La padania cristiana

Messe per i caduti del XX Settembre


Anche quest’anno i cattolici tradizionalisti ricorderanno “l’infausta data” del 20 settembre, cioè la presa di Porta Pia e l’occupazione dello Stato Pontificio da parte delle truppe italiane di cui cade il 134° anniversario.
I caduti dell’esercito papalino, in cui militavano migliaia di volontari giunti anche dal Nord della Penisola, verranno celebrati domenica nel corso di numerose Messe in rito preconciliare, nei luoghi di culto della Fraternità sacerdotale San Pio X in diverse località (per informazioni: Priorato Madonna di Loreto, tel. 0541.727767). Anche il Centro studi Federici invita i cattolici alla funzione tradizionale che si svolgerà all’oratorio San Gregorio Magno di Rimini alle ore 11, in via Molini 8, officiata da don Ugo Carandino. A Verona l’associazione Sacrum Imperium sarà presente per tutta la giornata del 20 settembre in piazza Bra diffondendo materiale propagandistico per “rammentare - si legge in un comunicato - l’infame storia del cosiddetto risorgimento”.


[Data pubblicazione: 19/09/2004]

http://www.lapadania.com/PadaniaOnLi...Desc=26205,1,1


Questa è la nuova lega che poco ha che fare penso rispetto a quella del 94 e del 96, l'articolo della padagna che continua a promuovere e a sostenere i cattolici eretici scomunicati sedevacantisti ne è l'ennesima conferma.

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Un 20 settembre da ricordare
di Mauro Mellini


Tra qualche giorno è il venti settembre. Una data che significa qualcosa, da non dimenticare. Qualcuno dirà (anzi, lo diranno in molti) che rievocarla e rievocarne il significato comporta dissensi e “lacerazioni”. Altri ancora che l’evento del 1870 fu esso stesso una lacerazione che avrebbe potuto e dovuto essere evitata all’Italia ed alla Chiesa e che non può essere ascritta a gloria della nazione etc., etc. Credo che il dovere di ricordare la data della breccia di Porta Pia si fondi proprio sul fatto che, rispetto ad essa, v’è dissenso e che proprio quelle sono le ragioni di chi vorrebbe imporne la dimenticanza.

Una data, un evento della storia che, dunque, non appartiene alla retorica, il cui significato è vivo ed attuale e che, allo stesso tempo, ha rappresentato un momento di liberazione e di progresso per chi allora lo subì, anche se ancor oggi questi è incapace di riconoscersi beneficiario di quell’evento, al pari di chi ne fu artefice e della nazione che in esso vide conclusa la sua unificazione. Infatti, solo un visionario o un mentecatto potrebbe oggi esaltarsi all’idea di un potere temporale del Papa, di uno Stato Pontificio non meramente simbolico nella sua entità ed estensione.

Se oggi, dunque, la Chiesa stessa considera l’assenza di uno stato su cui esercitare il potere temporale, quale ebbe fino al 1870, condizione naturale e per nulla deprecabile e reversibile, è certamente grottesco e privo di logica non render merito a chi le procurò tale ottimale condizione e, invece, considerare “lacerante” il ricordo dell’evento che pose fine al dominio temporale e ciò mentre si beatifica Giovanni Mastai Ferretti che caparbiamente si accanì nella difesa di quell’innaturale commistione di poteri, arrivando al punto di proporsi di far proclamare come dogma il potere temporale della Chiesa e che vi rinunziò solo considerando di aver ottenuto ciò per via indiretta, con la proclamazione del dogma della sua infallibilità e, quindi, con le sue “infallibili condanne” dell’antitemporalismo e la sua scomunica degli artefici della fine del suo regno.

L’“opportunità” di non ricordare il XX settembre, l’effetto lacerante della sua celebrazione sarebbe, dunque, da ricondurre, semmai, all’implicita evocazione della fallibilità dell’infallibile Pio IX, tale proclamato alla vigilia di quell’evento e beatificato proprio mentre la Chiesa, senza ammettere e proclamare l’errore di lui sulla questione del potere temporale, ammette e proclama giusto e naturale il contrario di quanto quel Papa caparbiamente affermò e difese con le scomuniche, con i patiboli, con le baionette straniere.

Ma non è certo il compiacimento delle potenti contraddizioni della Chiesa e dei Cattolici che ci impongono di non dimenticare quella data. E’, piuttosto, l’orgoglio della realizzazione di una grande conquista non solo del laicismo ma dell’intera società italiana, europea e mondiale, dovuta al pensiero ed alla politica ed al sacrificio di laici e liberali. Liberi tutti di pensare e sognare quanto bella e tranquillizzante sarebbe stata la realizzazione medesima da parte della stessa Chiesa per sua libera scelta, senza traumi, cannonate e sangue.

Ma la realtà, la storia è quella che è, con gli artefici che tali ne furono e non quelli ipotizzati ed immaginati, ma con altri modi che quelli che la storia realmente percorse. Di quella realtà poté ritenere di dover fare ammenda l’ateo e bestemmiatore Mussolini. Sarebbe ancor più grave che laici, liberali e democratici del nostro Paese e di oggi dovessero far di peggio: defilarsi e cercare di dimenticare e rinnegare quanto loro appartiene, come appartiene all’intera nazione. Se, almeno, non rinneghino d’esser laici, liberali e democratici e non rinneghino, allo stesso tempo, la nazione e le sue radici.


Mauro Mellini


http://www.opinione.it/articolo.asp?...zione=Commenti

[Thomas Aquinas]

20 settembre,
che vergogna.

[Biordo]

CELEBRIAMO LA FINE DEL REGIME PIU' NEFASTO ED OSCURANTISTA CHE ABBIA MAI OPPRESSO L'ITALIA!!!!

FESTEGGIAMO!



(nell'immagine, che ho già riportato e lo farò ancora, la tiara pontificia calpestata del Grifo rampante di Perugia)

[Thomas Aquinas]

In Origine Postato da Manuel
Questa è la nuova lega che poco ha che fare penso rispetto a quella del 94 e del 96, l'articolo della padagna che continua a promuovere e a sostenere i cattolici eretici scomunicati sedevacantisti ne è l'ennesima conferma.

I lefebvriani non sono scomunicati,
e nemmeno quelli di sacrum imperium, che anzi sono in regola.

A differenza di te...
quindi prima togli la trave dal tuo occhio,
poi mettiti a parlare di eretici.

In Origine Postato da Thomas Aquinas
20 settembre,
che vergogna.

Il 20 settembre la Chiesa è stata liberata dal potere temporale che non le doveva appartenere, una data storica e memorabile.

[Thomas Aquinas]

In Origine Postato da Biordo
CELEBRIAMO LA FINE DEL REGIME PIU' NEFASTO ED OSCURANTISTA CHE ABBIA MAI OPPRESSO L'ITALIA!!!!

FESTEGGIAMO!



(nell'immagine, che ho già riportato e lo farò ancora, la tiara pontificia calpestata del Grifo rampante di Perugia)

oscurantista, bigotto, brutto e cattivo...

evvai con l'esame di quinta elementare passato a pieni voti

[Thomas Aquinas]

In Origine Postato da Manuel
Il 20 settembre la Chiesa è stata liberata dal potere temporale che non le doveva appartenere, una data storica e memorabile.

Nessuna liberazione, solo una invasione illegittima per qualsiasi giurista.

Le conseguenza di questo fatto sono un'altra cosa.

[Biordo]

In Origine Postato da Thomas Aquinas
oscurantista, bigotto, brutto e cattivo...

evvai con l'esame di quinta elementare passato a pieni voti

A Perugia festeggiamo la nostra LIBERAZIONE ogni XX GIUGNO a ricordo dei PATRIOTI che morirono per difendere la città dalle truppe MERCENARIE inviate dal BEATO PIO IX.

Ti invito a postare una qualunque statistica sull'economia del centro Italia sotto lo Stato Pontificio...era più povero e senza speranza del sud! Solo preti suore e mendicanti!

Il palazzo dei Priori trasformato in una stalla, mezza città distrutta per costruire una fortezza per difendersi non dall'esterno ma da RIVOLTE ecc. ecc.

Questa è la storia, se non ti piace non mi interessa.

In Origine Postato da Thomas Aquinas
Nessuna liberazione, solo una invasione illegittima per qualsiasi giurista.

Le conseguenza di questo fatto sono un'altra cosa.

I cattolici per diversi anni si sono opposti al dato di fatto della fine del potere temporale e ci sono state persecuzioni nei loro confronti da parte dello stato italiano ma in ogni caso alla fine si può dire che la Chiesa è stata liberata da un fardello che le pesava enormemente sulle spalle e prima o poi doveva capitare perchè questo era segnato dalla storia.