Ne comprendo lo speranzoso e piuttosto ingenuo proposito di fermare la produzione se si compromette l'ambiente esterno.In origine postato da Paul Atreides
Prima tesi della bioeconomia
Il processo di crescita/sviluppo economico è essenzialmente di natura entropica, in quanto ogni attività economica comporta la irreversibile degradazione di quantità crescenti di materia ed energia. In breve, il processo economico produce costi che saranno sempre maggiori di zero. La natura, insomma, checché ne pensavano gli economisti classici e Marx, non offre nulla gratis.
Di conseguenza la crescita economica illimitata è in contraddizione con le leggi della natura e va eliminata o radicalmente rivista. Inoltre, la rappresentazione pendolare del processo economico, secondo cui la domanda stimola la produzione e quest'ultima fornisce il reddito necessario ad alimentare nuovadomanda, in un processo reversibile e apparentemente autoriproducentesi all'infinito, andrà sostituita da una rappresentazione circolare in cui il processo economico risulti radicato nell'ambiente biofisico che lo sostiene.
Credo che non sia possibile.
Finirò col comprare 'sto libro, comunque, prima o poi.
Sai dirmi la provenienza degli autori? Ho la sensazione che vi sia dell'etica molto forzata, dentro.