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Discussione: La Padania

  1. #1
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    Predefinito La Padania

    Partendo dal presupposto che sono di origini padane e che questa non è una provocazione vorrei sapere:


    Da dove nasce il movimento padania, nel senso che posso capire che nasce come roma ladrona , a morte i terroni.........ma non capisco la sua evoluzione celtica, ho visto ultimamente i giochi padani con ragazzi e signori con elmetti con le corna, mi pare che fino a 10 ma anche a 5 anni fa nessuno in padania si sognava di pensare al mito del nord
    Cio che voglio dire è che posso anche capire (non condivido) un movimento come quello padano finche rimane nei canoni di roma ladrona ma non lo capisco piu quando si trasforma in un movimento per la sacra indipendenza del nord(vi immaginate negli anni 80 un milanese che va in giro con elmetto celtico a dire vogliamo l'indipendenza o facciamo i giochi padani) questo nord sacro che non c'e mai stato, anche perche a confronto con i veri nordisti scandinavi un milanese ha poco in comune

  2. #2
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    Predefinito Re: La Padania

    In origine postato da S.P.Q.R.
    Partendo dal presupposto che sono di origini padane e che questa non è una provocazione vorrei sapere:
    Da dove nasce il movimento padania,
    Anzitutto grazie per il tuo interessamento; inoltre è bella la tua voglia di capire e dialogare.
    Vedi, per quanto vale il mio scritto, alla tua domanda rispondo che la Padania nasce perchè il Nord si è stufato di pagare soldi a Roma e ai teroni. L'unico modo per tenerci i soldi sul territorio e non darvene più è quello di secedere il paese, perchè il federalismo fiscale (tenerci i soldi) non ce lo concedere mai in uno Stato unitario: la Padania nasce nel '96, per dare corpo, concretezza e confini geografici alla secessione.

    Ora, tieni a mente il concetto base che è semplice e anche un pò grezzo: tenerci i soldi. E' evidente che non possiamo andare avanti per anni a ripeterci questo concetto, occorre trovare qualcosa che non renda noiosa l'idea: da qui nascono gli elmetti con le corna e le altre cose che scrivi. Ma la Padania non è avvertita tanto come concetto culturale, quanto economico. Ciao.

  3. #3
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    Predefinito Re: Re: Re: La Padania

    In origine postato da Frà Dolcino
    EEE non ci siamo proprio...
    comunque capisco perche la legaiola romana si e modificata così itaglianamente....

    nessuna cultura della propria terra.....proprio come si "evince".... da questo post...
    si infatti, prima di tutto la Padania deve nascere da una concreta analisi storica e dal concetto di differenza di etnie e razze con gli altri popoli della penisola...poi viene anche il discorso economico..come naturale conseguenza.
    cultura della propria terra mi sembra un termine azzeccato in questo senso..

  4. #4
    a mia insaputa
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    Predefinito Re: Re: Re: La Padania

    In origine postato da Frà Dolcino
    EEE non ci siamo proprio...
    comunque capisco perche la legaiola romana si e modificata così itaglianamente....

    nessuna cultura della propria terra.....proprio come si "evince".... da questo post...


    Al solito spicca la madre di tutte le vaccatate (senza offesa) che spaccia la nascita della Padania al novansei,misteriosamente emersa dalle nebbie alcoliche del "capo" e subito adottata dai suoi accoliti decerebrati (ma cornuti)...

    Un doveroso grazie anche al signor Wagner


    Se vedòm!
    Se vedòm!

  5. #5
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    Predefinito Re: Re: La Padania

    In origine postato da Beli Mawyr
    E'esattamente il contrario. L'immedesimazione nella quotidianità dei nostri Avi Galli cisalpini (ometto indicazioni bibliografiche, copiosissime sull'argomento) si trasforma o in spirito rievocativo o in militanza politica o, meglio ancora, in entrambe le cose.

    Irlanda e Scozia sono un'altra cosa ... ma qui la problematica è troppo lunga e complessa
    non è vero pero , nel senso che è nato prima il movimento politico poi gli elmetti celti
    Penso che qualsiasi milanese o piemontese o veneto......prima della nascita della lega nord non avrebbe mai pensato di fare i giochi padani o di ritrovarsi a pontida

  6. #6
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    Predefinito Re: La Padania

    In origine postato da S.P.Q.R.
    Partendo dal presupposto che sono di origini padane e che questa non è una provocazione vorrei sapere:


