Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 20
  1. #1
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito pornografia, una nuova droga

    Sono un ex pornodipendente internet (4 mesi di sobrietà). Per un pornodipendente è un periodo molto lungo. La mia speranza è di rimanere ex per tutta la vita.

    Nell'aprile dell'anno scorso ho fondato un gruppo di auto aiuto on line per chi vuole liberarsi dalla dipendenza da pornografia da internet. Attualmente siamo 616 iscritti ed abbiamo ricevuto 3700 lettere. Da tutte queste lettere abbiamo cercato di trarre i dati comuni, per poter cominciare a delineare in modo "reale" la nostra dipendenza, in particolare con riferimento alla dinamica sessuale. L'analisi è stata fatta sulla base dei 510 maschi iscritti al gruppo, dichiaratisi pornodipendenti. I restanti iscritti sono donne, studiosi, mogli o fidanzate di pornodipendenti.

    Per quanto riguarda l’influenza sulla dinamica sessuale del pornodipendente maschio, abbiamo individuato 4 conseguenze derivanti dall’uso compulsivo/dipendente della pornografia::

    - calo quasi assoluto del desiderio sessuale verso la propria partner, con una forma di fastidio
    per il suo corpo;

    - semiimpotenza o impotenza totale all'atto con una donna reale;

    - condizionamente a guardare le donne reali solo ed esclusivamente come corpi pornografici;

    - masturbazione compulsava fino alla conclusione eiaculatoria.

    Il pornodipendente è solo nella sua disperazione, nella sua vergogna, nella sua mancanza di autostima. Si possono confessare tanti tipi di dipendenza: alcool, fumo, gioco d'azzardo, eroina, bulimia, chat, giochi di ruolo, eccesso di rapporti sessuali. Ma non si può confessare ad un estraneo di trascorrere ore ed ore davanti al monitor a guardare foto e filmini pornografici. E quando finalmente riesci ad interrompere con l’eiaculazione quel gioco al massacro, hai il crollo verticale di quella assurda tensione. E ti dici che assolutamente quella è l’ultima volta, che ora hai capito, che da domani cambierà. E domani ricominci, esattamente nello stesso modo.

    La cosa più bella è che al gruppo cominciano ad arrivare lettere di "ex- pornodipendenti": un anno, sei mesi, quattro mesi di astinenza completa dalla pornografia. Io sono 4 mesi che mi siedo davanti al monitor solo per lavorare e per seguire il gruppo. Dopo 6 anni di inferno, giorno dopo giorno sto recuperando le mie energie migliori, la mia sessualità reale, la mia gioia di vivere, la mia capacità di assumermi delle responsabilità verso me stesso.

    Ora sappiamo che abbiamo la possibilità di salvarci. Sappiamo che tutto dipenderà da noi, dalla nostra volontà e capacità di amare e rispettare noi stessi .


    Vincenzo Punzi
    http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza
    Vincenzo Punzi
    http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza
    www.noallapornodipendenza.it

  2. #2
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito dipendenza dalla pornografia

    Al fine di illustrare più compiutamente la problematica della pornodipendenza, trascrivo la prima e l'ultima lettera arrivata la gruppo: la prima arrivata il 25 aprile 2003, la seconda arrivata oggi

    Da: "guidoio65 <guidoio65@yahoo.it>" <guidoio65@yahoo.it>
    Data: Ven Apr 25, 2003 5:40 am
    Oggetto: Ogg: siamo in tanti


    Ce ne sono altri. Non sono da solo. Posso dire certe cose e essere capito. Voglio dire, capito davvero, per condivisione d'esperienza.
    Sono andato da una psicologa, quasi un anno. È servito, un po', ma non ha scalfito il cuore del problema. Ho capito delle cose di me, ma non questa. Questa, pensavo di poterla solo aggirare, eludere, non guardare - forse se non l'avessi guardata non si sarebbe ripresentata.
    Ho avuto momenti di sobrietà, per usare il termine degli alcolisti
    anonimi, e momenti di ricaduta. Adesso è un momento di sobrietà, ma so che ricadere è facile.

