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  1. #11
    Hanno assassinato Calipari
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    In Origine Postato da FreeFlag
    Credo di aver superato l'età per prendere lezioni da un bimbetto come Lei con al testa piena di fantasie.

    Ma se c'è qualcosa da comprendere è che i cosiddetti no-global, disobbedienti, Casarini e Agnoletto in testa mi fanno vomitare.

    A proposito... Lei ha già versato il Suo contributoi di 10 Euri? O forse sta pensando di arruolarsi con i "resistenti"?

    Si aggiorni, caro...: Corano e falcetto, terrorista perfetto.
    Ecco, invece di "comprendere", hai preferito ripetere la lezioncina.

    Bimbo, il tempo dell'asilo è finito, impari a pensare da solo

  2. #12
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    Ti capisco anch'io non sopporto i bananas....
    In Origine Postato da FreeFlag
    Il dato crudo è che Lei sostiene una feccia minoritaria infame e vigliacca di italiani che agisce contro di noi.

  3. #13
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    Ma se anche Powell parla di resistenza irachena e ne ammette l'esistenza solo in questa colonia servile chiamata Italia ormai ridotta a satrapia orientale dell'Impero stuoli di imbecilli si otsinano a cercare di nascondere la verita' perche' si sa i servi sono sempre peggio dei loro padroni...

  4. #14
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    In Origine Postato da antonio
    ma la resistenza irachena non e' un'invenzione die no global..
    se poi se ne volevano evitare i colpi bastava non invadere quel Paese..ne conviene? e invece di invadere quel Paese fare la lotta al terrorismo..
    Non ne convengo perché

    • 1 - la Francia sta subendo il terrorismo al pari di noi
      2 - la "resistenza irachena" è un'invenzione mediatica trattandosi in realtà di gruppi di guerriglieri i cui scopi sono di opporsi all'instaurazione di un regime democratico
      3 - non siamo invasori percjé c'è una risoluzione ONU che parla chiaro
      4 - non sono invasori i nostri volontari civili
      5 - i no global (Casarini in testa) hanno già dimostrato in passato di agire contro gli interessi italiani in Italia (anche se ho sempre considerato quelle azioni come un tentativo di destabilizzare il Governo appena insediato)
      6 - Democratici e Repubblicani sono due facce della stessa medaglia: il buon Kerry, ammesso che vinca, non sarà più pacifista o meno guerrafondaio di Bush: semplicemente risponderà ad altre esigenze... Siria, Corea, Sudan... potrebbero essere nuove "emergenze".
      7 - non mi parli di Patria. La Sua collocazione politica e la commistine con la sinistra Le impedisce di capire cosa significa.

  5. #15
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    La Francia non sta subendo alcun terrorismo, bensi' un rapimento molto anomalo e cmq la francia non si sente affatto sotto attacco o meglio sa perfettamente che Gli Usa sarebbero molo contenti per l'uccisione dei due reporter per ovvi motivi....che non le dovrebbero sfuggire.

    La resistenza irachena come hanno scritto anche oggi in un rapporto i servizi italiani, legga prima di parlare, ha piu' di centomila uomini quindi non è certo un fenomeno "minoritario" , secondo si oppone ad un occupazione che chiamare "democratica" è un aberrazione visto i massacri, le torture e le umiliazioni quotidiane che gli occupanti infliggono al popolo iracheno e cmq gli iracheni non voglioni stranieri occupanti, le piaccia o meno
    .

    Di Patria non dovreste parlare voi "ascari" di una potenza straniera alla quale avete svenduto quel poco di dignita' nazionale che avevamo...Voi potete parlare di "Patria americana" ma non della Nostra non ne siete degni...
    In Origine Postato da FreeFlag
    Non ne convengo perché

    • 1 - la Francia sta subendo il terrorismo al pari di noi
      2 - la "resistenza irachena" è un'invenzione mediatica trattandosi in realtà di gruppi di guerriglieri i cui scopi sono di opporsi all'instaurazione di un regime democratico
      3 - non siamo invasori percjé c'è una risoluzione ONU che parla chiaro
      4 - non sono invasori i nostri volontari civili
      5 - i no global (Casarini in testa) hanno già dimostrato in passato di agire contro gli interessi italiani in Italia (anche se ho sempre considerato quelle azioni come un tentativo di destabilizzare il Governo appena insediato)
      6 - Democratici e Repubblicani sono due facce della stessa medaglia: il buon Kerry, ammesso che vinca, non sarà più pacifista o meno guerrafondaio di Bush: semplicemente risponderà ad altre esigenze... Siria, Corea, Sudan... potrebbero essere nuove "emergenze".
      7 - non mi parli di Patria. La Sua collocazione politica e la commistine con la sinistra Le impedisce di capire cosa significa.