    Da dove nasce il movimento padania, nel senso che posso capire che nasce come roma ladrona , a morte i terroni.........ma non capisco la sua evoluzione celtica, ho visto ultimamente i giochi padani con ragazzi e signori con elmetti con le corna, mi pare che fino a 10 ma anche a 5 anni fa nessuno in padania si sognava di pensare al mito del nord
    Cio che voglio dire è che posso anche capire (non condivido) un movimento come quello padano finche rimane nei canoni di roma ladrona ma non lo capisco piu quando si trasforma in un movimento per la sacra indipendenza del nord(vi immaginate negli anni 80 un milanese che va in giro con elmetto celtico a dire vogliamo l'indipendenza o facciamo i giochi padani) questo nord sacro che non c'e mai stato, anche perche a confronto con i veri nordisti scandinavi un milanese ha poco in comune
    Trattasi di riscoperta di ciò che la scuola e il mondo accademico italiano, per ovvi motivi, hanno sempre taciuto. Nord e sud si sono percepiti sempre come etnicamente diversi, anche in tempi di vacche magre per tutti. Questa diversità, diciamo, è stata accentuata, se voglaimo esaltata, dall' assistenzialismo, ma non derivata certamente da essa.

  7. #7
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    Predefinito Re: Re: La Padania

    In origine postato da ZENA
    Trattasi di riscoperta di ciò che la scuola e il mondo accademico italiano, per ovvi motivi, hanno sempre taciuto. Nord e sud si sono percepiti sempre come etnicamente diversi, anche in tempi di vacche magre per tutti. Questa diversità, diciamo, è stata accentuata, se voglaimo esaltata, dall' assistenzialismo, ma non derivata certamente da essa.
    Esatto.
    C'e' da aggiungere che andando all'estero sia come lavoratori
    sia come studenti o viaggiatori i padani hanno scoperto
    di avere piu' affinita' con i popoli nordeuropei.
    L' aggressione colonialista che abbiamo subito - e che
    stiamo tuttora subendo - ha fatto il resto.
    Tanto per dirne una spicciola-spicciola: abbiamo osservato,
    qui nel Veneto che negli uffici postali il capo-ufficio e' quasi
    sempre meridionale invece il postino - quello che prende
    la pioggia - e' del posto.
    Tutta la sovrastruttura statale qui da noi e' gestita da
    meridionali.
    Ma non abbiate timore: una volta gli esponenti della lega
    queste cose le denunciavano oggi sembrano per lo piu'
    interessati a sposare le vostre donne!
    Quindi potete dormire sonni tranquilli!

  8. #8
    Bovaro padano
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    Predefinito Re: Re: Re: La Padania

    In origine postato da S.P.Q.R.
    non è vero pero , nel senso che è nato prima il movimento politico poi gli elmetti celti
    Penso che qualsiasi milanese o piemontese o veneto......prima della nascita della lega nord non avrebbe mai pensato di fare i giochi padani o di ritrovarsi a pontida
    Tutti a scuola abbiamo avuto l'indottrinamento italiano ed appreso che veniamo dalla lupa romana.
    Non si e'mai parlato dei galli e si sono relegati i Longobardi ad una fugace ed approssimativa apparizione.
    Anche gli irlandesi dopo 300- 400 anni di dominio inglese stavano perdendo l'orgoglio e la lingua...poi tutto e' rinato.
    Associare il fenomeno padanista all' ampolla o agli elmi con le corna, vuole dire porsi non corettamente verso il fenomeno, che si e'economico e fiscale, ma e'anche di riscoperta della propria cultura, in un momdo che sta appiattendo tutti i valori e le diversita'.
    Dobbiamo essere orgogliosi di essere diversi, e con questo significato io mi sento RAZZISTA, non superiore ma appartenente ad un comune senso di appartenenza.

  9. #9
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    Predefinito

    Io ti posso parlare del mio caso personale.

    Ero ignorante in materia fino a 15 anni fa e mi sentivo italiano, anche se dopo il servizio militare ho cominciato ad avere dubbi sempre più insistenti sulla mia appartenenza a una comunità della quale mi sentivo sempre più estraneo.

    Non riuscivo a capire bene perchè mi sentivo più vicino alle popolazioni norde-europee e mi colpiva il fatto che i teroni , quando parlavano di tedeschi , svizzeri, austriaci , francesi , ci tenevano a distinguersi da loro orgogliosamente , mentre per me non era una necessità così sentita.

    Però mi rendevo conto che non mi sentivo nemmeno tedesco ne di altra appartenenza pur nutrendo una forte stima nei confronti delle popolazioni d'oltralpe.

    Allora ho capito che la mia gente era quella nata nei luoghi che oggi identifichiamo come Padania e che l'affinità con le popplazioni celto-germaniche era qualcosa che aveva a che fare con la storia dei miei antenati.

    Bastava interessarsi della storia dei paesi della Lombardia ad esempio per scoprire che quasi tutti erano stati fondati da Celti, Liguri, Longobardi così come per le altre regioni della Padania.

    Poi arrivarono le conferme sempre più clamorose degli studi e dei contributi di molti studiosi nostrani e stranieri.Allora non erano solo dubbi sedimentati nel profondo dell'animo.
    Io ero padano .Ecco perchè mi batte il cuore ogni volta che cammino per le strade di Vienna, perchè amo l'ordine, il decoro, perchè mi piace la natura in maniera così profonda, perchè detesto il caos lo sporco il rumore delle città italiane.


    Io sono convinto che se noi recuperassimo le nostre vere radici e le utilizzassimo per far fiorire e crescere una nuova nazione sull'orizzonte della storia , ne avremmo un grande beneficio per noi e per le generazioni a venire.

    Viceversa noi moriremo tutti e con la memoria il futuro.

  10. #10
    Bovaro padano
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    Predefinito

    In origine postato da LosVonRom
    Io ti posso parlare del mio caso personale.

    Ero ignorante in materia fino a 15 anni fa e mi sentivo italiano, anche se dopo il servizio militare ho cominciato ad avere dubbi sempre più insistenti sulla mia appartenenza a una comunità della quale mi sentivo sempre più estraneo.

    Non riuscivo a capire bene perchè mi sentivo più vicino alle popolazioni norde-europee e mi colpiva il fatto che i teroni , quando parlavano di tedeschi , svizzeri, austriaci , francesi , ci tenevano a distinguersi da loro orgogliosamente , mentre per me non era una necessità così sentita.

    Però mi rendevo conto che non mi sentivo nemmeno tedesco ne di altra appartenenza pur nutrendo una forte stima nei confronti delle popolazioni d'oltralpe.

    Allora ho capito che la mia gente era quella nata nei luoghi che oggi identifichiamo come Padania e che l'affinità con le popplazioni celto-germaniche era qualcosa che aveva a che fare con la storia dei miei antenati.

    Bastava interessarsi della storia dei paesi della Lombardia ad esempio per scoprire che quasi tutti erano stati fondati da Celti, Liguri, Longobardi così come per le altre regioni della Padania.

    Poi arrivarono le conferme sempre più clamorose degli studi e dei contributi di molti studiosi nostrani e stranieri.Allora non erano solo dubbi sedimentati nel profondo dell'animo.
    Io ero padano .Ecco perchè mi batte il cuore ogni volta che cammino per le strade di Vienna, perchè amo l'ordine, il decoro, perchè mi piace la natura in maniera così profonda, perchè detesto il caos lo sporco il rumore delle città italiane.


    Io sono convinto che se noi recuperassimo le nostre vere radici e le utilizzassimo per far fiorire e crescere una nuova nazione sull'orizzonte della storia , ne avremmo un grande beneficio per noi e per le generazioni a venire.

    Viceversa noi moriremo tutti e con la memoria il futuro.
    Penso che il tuo sia un percorso comune a tutti.
    Dei celti si sapeva solo che si chiamavano Galli, e la cosa alle elementari ci faceva ridere.. e di Brenno si aveva un misto di paura, e forse anche di ammirazione, ( ma fortuanatamente c'erano le oche).
    E come allora ci sono tanti anatroni in Padania, non dico in italia, che schiamazzano perche' i barbari sono ritornati. E come allora tanti padani cedono ai richiami dell'oro posto su una bilancia truccata.
    Si perche' tutto ormai e' un gioco di prestigio, ossia cercare di moltiplicare il denaro quando ci sono sempre piu' sacche di crisi e di poverta''.
    Ed allora, richiamandomi al thread, e' evidente che dobbiamo circoscrivere il nostro raggio di azione, che bisogna ricominciare a pensare in piccolo, dalle regioni alle province ai comuni..insomma ad una riforma federale vera che ci permetta di fare i conti con le proprie tasche e di spendere quanto e solo ci sia consentito.
    E'egoismo fiscale, senz'altro.Ma se non aiutiamo prima noi stessi non potremmo, per chi lo volesse, pensare di aiutare anche gli altri.
    Corse in avanti senza un retroterra adeguato e finanziariamente coperto, portano solo ad un 'ineluttabile fine tipo la Napoleonica campagna di Russia.
    Verso la riforma devoluzionista leghista non ho una forte attrazione.
    Da quello che vedo fare dalla Regione/ stato siciliana, le possibilita'di autogestirsi ci sarebbero gia'.
    Ma di questi aspetti i leghisti romani , alla Brenno,non si pronunciano!

 

 
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