Il sogno americano? si realizza in Europa!

[Biordo]

Un articolo dal Corriere Economia di Lunedì (che purtroppo non trovo on-line) dedicato a chi continua a dileggiare l'Europa invidiando gli USA.

Punti salienti:

L'economista e politologo AMERICANO J. Rifkin scrive:

"LA VISIONE EUROPEA DEL FUTURO STA QUIETAMENTE ECLISSANDO IL SOGNO AMERICANO"

Rifkin parla poi di progressivo deterioramento della qualità della vita dell'americano medio. 1/3 degli americani non crede più nel sogno americano a causa di un'economia di mercato e di una società le cui regole li svantaggiano.

Il sogno europeo, invece, seppur ancora in fase adolescenziale, mette in primo piano lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita e l'interdipendenza.

In europa si lavora meno e si hanno più diritti sul lavoro eppure ben 6 paesi dell'UE (tra cui Francia e Germania) superano gli USA per produttività.

L'UE a 25 è la maggiore economia mondiale, è numero uno per esportazioni ed ha il mercato interno più grande del pianeta.

Gli Europei vivono di +, hanno una mortalità infantile più bassa, una migliore qualità della vita, un più basso numero di omicidi, un più basso numero di giovani suicidi ecc.

685 abitanti USA su 100.000 sono in carcere contro una media europea di 87.

Segue un'analisi del peggioramento progressivo delle condizioni di vita in USA tra le quali "il timore di non trovare più il posto di lavoro al ritorno dalle vacanze ha indotto negli ultimi mesi il 67% degli americani a non andare in ferie o a ridurne la durata. .Ecc.ecc.

INSOMMA: CREDIAMOCI UN PO' DI PIU' IN QUESTA EUROPA!

[Aryan]

credici tu, io no

[Alberich]

purtroppo ce n'è di strada da fare. davvero molta.

[dragone]

credo che in usa si sia arrivati ad un livello eccessivo di liberalismo dove regna l'insicurezza(lavorativa),sociale (dovuta alla errata e troppo iniqua redistribuzione del profitto, dalla crisi provocata dalla concorrenza dell'est e dalla pochezza del welfare)e dalla realizzazione,nei fatti di classi sociali che segnano gli individui dalla nascita.
dall'altra parte in europa,bisognerà vedere se il sistema terrà o meno:welfare troppo pesante,mercato interno insuffic,e dipendente dagli usa,limitata competitività,inizio di liberalizzazione dei mercati del lavoro.siamo cmq legati agli usa:se vanno in crisi loro che guadagnano 100 e spendono 130 indebitandosi pur di comprare,salta il nostro sistema

[Alberich]

oggi un articolo di rifkin (che è l'introduzione al suo ultimo libro) è sulla repubblica. credo sia lo stesso. poi lo leggo

[agaragar]

In Origine Postato da Alberich
purtroppo ce n'è di strada da fare. davvero molta.

piutosto toglierci quella pistola puntata alla tempia...

considerate che l'invasione dell'iraq è un'aggressione contro l'europa...

[Biordo]

In Origine Postato da dragone

dall'altra parte in europa,bisognerà vedere se il sistema terrà o meno:welfare troppo pesante,mercato interno insuffic,e dipendente dagli usa,limitata competitività,inizio di liberalizzazione dei mercati del lavoro.siamo cmq legati agli usa:se vanno in crisi loro che guadagnano 100 e spendono 130 indebitandosi pur di comprare,salta il nostro sistema

Questo poteva essere vero qualche anno fa, è probabilmente ancora vero adesso...ma pian piano con l'affermazione dell'euro e la sua estensione anche ad altri paesi il mercato europeo diventerà sempre più integrato ed unico...ed un mercato di più di 400 milioni di consumatori CERTAMENTE non dipenderà più dagli USA.

