Montezemolo: "un Paese che va indietro nel turismo e con la produzione industriale che segna valori negativi e' un Paese fermo"
Produzione industriale, Istat: cala a luglio del 3,7% su base annua
Roma, 15 set. (Adnkronos) - ''Questo Paese ha bisogno di recuperare i livelli di produzione industriale che si addicono a un Paese che produce''. Parola del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo che commenta cosi' i dati negativi sulla produzione industriale forniti oggi dall'Istat. ''Per questo -afferma il numero uno degli industriali- occorre aumentare la produttivita', aumentare gli investimenti pubblici e privati mettere a punto politiche e strumenti di sviluppo''.
Secondo Montezemolo ''la capacita' di competere e una ripresa economica sono le due priorita' piu' urgenti su cui tutti devono intervenire''. E a questo sforzo il presidente di viale dell'Astronomia chiama tutti, dal mondo industriale a quello politico, dal mondo della finanza alle parti sociali: ''Occorre convincere i sindacati che queste sono le priorita'. Quando un Paese va indietro nel turismo e la produzione industriale segna valori negativi - spiega Montezemolo - allora dico che il Paese e' fermo e che c'e' bisogno di una grande attenzione straordinaria''.
Piu' ottimistica la visione che arriva dal ministro delle Attivita' Produttive, Antonio Marzano che pone l'accento sul dato positivo: ''Il calo anno su anno della produzione industriale si associa a un significativo segnale di ripresa sia per l'export che per gli investimenti'', afferma il ministro. ''C'e' un problema di consumi che ancora non hanno raggiunto un ritmo elevato. Questo fenomeno - spiega - e' un fattore strutturale: quando la societa' invecchia gli anziani consumano meno''.
Secco il commento del responsabile economia dei Ds, Pierluigi Bersani: ''Al di la' dei rimbalzi negativi o positivi che si registrano di mese in mese, la produzione industriale si conferma stagnante. E mentre tutto questo avviene -polemizza Bersani - il tema industriale continua a essere tranquillamente ignorato dal governo''.
I dati dell'Istat non rappresentano una novita' per il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta: ''Non sono sorpreso da questi dati. Le relazioni giornaliere che abbiamo con le aziende - sottolinea al quotidiano online Affaritaliani.it - ci avevano gia' avvisato di questi segnali negativi. Segnali che danno ragione alle nostre tesi''.
http://www.adnkronos.com/Economia/20...ia_150904.html
com'è che cianciava il cialtrone appena venerdì scorso????
ah già, ora ricordo.....
qualcosa della serie.......