    Mi viene da piangere. Pianto di sollievo. Non sono solo.
    Grazie
    Guido



    Da: lightbluefeather
    Data: Lun Set 6, 2004 11:40 am
    Oggetto: Ci sono anch'io


    Ciao a tutti, volevo solo dire che ora ci sono anch'io... convivo
    (con immensa vergogna) col problema da un anno e mezzo, ma
    ultimamente è peggio perciò avevo deciso di cercare aiuto... un
    terapeuta... solo che non mi fido tanto, so di alcuni che avevano
    bisgno di terapiache sono capitati in mano a personaggi così fuori di testa che ne sono usciti peggio di prima! Vorrei costruirmi la MIA
    via d'uscita, e non vorrei rischiare di essere "curata" male secondo
    i pregiudizi di questo o quel dottorino. Che dite, questo gruppo
    potrebbe essere un'alternativa? Ora non ho tempo per raccontare la mia storia, provvederò quanto prima.
    Scusatemi se firmo con uno pseudonimo, ma mi vergogno tanto...

    piuma blu

    Ce ne sono tante altre di lettere (finora ne sono arrivate 3800) alcune più drammatiche, alcune più articolate. Ma queste due sono la prima e l'ultima. Ne arriveranno tante altre, purtroppo, semplici come queste, drammatiche come tante altre. Ed io non credo che si possa continuare a stare a guardare. Cosa direte ai vostri figli quando vi accorgerete che, invece di farsi delle sane, gioiose e vitali scopate, rimangono per ore davanti al monitor a masturbarsi il cervello?

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Pisa
    Messaggi
    9,908
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Mi spieghi la profonda valenza politica della cosa, visto che hai ritenuto opportuno iscriverti apposta e postare lo stesso messaggio in 7 forum diversi?

  4. #4
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito mi spieghi....

    In Origine Postato da Skepto
    Mi spieghi la profonda valenza politica della cosa, visto che hai ritenuto opportuno iscriverti apposta e postare lo stesso messaggio in 7 forum diversi?
    Mi spieghi bene ma bene che cosa è una valenza politica? E' una cosa che tassativamente non deve occuparsi della sofferenza psichica di migliaia di persone?
    Per me la "valenza politica" della denuncia del problema della pornodipendenza è questa


    La pornodipendenza
    la dipendenza da materiale pornografico

    Se i bambini possono essere turbati dai cosiddetti «misteri del sesso», adolescenti e adulti sono caratterizzati piuttosto dai «segreti del sesso». Uno di questi, gelosamente custodito da tanti adolescenti e da un numero crescente di adulti, è la dipendenza dalla pornografia.

    Un tempo relegata negli angoli bui delle edicole dei giornali e nelle proiezioni delle sale a luci rosse, oggi essa dilaga attraverso i canali della tecnologia digitale. Con lo smercio di Cd rom e DVD e mediante Internet è possibile collezionare un repertorio praticamente infinito di filmati, scene e foto pornografiche.

    L’uso di Internet, tuttavia, non solo amplifica a dismisura la quantità del materiale fruibile, ma aggiunge alla moderna pornodipendenza altre due caratteristiche del tutto peculiari.

    La prima è che al giorno d’oggi l’accesso diretto e privato dall’intimità della propria abitazione alla rete del mondo Web abbatte anche l’ultima barriera, quella del contatto col mondo reale (il negoziante) per l’acquisizione del materiale. Pertanto, l’antica vergogna sociale cede sempre di più il passo ad un mero disagio interiore, del tutto privato, facilmente aggirabile e superabile dalla coscienza personale, invasa dalla pulsione trasgressiva.

    La seconda caratteristica è che, sempre attraverso Internet, il moderno fruitore di pornografia diviene consapevole dell’enorme massa di gente con la quale egli condivide la medesima «passione», e della dimensione sociale del fenomeno, che occupa praticamente tutti i mezzi di scambio e di comunicazione esistenti. Egli tuttavia, anziché essere spinto ad una seria riflessione sulla «società malata», finisce al contrario per sentirsi giustificato e legittimato nella sua dipendenza.