  6. #16
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    Iraq, per gli 007 italiani c'è un'industria dei sequestri di persona
    Negli ultimi due mesi in azione almeno quindici gruppi
    I servizi: "Più di centomila i ribelli armati contro l'occidente"
    di CLAUDIA FUSANI

    ROMA - In Iraq esiste "una vera e propria industria del sequestro di persona" che negli ultimi mesi ha rapito "tra le 70 e le 100 persone", molte di più dei dati ufficiali, e sono "almeno quindici i gruppi venuti alla ribalta dal 21 luglio". In meno di due mesi.

    L'ultimo dossier dell'intelligence, che raccoglie i contributi delle agenzie di sicurezza dei paesi della coalizione, fotografa in Iraq una situazione che sta completamente scappando di mano. "Il triangolo sunnita - si legge - è praticamente sfuggito al controllo continuativo tanto delle truppe governative irachene quanto di quelle statunitensi". Non solo: "Il governo di Iyad Allawi non ha propri strumenti di sicurezza affidabili".

    Tanto per fare un esempio, se devono essere assaltate roccaforti ribelli "le diserzioni della Guardia Nazionale irachena toccano punte dell'80 per cento e il Servizio di protezione delle infrastrutture non riesce a fermare gli attentati agli oleodotti". Ma il dato sconcertante è ancora un altro: il nucleo degli oppositori, tra gli ex del regime di Saddam e gruppi dell'integralismo islamico, conta almeno "120 mila persone" contro stime ufficiali che parlano di 5-6000 nemici.

    Un dato questo rivelato addirittura dallo Stato maggiore della prima divisione di fanteria americana: "Tra indigeni e stranieri il nucleo duro degli oppositori armati è stimato intorno allo 0,5 per cento della popolazione, cioè 120 mila persone su un totale stimato di 24 milioni". Questo significa, ammettono gli autori del dossier, "che mancano gli uomini sufficienti per debellare le attività irregolari organizzate".


    Più che un'industria, quella che si è dedicata ai sequestri di occidentali per fare pressione sui rispettivi governi affinché si ritirino dall'Iraq e per isolare gli Stati Uniti, sembra una vera e propria holding. La dinamica, osserva il dossier, è sempre la stessa: "Gli ostaggi vengono passati di mano più volte tra vari gruppi intermedi fino a quello finale".

    La frammentazione delle bande in azione e la difficoltà nell'identificare le sigle "rende sempre più difficile la lettura delle strategie e intenzioni dei sequestratori". E' stato così per i quattro contractors italiani rapiti in aprile e rimane tutt'oggi con il sequestro di Simona Pari e Simona Torretta.

    Comunque, sono circa sessanta i gruppi che dalla fine del conflitto (aprile 2003) hanno rivendicato azioni di ogni genere. Quindici solo negli ultimi due mesi, per l'esattezza dal 21 luglio. I nomi dei gruppi sembrano a volte uscire fuori da romanzi (Death squad of iraqi resistence), altre volte richiamano esplicitamente la jihad islamica, i suoi leader e miti come la Mohammed Atta brigades-al qaeda of jihad.

    Al di là delle sigle, il dossier tenta di individuare i principali filoni di appartenenza e di riferimento politico-ideologico. C'è un filone sciita "che si è attivato in concomitanza con l'assedio di Najaf (gruppi ignoti, Defence of the holy sites brigades; Divine wrath brigades; Hussein islamic brigades). Un filone "più vicino ad Al Qaeda anche se con collegamenti più di alleanza che di affiliazione" fa capo al gruppo Tawid w'al-jihad. Un altro può essere definito "jihadista generico, poco operativo e più propenso ad operazione di guerra psicologica": è il caso di Islamic Tawhid, Mohammed Atta brigades e delle brigate di Omar el-Muktar.

    Gli analisti, in base alle informazioni avute dagli operativi, individuano altri tre filoni. Quello delle bande sunnite dedite al "finanziamento rivoluzionario dell'area del triangolo sunnita", bande che, almeno finora, hanno dimostrato di essere contattabili dagli sceicchi sunniti locali che restano, dunque, una delle principali chiavi di soluzione dei sequestri.

    C'è anche un gruppo di "fedelissimi di Saddam impegnati contro i cristiani assiri considerati alleati dei crociati". Ci sono, infine, due "eserciti che si sono distinti per l'uccisione degli ostaggi": Ansar al sunna army, "organizzazione salafita con apporti esterni derivata dalla dispersa Ansar al-Islam"; Islamic army che ha firmato l'esecuzione Baldoni, il sequestro del politico iraniano e dei giornalisti francesi.

    Si tratta di "lealisti di Saddam", fedelissimi all'ex rais. Non deve confondere, nella sigla, l'uso dell'aggettivo islamico che invece è "coerente con la svolta islamista attuata dall'allora rais dopo la seconda guerra del golfo". Più in generale il dossier afferma che "l'influenza di Al Qaeda rimane per il momento bassa, sia dal punto di vista operativo che come penetrazione politica".


