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  1. #21
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da Boba Fett Visualizza Messaggio
    :gratgrat:

    Non ho ben capito perché aumentando i "rubinetti" aumenterebbero i prezzi (che sono i prezzi di mercato), comunque south stream permetterebbe di aggirare Ucraina, Polonia, ecc garantendo le forniture a grecia, italia ed ex jugoslavia, così come north stream per i tedeschi ecc.
    Se chiuderanno un rubinetto sarà quello attuale, senza che ciò abbia ripercussioni sui paesi dell'europa occidentale.
    E' semplice microeconomia, se un monopolista ha piu' possibili clienti, aumenta i prezzi. A meno che anche tu creda alla favoletta che i russi stan spendendo miliardi in gasdotti per far beneficienza o anche solamente per evitare l'Ucraina...

  2. #22
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da DanielGi. Visualizza Messaggio
    C'è un errore. Berlusconi sta cercando di diversificare le nostre fonti di approvigionamento.

    Non vi ricordate di quando, qualche settimana fa, fu inaugurato il secondo rigassificatore, nell'Adriatico, al largo, se ricordo bene, di Chioggia ?

    Il rigassificatore è il frutto di una collaborazione con l'Emiro del Barhein, sempre se ricordo bene, che, essendo anche un buon esportatore di gas, diventerà anche uno dei nostri principali fornitori.

    Ed altri fornitori di gas sono Algeria e Libia...
    berlusconi c'entra ben poco con quel rigassificatore, che pensi, che l'han tirato su in nemmeno due anni? comunque i rigassificatori son la migliore soluzione nel breve/medio periodo.

  3. #23
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da larth Visualizza Messaggio
    vedo che qua gli ammmeregani hanno un punto vista chiarissimo sulla questione approvigionamenti energetici.:....basta con il fornitore russo !...

    e allora la prossima crisi del gas viene proprio a fagiolo ... quando il "cattivo" putin diventera' di nuovo il "cattivo fornitore " disdetteremo tutti i contratti !....

    a farci riscaldare ci pensera "l' amico" obama col gas del famoso gasdotto afgano che la NATO sta presidiando per noi ....
    vedi perche' noi italiani non siam mai furbi? perche' la buttiamo sempre in politica anche su semplici questioni economiche, roba che inglesi, francesi, tedeschi ecc. si guardano bene dal fare. Tu puoi essere anti-americano quanto vuoi, ma il fatto che all'Italia converrebbe poter scegliere tra piu' fornitori e' EVIDENTE. Se hai il gasdotto USA puoi comprare da chi ti vende al prezzo migliore. Se hai due gasdotti dalla Russia se ti cambia qualcosa e' solo perche' ti aumenteranno i prezzi. (Silvio del resto pensa solo ai suoi affari personali).

  4. #24
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Piccola premessa: è assurdo che in italia si usi una così grande quantità di gas naturale, combustibile pregiato e costoso, per produrre energia elettrica che si può produrre a prezzi molto più bassi col carbone. Le moderne centrali a carbone sono estremamente efficienti e pulite, bruciano un combustibile abbondante e non impiegabile in molti altri modi con un rendimento così elevato: l'efficienza della combustione e dei sistemi di post trattamento dei fumi in grossi impianti termoelettrici non sono ripetibili altrove.
    Inoltre il carbone consentirebbe una maggiore flessibilità nella politica degli approvvigionamenti.
    Quasi tutti gli impianti termoelettrici preposti al servizio di base dovrebbero funzionare a carbone, lasciando al gas gli impianti idonei al servizio di punta (impianti turbogas), che non potrebbero essere alimentati in molti altri modi (in questo coadiuvati dalle rinnovabili, in primis l'idroelettrico da bacino).
    La gran parte del gas deve essere utilizzata per il riscaldamento, per ovvi motivi.

    Due parole per il South Stream e il Nabucco: entrambi si propongono di aggirare paesi non sempre affidabili (l'Ucraina) preferndo ad essi la Turchia (le sue acque territoriali per il South Stream) e gli altri paesi dell'Europa dell'Est.
    Mentre il primo però è destinato a portare in Europa gas russo (d'altronde, come si fa ad ignorare la Russia che ha le maggiori riserve mondiali di gas naturale?) il secondo punta alle repubbliche centroasiatiche e soprattutto all'Iran, che possiede le riserve più estese al mondo dopo la Russia.
    Il problema del Nabucco è chiaramente politico: se il gasdotto ha una testa (l'Iran) non sicura (e al momento non lo è, dato che oltre ai problemi politici interni ed esteri non è ancora stata decisa una politica di sfruttamento delle riserve attualmente sottosfruttate), il progetto datica a reggersi in piedi e la concorrenza (South Stream) avanza.

    Peraltro, ricordiamoci che la Germania sta già portando avanti tutto per lei il North Stream, analogo del suo omlogo meridionale (quindi abbondante gas russo per i tedeschi, alla faccia dell'indipendenza da Mosca sbandierata nelle sedi di Bruxelles).

    Altro punto, i rigassificatori: non si può prescindere neppure da un Paese come il Qatar, terzo paese al mondo se parliamo di riserve di gas naturale, che si appresta a diventare uno dei maggiori esportatori di LNG (gas naturale liquefatto) tramite navi gasiere. Sarebbe da folli non costruire rigassificatori e perdere l'opportunità di approvvigionarsi di gas da un nuovo fornitore (altri si stanno affacciando all'orizzonte) a prezzi competitivi, specie per l'italia che dipende in massima misura dal gas naturale non solo per il riscaldamento ma soprattutto per la produzione di energia elettrica (le scellerate scelte antinucleariste del passato ora presentano il conto)

  5. #25
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da Balöss Visualizza Messaggio
    Piccola premessa: è assurdo che in italia si usi una così grande quantità di gas naturale, combustibile pregiato e costoso, per produrre energia elettrica che si può produrre a prezzi molto più bassi col carbone. Le moderne centrali a carbone sono estremamente efficienti e pulite, bruciano un combustibile abbondante e non impiegabile in molti altri modi con un rendimento così elevato: l'efficienza della combustione e dei sistemi di post trattamento dei fumi in grossi impianti termoelettrici non sono ripetibili altrove.
    Inoltre il carbone consentirebbe una maggiore flessibilità nella politica degli approvvigionamenti.
    Quasi tutti gli impianti termoelettrici preposti al servizio di base dovrebbero funzionare a carbone, lasciando al gas gli impianti idonei al servizio di punta (impianti turbogas), che non potrebbero essere alimentati in molti altri modi (in questo coadiuvati dalle rinnovabili, in primis l'idroelettrico da bacino).
    La gran parte del gas deve essere utilizzata per il riscaldamento, per ovvi motivi.

    Due parole per il South Stream e il Nabucco: entrambi si propongono di aggirare paesi non sempre affidabili (l'Ucraina) preferndo ad essi la Turchia (le sue acque territoriali per il South Stream) e gli altri paesi dell'Europa dell'Est.
    Mentre il primo però è destinato a portare in Europa gas russo (d'altronde, come si fa ad ignorare la Russia che ha le maggiori riserve mondiali di gas naturale?) il secondo punta alle repubbliche centroasiatiche e soprattutto all'Iran, che possiede le riserve più estese al mondo dopo la Russia.
    Il problema del Nabucco è chiaramente politico: se il gasdotto ha una testa (l'Iran) non sicura (e al momento non lo è, dato che oltre ai problemi politici interni ed esteri non è ancora stata decisa una politica di sfruttamento delle riserve attualmente sottosfruttate), il progetto datica a reggersi in piedi e la concorrenza (South Stream) avanza.

    Peraltro, ricordiamoci che la Germania sta già portando avanti tutto per lei il North Stream, analogo del suo omlogo meridionale (quindi abbondante gas russo per i tedeschi, alla faccia dell'indipendenza da Mosca sbandierata nelle sedi di Bruxelles).

    Altro punto, i rigassificatori: non si può prescindere neppure da un Paese come il Qatar, terzo paese al mondo se parliamo di riserve di gas naturale, che si appresta a diventare uno dei maggiori esportatori di LNG (gas naturale liquefatto) tramite navi gasiere. Sarebbe da folli non costruire rigassificatori e perdere l'opportunità di approvvigionarsi di gas da un nuovo fornitore (altri si stanno affacciando all'orizzonte) a prezzi competitivi, specie per l'italia che dipende in massima misura dal gas naturale non solo per il riscaldamento ma soprattutto per la produzione di energia elettrica (le scellerate scelte antinucleariste del passato ora presentano il conto)
    abbastanza d'accordo, tranne per il fatto che i tedeschi non hanno scelta, mentre noi (ripeto, nel lungo periodo) si. Quindi se loro son costretti a legarsi al cappio al collo non vedo perche' noi dovremmo fare altrettanto. Anche perche' ripeto che saltare l'Ucraina e' fondamentalmente un pretesto, alla Russia interessa soprattutto aumentare i possibili acquirenti per poter aumentare i prezzi nel lungo periodo. South stream ad esempio potra' servire un paese affamato di energia come la Turchia...facile trarne le conseguenze. Poi non sostengo nemmeno che dovevamo apertamente opporci a South Stream, dico solo che a noi non risolve un bel niente, anzi. In piu' c'e' il forte rischio che i russi riescano ad impadronirsi di alcune tecnologie chiave di ENI, ma questa e' una lunga storia che non posso nemmeno scrivere.

  6. #26
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da Biordo Visualizza Messaggio
    E' semplice microeconomia, se un monopolista ha piu' possibili clienti, aumenta i prezzi. A meno che anche tu creda alla favoletta che i russi stan spendendo miliardi in gasdotti per far beneficienza o anche solamente per evitare l'Ucraina...
    Guarda che i clienti sono sempre gli stessi, piuttosto aumentano le vie di approvigionamento (e la capacità).
    Il fatto che vogliano evitare l'ucraina (south stream) e la polonia (north stream) non è per nulla una favoletta ma proprio il motivo che ha spinto russi e i paesi dell'europa occidentale a costruire queste costose alternative (gasdotti sottomarini, non proprio un gioco da ragazzi) piuttosto che potenziare la rete continentale. IL prezzo non c'entra nulla.

  7. #27
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da Biordo Visualizza Messaggio
    Anche perche' ripeto che saltare l'Ucraina e' fondamentalmente un pretesto, alla Russia interessa soprattutto aumentare i possibili acquirenti per poter aumentare i prezzi nel lungo periodo. South stream ad esempio potra' servire un paese affamato di energia come la Turchia...facile trarne le conseguenze.
    Dalli co sta storia dei prezzi, guarda che la turchia non c'entra una cippa con south stream, il gasdotto la aggira passando per la bulgaria, guardati la cartina.



    Poi non sostengo nemmeno che dovevamo apertamente opporci a South Stream, dico solo che a noi non risolve un bel niente, anzi. In piu' c'e' il forte rischio che i russi riescano ad impadronirsi di alcune tecnologie chiave di ENI, ma questa e' una lunga storia che non posso nemmeno scrivere.
    Risolve il problema dell'approvvigionamento, in primis perché aggira i paesi dell'ex urss, in secondo luogo perché aumenta la capacità di trasporto.
    Ultima modifica di Boba Fett; 04-11-09 alle 02:04

  8. #28
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Ti ricordo poi che i prezzi li fa il mercato, e il prezzo del gas naturale è collegato a quello del petrolio, i progetti dei gasdotti riguardano soltanto l'approvvigionamento. Inoltre meno sono i paesi attraversati dai gasdotti minori sono i dirtti di passaggio da pagare (per noi).
    Ultima modifica di Boba Fett; 04-11-09 alle 02:08

  9. #29
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Per concludere una parola su nabucco; naturalmetne fa gola ai turchi per i diritti di passaggio, in quanto attraverserebbe per un lungo tratto il loro territorio, ma non ha nulla a che vedere con l'italia.

    Ultima modifica di Boba Fett; 04-11-09 alle 02:10

  10. #30
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    Predefinito Rif: Putin: possibile stop alle forniture di gas

    Citazione Originariamente Scritto da Biordo Visualizza Messaggio
    abbastanza d'accordo, tranne per il fatto che i tedeschi non hanno scelta, mentre noi (ripeto, nel lungo periodo) si. Quindi se loro son costretti a legarsi al cappio al collo non vedo perche' noi dovremmo fare altrettanto. Anche perche' ripeto che saltare l'Ucraina e' fondamentalmente un pretesto, alla Russia interessa soprattutto aumentare i possibili acquirenti per poter aumentare i prezzi nel lungo periodo. South stream ad esempio potra' servire un paese affamato di energia come la Turchia...facile trarne le conseguenze. Poi non sostengo nemmeno che dovevamo apertamente opporci a South Stream, dico solo che a noi non risolve un bel niente, anzi. In piu' c'e' il forte rischio che i russi riescano ad impadronirsi di alcune tecnologie chiave di ENI, ma questa e' una lunga storia che non posso nemmeno scrivere.
    Il problema del Nabucco è che non si sa ancora con certezza da dove arriverà il gas: alle repubbliche caucasiche fa comodo venderlo alla Gazprom e l'Iran non ha ancora una politica di sfruttamento delle proprie immense riserve di gas, oltre ai ben noti problemi di affidabilità che lo affliggono.
    Una cosa è certa: il Nabucco ha evidenziato quanto la politica energetica decisa a Bruxelles non sia in realtà coincidente con quella degli stati membri: un'ennesima dimostrazione di debolezza dell'Europa.

    In questo momento Saipem-ENI hanno la più avanzata tecnologia al mondo per quanto riguarda la costruzione delle grosse pipelines: non vedo perché non debbano sfruttare il momento.

 

 
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