    In tal modo, quello che un tempo era vissuto come un segreto personale, intimo e penoso, è oggi divenuto la vetrina eccitante ed abbagliante di un’immensa e lucrosa industria a cielo aperto.

    Va segnalato che alla pornografia solitaria, conosciuta da sempre, va ormai aggiunta quella, oggigiorno sempre più diffusa, di carattere interattivo: ai call center telefonici si sono aggiunti le chat on-line e i porno siti con contatti virtuali in videotrasmissione (videochat). Questa pornografia interattiva va distinta dalla semplice prostituzione perché non contempla il passaggio all’atto, ossia il contatto reale dei corpi.

    Il carattere interattivo della pornografia contemporanea (o almeno di una sua parte emergente) non deve però indurre l’illusione che essa sia, oggi, più «viva» e «reale» di ieri. Il tratto dominante della pornografia resta, oggi come ieri, l’offerta di un oggetto in luogo di una persona.

    Questo «scambio» da persona a oggetto produce una particolare trasformazione dell’immaginario sessuale, il quale da funzione atta a mediare e indurre il contatto con la realtà diviene un sistema autarchico, solipsistico, che distanzia e sopprime il mondo reale e reclude l’individuo nella gabbia della sua isolata soggettività.

    Il consumatore di materiale pornografico è perlopiù (ma non sempre) un maschio, la cui età quanto più è elevata tanto più definisce una patologia grave.

    Per «patologia grave» intendo una patologia «strutturale», una patologia che ha inferto un danno permanente (ma non irreversibile!) alle funzionalità sane dell’io.

    Il motivo di una diagnosi di gravità a carico del pornodipendente adulto è abbastanza ovvio.

    Nella nostra società (come in molte altre) l’adolescente viene considerato sia dalla cultura religiosa che da quella laica un «immaturo», un individuo che deve essere messo in attesa per un tempo di apprendimento e di prova prima di poter beneficiare dei privilegi della vita adulta. Pertanto egli è inibito dall’avere percorsi efficaci nel mondo reale: egli è diffidato dal mondo sociale adulto dall’avere contatti o relazioni sessuali, è scoraggiato nei suoi bisogni di avventura esistenziale, ridicolizzato o osteggiato nel suo diritto alla critica, sia distruttiva che costruttiva.

    La scoperta della sessualità gli offre – proprio quando ne ha più bisogno – uno spazio di fuga dalla sua intima esperienza di «impotenza esistenziale», che – stanti le vigenti proscrizioni e proibizioni in materia erotica – esita in senso solitario, solipsistico, dunque fantastico o virtuale.

    Questa fase di «esilio» dal mondo reale, accompagnata dal «peccato solitario» (la fantasia, più o meno masturbatoria), essendo fisiologica alla concezione dell’adolescenza propria del mondo occidentale moderno, viene in genere compresa e tollerata, quand’anche essa provochi nell’adolescente infiniti turbamenti, dovuti ai poderosi conflitti di valori cui è sottoposto. Infatti, mentre da una parte egli è pressato dai valori religiosi tradizionali che gli impongono la castità anche nel pensiero, dall’altra egli è non meno oppresso dai moderni valori laici di stampo liberista (descritti nel mio libro «Crescere in un mondo malato», Franco Angeli, 2004), che gli propongono un regime di disinvolta e superficiale libertà.

    Il conflitto psicologico che sortisce dallo scontro di questi modelli contraddittori è esplosivo come mai in passato, perché in un caso l’adolescente è inibito dalla paura del peccato e della colpa, nell’altro dall’angoscia di dimostrarsi debole e di non essere all’altezza.

    Nondimeno, nonostante l’ampia estensione del disagio psicologico giovanile, l’autoreclusione nella fantasia sessuale solitaria, dovuta ai conflitti interni, è considerata nell’adolescenza una fase «normale», e con ciò tollerata. In effetti, perlopiù si risolve, sia pure al prezzo di notevoli sofferenze.

    Per contro, nell’adulto il fenomeno della pornodipendenza assume un rilievo del tutto particolare.