Il fatto è che ci vuole tempo e un po' di pazienza, ma IN QUESTO MOMENTO sempre meno europei (anche grazie a governi insulsi come il nostro) percepiscono l'Europa come una grande opportunità ed invidiano un modello come quello USA (e proprio in un momento di profondissima crisi anche morale di quel modello!!)

Invece di perdere tanto tempo in inutili discussioni sull'Italia federale sarebbe molto meglio dedicarsi all'EUROPA FEDERALE, che è l'unico futuro percorribile......

[Mr. Hyde]

In Origine Postato da Biordo


L'economista e politologo AMERICANO J. Rifkin scrive:

"LA VISIONE EUROPEA DEL FUTURO STA QUIETAMENTE ECLISSANDO IL SOGNO AMERICANO"

Rifkin parla poi di progressivo deterioramento della qualità della vita dell'americano medio. 1/3 degli americani non crede più nel sogno americano a causa di un'economia di mercato e di una società le cui regole li svantaggiano.

C'ha parzilamente ragione: certe regole sono troppo a favore dei super ricchi. ma questa non e' colpa del mercato libero, ma piuttosto di polizze create da politici malfatte.

Il sogno europeo, invece, seppur ancora in fase adolescenziale, mette in primo piano lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita e l'interdipendenza.

In europa si lavora meno e si hanno più diritti sul lavoro eppure ben 6 paesi dell'UE (tra cui Francia e Germania) superano gli USA per produttività.

Falso. La produttivita' per lavoratore oraria e' molto simile, quella totale USA e' assai maggiore (viste le piu' ora che lavorano).

L'UE a 25 è la maggiore economia mondiale, è numero uno per esportazioni ed ha il mercato interno più grande del pianeta.

Una considerazione patetica, visto che a domanda interna, l'europa e' in puro affanno. Ma chi cazzo e' sto' Rifkin..un economistone alla Fini?

Gli Europei vivono di +, hanno una mortalità infantile più bassa, una migliore qualità della vita, un più basso numero di omicidi, un più basso numero di giovani suicidi ecc.

685 abitanti USA su 100.000 sono in carcere contro una media europea di 87.[/B][/QUOTE]
ok

Segue un'analisi del peggioramento progressivo delle condizioni di vita in USA tra le quali "il timore di non trovare più il posto di lavoro al ritorno dalle vacanze ha indotto negli ultimi mesi il 67% degli americani a non andare in ferie o a ridurne la durata. .Ecc.ecc.

INSOMMA: CREDIAMOCI UN PO' DI PIU' IN QUESTA EUROPA!

Allora, a questo "economistone" andrebbe chiesto: com'e' che l'europa entra in recessione quando l'economia USA rallenta? Com'e' che la domanda interna in europa e' praticametne nulla, e le economie europee crescono solo grazie agli exports (di cui un tasso enorme e' verso gli USA)? Com'e' che le economie europee hanno tassi di disoccupazione orrendi?

(le tre domande sopra sono fortemente correlate).
Meno sogni ragazzi, sto' Rifkin conviene riaprire i libri di micro e macro: gli e' sfuggito "qualcosina"

[fux55]

[i]................... progressivo deterioramento della qualità della vita dell'americano medio. 1/3 degli americani non crede più nel sogno americano a causa di un'economia di mercato e di una società le cui regole li svantaggiano.

Il sogno europeo, invece, seppur ancora in fase adolescenziale, mette in primo piano lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita e l'interdipendenza.

In europa si lavora meno e si hanno più diritti sul lavoro eppure ben 6 paesi dell'UE (tra cui Francia e Germania) superano gli USA per produttività.

L'UE a 25 è la maggiore economia mondiale, è numero uno per esportazioni ed ha il mercato interno più grande del pianeta.

Gli Europei vivono di +, hanno una mortalità infantile più bassa, una migliore qualità della vita, un più basso numero di omicidi, un più basso numero di giovani suicidi ecc.

685 abitanti USA su 100.000 sono in carcere contro una media europea di 87.

Segue un'analisi del peggioramento progressivo delle condizioni di vita in USA tra le quali "il timore di non trovare più il posto di lavoro al ritorno dalle vacanze ha indotto negli ultimi mesi il 67% degli americani a non andare in ferie o a ridurne la durata. .Ecc.ecc.

INSOMMA: CREDIAMOCI UN PO' DI PIU' IN QUESTA EUROPA! [/B]

.............. Ecco spiegata la GUERRA TOTALE che gli USA stanno conducendo ............Dalla caduta del muro di Berlino .......... SEMPRE E SOLTANTO CONTRO L'EUROPA .............. (anche se le bombe se le beccano altri.......Irakeni.......Serbi.........ecc.)

Biordo.................. CONCORDO PIENAMENTE.................. CREDIAMOCI UN PO' DI PIU' IN QUESTA EUROPA!!!

[Biordo]

Falso. La produttivita' per lavoratore oraria e' molto simile, quella totale USA e' assai maggiore (viste le piu' ora che lavorano).



Ti confesso che questo dato un po' mi ha sorpreso, sarei curioso di vedere come è stato sostanziato da Rifkin..trattandosi di economista di fama mi stupirebbe però se fosse falso



Una considerazione patetica, visto che a domanda interna, l'europa e' in puro affanno. Ma chi cazzo e' sto' Rifkin..un economistone alla Fini?



Qui ti sbagli di grosso. Rifkin sottolinea come l'Europa sia ancora in "fase adolescenziale". Il mercato unico europeo è ancora ANNI LUCE distante da quello USA come INTEGRAZIONE. Es. facilissimo: xun impresa UK che si vuole internazionalizzare gli USA o l'Australia potrebbero benissimo essere una prima scelta...un'impresa Californiana non verrà MAI in europa se non è a NY. Tuttavia, se guardiamo i PROGRESSI IMMENSI degli ultimi anni, il traguardo potrebbe non essere così lontano (beh relativamente parlando) ed un MERCATO EUROPEO TOTALMENTE INTEGRATO DIPENDEREBBE SICURAMENTE MOLTO + DA SE STESSO CHE DA QUALUNQUE ALTRO MERCATO





Allora, a questo "economistone" andrebbe chiesto: com'e' che l'europa entra in recessione quando l'economia USA rallenta? Com'e' che la domanda interna in europa e' praticametne nulla, e le economie europee crescono solo grazie agli exports (di cui un tasso enorme e' verso gli USA)? Com'e' che le economie europee hanno tassi di disoccupazione orrendi?

(le tre domande sopra sono fortemente correlate).
Meno sogni ragazzi, sto' Rifkin conviene riaprire i libri di micro e macro: gli e' sfuggito "qualcosina"

1) L'Europa di ora chiarmente dipende molto dagli USA...ma non c'è scritto da nessuna parte che si tratta di una regola eterna ed immutabile (soprattutto se v.sopra il mercato unico europeo si integrerà davvero)

2) Sulla CRESCITA bisogna sempre fare un importante distinguo: gli USA crescono demograficamente ogni anno, l'Europa è a crescita demografica ZERO. Insomma siam così sicuri che un +4% in America sia così migliore di un + 2% in Europa?? calcoli difficili e non banali...

3) Sulla DISOCCUPAZIONE ogni confronto è IMPROPONIBILE. In USA CHI NON CERCA UFFICIALMENTE LAVORO NON E' CONSIDERATO STATISTICAMENTE DISOCCUPATO. IL CITTADINO USA POVERO SENZA LAVORO RISCHIA DI MORIR DI FAME E PIUTTOSTO VA A PULIRE I BAGNI, MENTRE IN EUROPA DI CERTO LA SITUAZIONE E' MEDIAMENTE DIVERSA...il tutto rende la disoccupazione davvero poco confrontabile...

4) aggiungo: gli USA son bravissimi a vendersi come sistema vincente, noi europei eccezionali nel buttarci GIU'...aspetto da non trascurare mai...