Usa-Urss: Bush preoccupato
per la democrazia in Russia
George W. Bush
WASHINGTON - George W. Bush è preoccupato per il futuro della democrazia in Russia. Dopo Colin Powell, anche il presidente Usa ha puntato il dito contro la revisione istituzionale anticipata da Vladimir Putin sulla scia della recente strage di civili nella scuola di Beslan in Ossezia del Nord.
Bush ha ipotizzato che le decisioni del Cremlino possano indebolire la democrazia del Paese. "Mentre i governi combattono i nemici della democrazia", ha sottolineato il presidente americano, "debbono però appoggiarne i principi".
In precedenza, il portavoce di Bush Scott McClellan, pur insistendo sul fatto che gli Stati Uniti appoggiano la Russia nella lotta contro il terrorismo, aveva espresso inquietudini per la sorte della democrazia in Russia, come aveva già indicato ieri il segretario di Stato americano Colin Powell.
Oggi il ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Lavrov, ha respinto le critiche di Powell, sostenendo che Washington non ha il diritto di imporre il suo modello di democrazia a nessuno. "E' molto strano - ha detto il ministro degli Esteri russo - che mentre si parla di una 'marcia indietro', come dice lui (Powell, ndr) a proposito di alcune delle riforme nella Federazione russa, egli cerca ancora un volta di affermare l'idea che la democrazia può essere copiata solo dal modello di qualcu