    In genere, nell’uomo adulto la pornodipendenza cresce a misura di un penoso sentimento di prigionia psicologica e sociale, che può derivare sia da costrizioni perfezionistiche (l’uomo virtuoso, laborioso o comunque condannato al guadagno e al successo) che da penuria socio-economica. Prigioniero delle sue caratteristiche psicologiche (un carattere ansioso, ossessivo, perfezionistico…) o sociali (un lavoro opprimente, una condizione socioeconomica umiliante…) l’individuo cerca con angoscia e con rabbia una possibile «via d’uscita». A questo punto, colui che soffre per la mancata realizzazione di sé, può identificare nell’offerta pornografica un orizzonte di libertà illimitata, una insperata restaurazione del suo perduto potere sulla vita.

    Alla fine del percorso, tuttavia, l’uomo che credeva di aver trovato una magica e insperata libertà scopre di esserne prigioniero. Identifica, allora, in questa nuova prigionia il suo dramma fondamentale fino a dimenticare i problemi che erano nella sua personalità di base.

    Sicché, da una alienazione di primo grado (rappresentata dal carattere psicologico ossessivo o dalla situazione sociale negativa) perviene ad una alienazione di secondo grado (la pornodipendenza) nella quale la prima alienazione è dimenticata, e con essa un possibile avvio di soluzione del problema generale.

    Nel caso dell’adulto, dunque, la diagnosi non può che essere di gravità perché la pornomania coincide con un’illusione inconsapevole, la quale genera non solo e non tanto il tormento del senso di colpa, quanto soprattutto l’oblio della propria personale e innata aspirazione alla realizzazione identitaria, reiterando l’insoddisfazione e rendendola così compulsiva e sostanzialmente tossicomanica.

    La dipendenza da materiale pornografico è dunque una patologia ossessivo-compulsiva che deriva dal bisogno del soggetto di evitare i rischi della vita adulta segregandosi in un mondo di fantasie.

    Di fatto, la pornodipendenza porta alla sostituzione pressoché totale della normale vita amorosa con tecnologie atte a indurre fantasie sessuali stereotipate. In queste fantasie, il pornodipendente esaurisce non solo le sue esigenze sessuali e amorose ma lo stesso rapporto col mondo, l’interesse verso il quale si riduce alla ricerca compulsiva di sempre nuovo materiale. La pornodipendenza è dunque una schiavitù edonica, nella quale il soggetto esaurisce per intero la sua libertà.

    Trattandosi di una dipendenza compulsiva, sotto la quale scorre un rischio depressivo talvolta grave (dovuto a sensi di colpa o, sempre più spesso, ad una sensazione di evanescenza e di futilità), la pornodipendenza deve essere trattata con la psicoterapia. Nella mia esperienza professionale di psicoterapeuta ho constatato un’elevata percentuale di guarigioni attraverso la semplice psicoterapia.

    Molto utili di solito sono anche i gruppi di mutuo aiuto – da evitarsi tuttavia nel casi di grave e intollerabile vergogna sociale – all’interno dei quali è possibile confessare la propria anomalia stemperando i sensi di colpa e la vergogna da cui tale patologia è spesso accompagnata.

    Glossario: pornografia. La parola pornografia deriva dal greco pornè, che significa prostituta, e grafèin, che significa scrivere, disegnare, tracciare. La pornografia, dunque, identificava in origine (prima dell’avvento della macchina fotografica) il materiale scritto o disegnato di carattere erotico funzionale ad un uso puramente edonistico.

    Dottor Nicola Ghezzani [url]www.psyche.altervista.org[/url

  5. #5
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Manuel
    Bene! Ed allora continua ad ammazzarti di seghe, a non soddisfare la tua compagna, ad isolarti dal mondo e rinchiuderti nel oaradiso dorata di quelle migliaia di immginette sacre.

