rimanenti alla vita e agli affetti. Fare finta di niente?
Ad ogni modo non aver timore di incontrarlo. Non hai sbagliato nulla.