Il capo del governo dello Stato di Israele ha già espresso il suo parere sugli estremisti di destra, religiosi e non, dentro e fuori al parlamento, del suo Paese:
" SHARON: L'ESTREMA DESTRA INCITA ALLA GUERRA CIVILE
Si fa sempre più duro lo scontro fra il premier israeliano Ariel Sharon e i partiti di estrema destra, che si oppongono al piano di ritiro dalla striscia di Gaza messo a punto dal primo ministro. Il capo del governo israeliano ha accusato coloni ebrei e i partiti ad essi legati di incitare alla guerra civile: " Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad una gravissima campagna di sovversione - ha detto Sharon ieri mattina aprendo la seduta del governo - con alcuni aspetti di incitamento alla guerra civile " " Io giudico estremamente grave questo fenomeno - ha proseguito - e ritengo uno sviluppo gravissimo le minacce che sono rivolte a ufficiali delle forze armate e dei servizi di sicurezza ". Sharon ha poi ordinato ai ministri della difesa e della sicurezza interna, Shaul Mofaz e Gideon Ezra, di prendere le misure necessarie per impedire che vengano concretizzate le minacce che vengono espresse dai coloni. Battendo con rabbia il pugno sul tavolo ha poi chiesto " ai capi dei coloni di cessare immediatamente questa campagna di sovversione" e di non coinvolgere i responsabili della Difesa nell'aspro scontro in atto tra i sostenitori e gli avversari del piano di ritiro.
Intanto ieri la destra e i coloni hanno dato vita a Gerusalemme a una nuova manifestazione di forza con un grande raduno di massa contro il ritiro. [...] "
Da un articolo pubblicati su IL GIORNALE di ieri, pag. 6.
Shalom!!!