  6. #6
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    19 Sep 2002
    Messaggi
    20,283
     Likes dati
    19
     Like avuti
    820
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da marcovp
    Bene! Ed allora continua ad ammazzarti di seghe, a non soddisfare la tua compagna, ad isolarti dal mondo e rinchiuderti nel oaradiso dorata di quelle migliaia di immginette sacre.
    e tu leggiti il regolamento prima di postare

  7. #7
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito regolamenti

    In Origine Postato da Turambar
    e tu leggiti il regolamento prima di postare
    Certo, regolamenti, burocrazie, consuetudini, tradizioni, leggi divine, imperativi morali, ordine, rispetto per l'autorità. Ma tu cosa pensi della dipendenza dalla pornografia? Esiste o non esiste? E se esiste, è una patologia con una dinamica di diffusione ormai endemica, oppure riguarda solo alcuni sfigati segaioli, mezzi froci? Quando in ufficio vedi la gente che sta le mezzore davanti al monitor a guardare quelle fighe bellissime quanto irreali, tu cosa pensi?

  8. #8
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    19 Sep 2002
    Messaggi
    20,283
     Likes dati
    19
     Like avuti
    820
    Mentioned
    5 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: regolamenti

    In Origine Postato da marcovp
    Certo, regolamenti, burocrazie, consuetudini, tradizioni, leggi divine, imperativi morali, ordine, rispetto per l'autorità. Ma tu cosa pensi della dipendenza dalla pornografia? Esiste o non esiste? E se esiste, è una patologia con una dinamica di diffusione ormai endemica, oppure riguarda solo alcuni sfigati segaioli, mezzi froci? Quando in ufficio vedi la gente che sta le mezzore davanti al monitor a guardare quelle fighe bellissime quanto irreali, tu cosa pensi?
    penso che sei uno sfigato...non perchè guardi il porno su internet, ma perchè definisci una donna "figa", il che implica poco rispetto per le stesse
    ma soprattutto: COSA CAZZO ME NE FREGA SE I MIEI COLLEGI GUARDANO UNA BELLA FIGLIOLA SU INTERNET???
    meglio quello piuttosto che cerchino i video delle decapitazioni in iraq

  9. #9
    Moderatore
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    La Lupa romana è una cagna bastarda che muore allattando 2 figli di puttana
    Messaggi
    8,866
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Per non parlare della dipendenza da Pol che hanno in molti qui (mi ci metto pure io)
    Tu che odi dio e la vita cristiana
    Senti la sua presenza come un doloroso cancro
    Vengano profanate e profanate aspramente
    Le praterie del cielo bagnate di sangue

    Odiatore di dio
    E della peste della luce

    Guarda negli occhi paralizzati di dio
    E sputa al suo cospetto
    Colpisci a morte il suo miserevole agnello
    Con la clava

    Dio, con ciò che ti appartiene ed i tuoi seguaci
    Hai mandato il mio regno di Norvegia in rovine
    I tempi antichi, le solide usanze e tradizioni
    Hai distrutto con la tua orrida parola
    Ora vai via dalla nostra terra!

  10. #10
    Nuovo Iscritto
    Data Registrazione
    28 Sep 2003
    Messaggi
    37
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Re: regolamenti

    In Origine Postato da Turambar
    penso che sei uno sfigato...non perchè guardi il porno su internet, ma perchè definisci una donna "figa", il che implica poco rispetto per le stesse
    ma soprattutto: COSA CAZZO ME NE FREGA SE I MIEI COLLEGI GUARDANO UNA BELLA FIGLIOLA SU INTERNET???
    meglio quello piuttosto che cerchino i video delle decapitazioni in iraq
    Io la ho definito "figa" semplicemente perché esprimevo il pensiero abberrato mio e di tutti i pornodipendenti nel momento in cui stanno davanti al monitor in adorazione di pezzi di carne sul vetro.

    Vincenzo

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. pornografia, una nuova droga
    Di marcovp nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 08-09-04, 16:22
  2. pornografia, una nuova droga
    Di marcovp nel forum Fondoscala
    Risposte: 47
    Ultimo Messaggio: 08-09-04, 15:42
  3. pornografia, una nuova droga
    Di marcovp nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 07-09-04, 16:18
  4. pornografia, una nuova droga
    Di marcovp nel forum Arte
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 07-09-04, 01:42

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito