Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    Registered User
    Data Registrazione
    27 Jan 2004
    Messaggi
    1,764
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito La Situazione Irakena Secondo I Comunisti Irakeni

    Cos’è l’Iraq l’11 settembre 2004? Un inferno di fuoco e sangue, un territorio occupato da forze usurpatrici?
    Gruber, D’Alema, Moussa e Talabani hanno parlato della situazione politica irachena ad un anno dallo scoppio della Guerra
    di Giulia Mietta


    Cos’è l’Iraq l’11 settembre 2004? Un inferno di fuoco e sangue, il ricettacolo di tutti i terrorismi, un territorio occupato da forze usurpatrici? Oppure un paese il cui processo di ricostruzione democratica è imminente e dove «la situazione non è poi così drammatica come la descrivono i mass media occidentali»?

    E’ rimasto di stucco il pubblico della Sala Miccichè, sabato pomeriggio, sentendo pronunciare queste ultime parole proprio da due importanti politici iracheni: Jalai Talabani e Hameed M. Moussa.
    C’è l’orgoglio di essere considerati una dirigenza politica autonoma e capace, c’è il desiderio di democrazia, e c’è la gioia di essersi liberati dal regime Husseniano nell’ottimismo, forse poco realistico ed esasperato, del Presidente dell’Unione Patriottica del Kurdistan e del Segretario del Partito Comunista Iracheno. Ad un anno di distanza dall’inizio della guerra in Iraq sono stati invitati alla Festa dell’Unità, per fare il punto su Baghdad e dintorni, insieme a Lilli Gruber e a Massimo d’Alema.

    Il futuro innanzitutto. Si attendono con ansia, e con preoccupazione, le elezioni che nel prossimo gennaio daranno vita alla prima legislatura democratica in Iraq. Tanto l’Upk quanto i Comunisti iracheni auspicano il formarsi di un Iraq democratico, federale, dove vengano rispettati i diritti delle donne e degli uomini, e la cui costituzione non abbia basi teocratiche o fondamentaliste. «E’ chiaro che una volta costituito questo governo –ha dichiarato Talabani– e una volta creata una polizia di stato, le forze della coalizione dovranno abbandonare il nostro paese».

    Un quadro ben diverso quello dipinto dalle parole di Lilli Gruber, che soprattutto alla luce degli ultimi dolorosi fatti, dall’omicidio di Baldoni al rapimento delle due Serene, non nasconde una certa perplessità. L’Iraq di cui ci parla Lilli è il paese in cui nessuno degli obiettivi posti da Bush è stato raggiunto.
    «Non c’è democrazia. E non saranno certo i caccia a portarcela. Non c’è prosperità, nonostante l’Iraq sia uno dei paesi più ricchi al mondo. E non c’è sicurezza». La Gruber ha anche evidenziato la necessità di non dare troppo credito «alle frasi ad effetto degli speech-doctors americani e alla retorica della guerra al terrorismo come unico punto su cui focalizzare l’attenzione. L’unica possibilità per evitare il tanto paventato scontro di civiltà è di conoscere le altre civiltà».
    Inoltre ha parlato della necessità di organizzare il ritiro delle forze della coalizione: « c’è bisogno di una struttura permanente di negoziazione composta da Siria, Iran, Arabia Saudita, Turchia e Usa, Russia, Onu, Ue e Iraq».

    Ha chiuso il dibattito Massimo D’Alema, che dopo aver puntualizzato le responsabilità dell’occidente nei confronti del terrorismo, per stemperare il clima, ha ricordato un gustoso aneddoto. E come spesso accade, sono i fatti più semplici a chiarire il senso di tutto. Fu un tale politico iracheno, qualche mese fa, a confessargli: «Saremo per sempre grati agli Usa per averci liberato da Hussein. Ma saremo grati all’Europa se ci libererà dagli Americani».

  2. #2
    Registered User
    Data Registrazione
    27 Jan 2004
    Messaggi
    1,764
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da antonio
    appunto..hai detot bene..sono comunisti..
    e secondo te gli altri comunisti dovrebbero dare ragione ai comunisti iracheni in forza dell'essere tutti i comunisti?

    ..e men che mai io che sono da sempre anticomunista...
    non devono dar loro ragione per forza, ma quantomeno prendere in considerazione quello che dicono......

    NON LI SI POTRA' CERTO ACCUSARE DI ESSERE FILO-AMERICANI E APPIATTITI SULLE POSIZIONI DI BUSH....

    E poi......chi conosce meglio la situazione irakena, loro o la Lilli Gruber????

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    03 Jun 2003
    Località
    Umbria. Dove regna "Il Capitale" oggi più spietatamente. Votano la guerra, parlano di pace... sinistra "radikale", sei peggio dell'antrace ! Breaking news: (ri)nasce il partito dell'insurrezione !
    Messaggi
    8,772
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ora i liberali postano le posizioni dei comunisti... però solo quando pare e piace loro.

  4. #4
    smrt fašismu
    Data Registrazione
    23 Mar 2004
    Località
    Socijalisticka Federativna Republika Jugoslavija
    Messaggi
    2,947
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Il sedicente PCirakeno da tempo ha abbandonato la causa della riscossa nazionale e non è riuscito a mobilitare la classe lavoratrice nella guerra contro l'invasore. Anzi, ha capitolato all'imperialismo americano e oggi si è trasformato in un lacchè.

    I vertici del PCIrakeno sono ampiamente squalificati presso le masse per il loro vergognoso tradimento. Per fortuna la base comunista non si fa ingannare tanto facilmente dai burocrati asserviti all'imperialismo, e ha abbandonato il partito al suo destino decidendo di partecipare alla Resistenza.

  5. #5
    Registered User
    Data Registrazione
    27 Jan 2004
    Messaggi
    1,764
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In Origine Postato da Esmor
    Ora i liberali postano le posizioni dei comunisti... però solo quando pare e piace loro.
    Polemica inutile......rispondi a questa domanda:

    è degno di essere preso in considerazione quello che dicono?

    ALTRIMENTI FACCIAMO SOLO DEL TIFO DA STADIO, LA VERSIONE ON-LINE DI "RADIO PAROLACCIA".

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Jun 2009
    Messaggi
    13,051
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito x il liberalspeculatore

    I comunisti iraqeni Post #1 di 2

    Alcune osservazioni sui comunisti iraqeni. Non meraviglia affatto la dichiarazione di sostanziale appoggio data dal PC iraqeno al governo di Allawi e alle forze d'occupazione. La posizione del PC iracheno deriva direttamente dalle politiche dei partiti comunisti "ufficiali" filo sovietici abituati a difendere anche le posizioni più reazionarie pur di poter continuare l'attività politica. Ricordiamo che negli anni '70 in Sudamerica i partiti comunisti ufficiali furono i meno coinvolti nella lotta contro i regimi militari appoggiati dalla CIA, lotta che fu prerogativa di castristi, guevaristi, trockisti, maoisti e peronisti di sinistra (in Argentina). Lo stesso Che Guevara fu sostanzialmente ignorato dal PC boliviano, che lo accusava anzi di "avventurimo", e questo mancato appoggio condannò il tentativo rivoluzionario al fallimento. La storia mediorientale ci offre inoltre l'esempio del PC iraniano, il famoso Tudeh, che in nome dell'"unità anti-imperialista" appoggiò il regime islamico fino al 1983, quando i Pasdaran irruppero a sorpresa nelle sedi del "Tudeh", arrestando e fucilando i leaders e i quadri dirigenti. Il lato ironico fu che il Tudeh aveva appoggiato gli ayatollah persino quando questi, nel 1981, cominciarono a togliere dalle spese Mujahedin del Popolo, Fedayn del Popolo, Maoisti, nazionalisti laici, islamici "progressisti" e altri, tutti accusati dal Tudeh di indebolire il "Fronte anti-imperialista". Quanto al PC iracheno, che negli anni '70, su ordine di Mosca, appoggiò il governo "fascista" del Ba'ath, viene il dubbio se si possa ancora considerare un partito marxista. Infatti allo scoppio della guerra fra Iran e Iraq il PC iraqeno, che nel '79 era stato dichiarato illegale da un ormai solido regime ba'athista che non aveva più bisogno dell'appoggio comunista, si schierò decisamente con l'Iran islamico, anche quando era chiaro l'orientamento anti-comunista di Tehran. Questa presa di posizione causò al PC una grande emorragia di militanti, indignati dall'alleanza con un regime dichiaratamente religioso e anticomunista. Il rifiuto di Tehran di accettare le proposte di pace della Lega Araba e dell'Onu, unito all'ostinata volontà della Repubblica Islamica di portare la guerra all'interno del territorio dell'Iraq causarono inoltre il distacco di molti militanti comunisti che, pur essendo ostili al regime di Saddam, accusarono il partito di sostenere l'espansionismo iraniano. Il PC ufficiale intanto stringeva rapporti sempre più fitti con gli ambienti dell'opposizione iraqena appoggiati dall'Iran, come gli islamici sciiti di Al-Da'wa e i partiti curdi. I gruppi di dissidenti staccatisi dal PC costituirono la base della creazione delle organizzazioni comuniste, come il PC-Quadri, il PC-Comando Centrale e la Corrente Comunista Patriottica, che tuttora si oppongono al governo Allawi e alle truppe d'occupazione. La maggior parte dei militanti rimasti nel PC ufficiale sono di etnia curda, e per questo sono più propensi ad accettare la presenza alleata ma questa curdizazione rischia di far diventare il PC un semplice partito etnico-settario. Questi sono i partiti comunisti che si oppongono alla poltica del PC(vedi: http://www.broadleft.org/iq.htm):

    Iraqi Communist Party - Cadre
    Iraqi Communist Party - Advanced Cadre
    Iraqi Communist Party - Central Command
    Iraqi Revolutionary Marxist-Leninists Regroupment
    Leftists and Progressives Common Work Committee of Iraq National Democratic Communist Movement
    Union of Communists in Iraq

    questo è il sito web dell'Iraqi Democrats Against Occupation, legata all'Iraqi Communist Party - Central Command:

    http://www.idao.org/

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 20
    Ultimo Messaggio: 01-02-09, 17:45
  2. Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 01-02-09, 16:25
  3. La situazione odierna del Prc secondo il corriere
    Di Antitesi nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 24
    Ultimo Messaggio: 01-12-07, 22:22
  4. Irakeni contenti del loro governo, terroristi e comunisti no?
    Di Tremendo nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 24
    Ultimo Messaggio: 27-06-04, 17:04
  5. i comunisti irakeni con la resistenza
    Di don Peppe nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 19
    Ultimo Messaggio: 10-01-04, 00:35

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito