Auguri a P.Nicola

[Aj Maxam]

Rev.mo P. Nicola evloghite,


in attesa del 06 dicembre.......auguri di buon compleanno !!


Anaghnosti

[Thomas Aquinas]

Auguri anche da un cattolico

[vescovosilvano]

Una benedizione che ti porti pace e serenità, zelo pastorale, capacità di sopportare le difficoltà legate alla testimonianza ed al pero del presbiterato.
Ad multos annos!
+Silvano di Luni

[daneel]

Auguri, in ritardo, anche da me...
Diacono Daniele

[padre Nicola]

Arrivare ai 50 è già un bel punto di partenza !!!

Visto che, grazie a voi tutti in questa "valle di lacrime" ci piango bene, cercherò di restarci il più a lungo possibile ma... ho bisogno delle vostre intense preghiere.

p. Nicola

[Fante d'Italia]

Le assicuro, con cristiana carità, la preghiera che Lei invoca.

Ciò detto, Le assicuro anche che mi guarderò bene dall'usare il tono villano condito di insulti, nomignoli dispregiativi e aggettivi oltraggiosi con i quali Lei è venuto a sporcare la commemorazione di un Cristianissimo Principe Sabaudo.

Visto che ha compiuto cinquantanni ,Le auguro di maturare la Sua dialettica con un miglior spirito cristiano e, magari, anche con migliori cognizioni. Alla preghiera, dunque, aggiungo un dono offrendole in lettura quanto qui sotto. Spero non mi dica esserLe lettura conosciuta, perchè allora potrei solo concludere che Lei ha necessità di acquisire anche onestà intellettuale.

dal sito www.siciliaortodossa.org/savoia.htm :

Rapporti tra la Chiesa Ortodossa e la Casa di Savoia

Storicamente, i protettori dell'Ortodossia sono stati i sovrani dei Paesi dove le varie giurisdizioni nazionali Ortodosse esistono ancora. A loro volta, ire governavano per mezzo della grazia di Dio, incarnatasi nella Chiesa e nei suoi vescovi; molte incoronazioni europee sono ancora ceremonie religiose Ortodosse, Romano-Cattoliche o Protestanti.

Le ultime comunità Ortodosse native in Veneto, Puglia, Calabria e Sicilia sono state gradualmente latinizzate nel XIV e nel XVII secolo persino le parrocchie fondate dagli Albanesi sfuggiti alle conquiste turchi nei Balcani, site nell'Italia meridionale, erano diventate "uniati", cioè congregazioni romano-cattoliche che celebravano col rito bizantino. Nel XX secolo, alcuni collegamenti dinastici fra le case reali Ortodosse sonostati stabiliti con la casa reale italiana, concentrandosi nelle famiglie reali Ortodosse dei Paesi balcanici.

I Savoia governarono in nord Italia (Piemonte) per secoli. A partire dall'800 la dinastia dichiarò una notevole tolleranza religiosa dei protestanti (Valdesi) ed ebrei, e ad alcuni di questi ottennero il titolo di baroni. In questo modo i Savoia, anche se romano-cattolici, si differenziavano dai reali del Sud, i Borboni di Napoli, che, al contrario, concedevano solamente chiese cattoliche in Sicilia. A partire dal 1870, i Savoia unificarono l'Italia, portando agli italiani, per la prima volta dal medioevo, un senso di libertà religiosa.

Nel 1896 il Principe Vittorio Emanuele, futuro re d'Italia (regnò per 45 anni) sposò la statuaria Elena Petrovic, figlia di Nicola I del Montenegro. Ellafu la prima regina italiana nei secoli a manifestare un particolare interesse inopere di carità nei confronti del popolo. Ortodossa devota, accettò ilcattolicesimo per ragioni dinastiche per sposare l'erede al trono italiano ma fececostruire una cappella ortodossa nel Quirinale. Nel 1930 sua figlia, Giovanna, sposò Boris III, re di Bulgaria. (Il loro figlio, re Simeon, è l'attuale Primo Ministro di Bulgaria.) Ella si convertì all'Ortodossia e morì nel 2000, dopo aver riscontrato grande popolarità tra il popolo bulgaro. Altri membri di Casa Savoia si sposarono con membri di altre dinastie ortodosse, diventando anch'essi ortodossi. Nel 1939 Aimone, Duca d'Aosta, sposò Irene, figlia del Re Costantino I di Grecia. Nel 1955 Maria Pia, figlia di Umberto II d'Italia (che regnò brevemente nel 1946) sposò il Principe Alessandro di Iugoslavia.

I legami dei Savoia con l'Ortodossia, e particolarmente con le Chiese balcaniche, sarebbero stati meglio conosciuti in Italia se il Paese fosse rimasto una monarchia dopo il 1946. I tempi cambiano ma la Chiesa Ortodossa rimane.

[padre Nicola]

Gentile Amico, nel ringraziarla per i voti augurali espressi, ed ancor più per le preghiere promesse le premetto la risposta data all'amico tzaroke nel post di politica nel quale è ubicato l'argomento riguardante i Savoia.
Colgo l'occasione per rispondere sia a Lei che all'Amico piopieruci che ha esteso la discussione a un altro forum.
a) Devo ringraziarla per il "forse" che precede il mio essere un buon Padre Ortodosso.
Quel "forse" mi aiuta a ricordare che se lo sono, o meglio, lo sarò stato renderò conto unicamente al Giudice di tutti gli uomini. Personalmente mi ritengo un peccatore che prova ad essere Cristiano nel migliore dei modi e con il massimo impegno.
b) Non ho mai deriso la memoria o il momento religioso di memoria di un uomo che, parimenti a tanti altri addormentati affido alla misericordia di Dio.
c) La mia è, e tale deve rimanere, una personalissima (con l'onestà - me lo si consenta - di mantenere la mia identità, a prescindere ) personale riflessione sui Savoia cui, la Storia e non io, attribuisce delle responsabilità nelle scelte operate e nei comportamenti.
d) mi viene parecchio difficile coniugare Savoia ad Ortodossia, stante che loro mai sono stati Ortodossi, ben altre sono le Dinastie Regnanti di Ortodossi e se la Storia non può essere smentita la Regina Elena, che mi sembra INFELICE definire "statuaria" così come il sito citato dall'amico piopierucci, la definisce piuttosto la definirei: bella ed intelligente ma pur sempre tradita, stante che le fu promesso che sarebbe rimasta Ortodossa e che tale promessa venne ignorata sulla stessa nave che la conduceva in Italia.
e) Ben altre rispettabilissime dinastie hanno dato prova di: Ortodossia ed amore per il proprio Paese, il proprio Popolo tanto da pagare con il martirio le scelte fatte.
Sempre pronto a rimettermi in discussione resto negativamente impressionato dal comportamento dei Savoia di ieri e di oggi.
p. Nicola

E concludo e ribbadisco la mia personale condanna al modo di operare ed alle scelte politiche dei Savoia e che da Siciliano ho sempre considerato una sventura il governo dei Savoia per noi tutti.
Rimane un mio personale parere e con lo stesso rispetto per il suo, da me non condiviso, colgo l'occasione per salutarLa.

p. Nicola

[tsarskoe]

Caro Padre Nicola le rispondo intercalando per non perdere il filo.Devo ringraziarla per il "forse" che precede il mio essere un buon Padre Ortodosso.
Innanzitutto questo forse non indica che lei forse non è un buon padre, questo voglio lei lo sappia. Per me, è un buon padre ortodosso. L'ammiro, "ortodossamente" parlando.
Non ho mai deriso la memoria o il momento religioso di memoria di un uomo che, parimenti a tanti altri addormentati affido alla misericordia di Dio.
Lei, Padre, parla di ignominia, di "spadino" ecc. Questo, significa non avere rispetto delle persone, vive o defunte che siano. Inoltre, posso aggiungere, lei si basa su quello che sente dai rotocalchi e non sulla conoscenza delle persone. Si può benissimo contrastare o essere in disaccordo senza offendere (fra l'altro, per difetti fisici di cui non aveva colpa) usando nomignoli di bassa lega.La mia è, e tale deve rimanere, una personalissima (con l'onestà - me lo si consenta - di mantenere la mia identità, a prescindere ) personale riflessione sui Savoia cui, la Storia e non io, attribuisce delle responsabilità nelle scelte operate e nei comportamenti.
Caro Padre, di certo non voglio mutare la sua identità, le chiedo soltanto di informarsi di più, e su fonti migliori o più specifiche. Infatti cade nell'errore di chi non ha abbastanza letto la storia o di chi(come in realtà penso che sia, vista la sua onestà intellettuale) ha letto soltanto una parte della storia. Non è affatto vero che la storia li condanni, anzi, ultimamente stanno uscendo parecchi libri di storici autorevolissimi che rivalutano non solo Re Vittorio Emanuele III ma anche la Dinastia. Nell'altro forum le ho citato alcune fonti. Inoltre lei difende un suo pensiero che dopo dice essere quello della storia, contraddicendosi.
E concludo e ribbadisco la mia personale condanna al modo di operare ed alle scelte politiche dei Savoia e che da Siciliano ho sempre considerato una sventura il governo dei Savoia per noi tutti.
IO le rispondo che a mio avviso dovrebbe approfondire l'argomento senza i pregiudizi che dimostra di avere con il suo "da siciliano". E sono certo che, con tutti gli elementi necessari a disposizione avrà una visione più comprensiva del casato che fece l'Italia. Le voglio ricordare infine un dato che smentisce il presunto odio dei siciliani verso i Savoia: nel referendum Istituzionale, la Sicilia attribuì alla Monarchia 1.303.560 di voti pari al 64,7 per cento contro i 709.735 pari al 35,3 per cento in favore della repubblica.
Un saluto con stima.

[Fante d'Italia]

Originally posted by tsarskoe
........(..)... Le voglio ricordare infine un dato che smentisce il presunto odio dei siciliani verso i Savoia: nel referendum Istituzionale, la Sicilia attribuì alla Monarchia 1.303.560 di voti pari al 64,7 per cento contro i 709.735 pari al 35,3 per cento in favore della repubblica.
Un saluto con stima.

E tale coraggioso risultato nonostante la pressione della mafia siciliana in favore della repubblica. Dovrei ritrovare le dichiarazioni della sorella di Giuliano (il cosidetto bandito).

[daneel]

Originally posted by piopierucci
Alla preghiera, dunque, aggiungo un dono offrendole in lettura quanto qui sotto. Spero non mi dica esserLe lettura conosciuta, perchè allora potrei solo concludere che Lei ha necessità di acquisire anche onestà intellettuale.

dal sito www.siciliaortodossa.org/savoia.htm (...)

Riprendo questo tread, con un po' di ritardo, perché mi accorgo solo ora del sito che viene citato.

Caro Piopierucci, senza entrare nello specifico della polemica tra lei e il p. Nicola, vorrei solo farle notare che quel sito , oltre ad avere poco a che vedere con la Sicilia, non ha proprio NULLA a che vedere con la Chiesa Ortodossa.

Diac. Daniele