Io porrei il discorso in modo diverso. La "sinistra" nasce come sentimento generico di bontà e anelito al benessere generato come reazione all'ottocentesca morte di Dio, che rendeva impossibile un destino escatologico divino di felicità per l'uomo, sostituendo ad esso un destino escatologico "umano". Se la "sinistra" dell'800 si era incarnata in un Sistema filosofico "rispettabile" e complesso (anche se marcio nelle fondamenta) come il marxismo, nel secondo dopoguerra, colle delusioni dell'URSS e col crollo del comunismo come ideologia, oltre che come Stato, questo "sentimento" si è liberato dell'involucro che lo conteneva e si è spanto ed incanalato in un'infinità di scemenze che non vanno oltre il proprio naso, prima fra tutte (cronologicamente), quella hippy, originando con essa una serie interminabile di contraddizioni, assurdità, fesserie utopiche e via discorrendo.In origine postato da Bellarmino
La sinistra si nutre di contraddizioni. Tutta la loro ideologia è basata sulla contraddizione ideologica e filosofica.
Si potrebbe addirittura dire che la contraddizione è la regola prossima.