    (15 settembre 2004)

  7. #17
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    [QUOTE]In Origine Postato da pietro
    La Francia non sta subendo alcun terrorismo, bensi' un rapimento molto anomalo e cmq la francia non si sente affatto sotto attacco o meglio sa perfettamente che Gli Usa sarebbero molo contenti per l'uccisione dei due reporter per ovvi motivi....che non le dovrebbero sfuggire.

    Diciamo allora che la Francia è un pò "indispettita" dalla mancanza di riconoscenza dei "resistenti" con i quali fino a qualche anno fa (insieme con il suo vassallo teutonico) ha intrallazzato ampiamente. Va bene così?

    La resistenza irachena come hanno scritto anche oggi in un rapporto i servizi italiani, legga prima di parlare, ha piu' di centomila uomini quindi non è certo un fenomeno "minoritario" , secondo si oppone ad un occupazione che chiamare "democratica" è un aberrazione visto i massacri, le torture e le umiliazioni quotidiane che gli occupanti infliggono al popolo iracheno e cmq gli iracheni non voglioni stranieri occupanti, le piaccia o meno

    Non deve piacere a me. E nemmeno a Lei.

    Gli stranieri ci sono (e ci resteranno) finché piacerà al Governo Provvisorio legittimato dall'ONU. O ce ne siamo dimenticati?


    Di Patria non dovreste parlare voi "ascari" di una potenza straniera alla quale avete svenduto quel poco di dignita' nazionale che avevamo...Voi potete parlare di "Patria americana" ma non della Nostra non ne siete degni...

    Lei è fortunato che la leva non è più obbligatoria. Sarebbe veramente comico verderla partire in qualità di ascaro per difendere la patria (la Sua ha la pi minuscola).

    ---

    Mi pare poi che l'articolo da Lei postato sia in contraddizione con qualto Lei afferma.

    una 60.na di bande dedite all'holding dei rapimenti, che si scambiano gli ostaggi, alcune legate ad AlQuaeda, altre ai Sunniti, altre di "fedelissimi di Saddam..."

    Lo 0,5 %... Non c'è che dire: proprio una resistenza di popolo...

  8. #18
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    Mio Caro , la Francia ha ricevuto sostegno e solidarieta' da tutta la Resistenza persino da Hamas per le sue doti diplomatiche da paese Sovrano non come l'Italietta coloniale quindi i suoi argomenti sono carenti...invece gli Usa con i ripetuti bombardamenti di quelle zone hanno impedito il rilascio....non le viene un sospetto?

    Quanto al governo dell'agente della CIA Allawi non è affatto legittimato da nessuno se non da Paul Bremer ora se a casa sua si nominano i Capi di Governo "in famiglia" senza alcuna investitura popolare non è colpa mia..ma chiamarlo un Governo "democratico" farebbe impallidire chiunque dalla figuraccia ..Oltretutto Allawi è detestato dal popolo iracheno proprio perche' ritenuto un pupazzo degli americani.Ed anche al parlamento Europeo il Presidente Pupazzo Yawar non è stato ammesso...

    Terzo ..le faccio sapere che se qualcuno mi inviasse a fare "l'ascaro" al seguito delle truppe americane , risponderei che mi dispiace ma io servo la Mia Patria non la Loro....Compris!

  9. #19
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    Talking FreeFlag............... Colpito e affondato.....!

    In Origine Postato da pietro
    La Francia non sta subendo alcun terrorismo, bensi' un rapimento molto anomalo e cmq la francia non si sente affatto sotto attacco o meglio sa perfettamente che Gli Usa sarebbero molo contenti per l'uccisione dei due reporter per ovvi motivi....che non le dovrebbero sfuggire.

    La resistenza irachena come hanno scritto anche oggi in un rapporto i servizi italiani, legga prima di parlare, ha piu' di centomila uomini quindi non è certo un fenomeno "minoritario" , secondo si oppone ad un occupazione che chiamare "democratica" è un aberrazione visto i massacri, le torture e le umiliazioni quotidiane che gli occupanti infliggono al popolo iracheno e cmq gli iracheni non voglioni stranieri occupanti, le piaccia o meno
    .

    Di Patria non dovreste parlare voi "ascari" di una potenza straniera alla quale avete svenduto quel poco di dignita' nazionale che avevamo...Voi potete parlare di "Patria americana" ma non della Nostra non ne siete degni...



    ............ Bravo pietro.....!!!

  10. #20
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    In Origine Postato da antonio
    1) non e' vero che la francia stia subendo il terrorismo al pari di noi...
    E' inutile star qui a menarla... Abbiamo due visioni diverse.

    Solo una replica breve.

    La Francia (e il suo cagnolino tedesco) aveva degli ijnteressi precisi laggiù per opporsi. E altrettanti in Europa.

    Peccato per la Spagna. O meglio, per quei 104 morti inutilmente e traditi da un governante che ha svenduto il suo paese.

 

 
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