Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 34
  1. #21
    il merovingio
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Località
    Nel cuore profondo della Padania
    Messaggi
    8,652
     Likes dati
    28
     Like avuti
    56
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Su ragazzi, rinnegate tutti la religione cristiana importata da quell'allogeno di Gesù e abbracciate il culto del Dio Thor!

    Ultima modifica di Wasabi; 05-11-09 alle 14:57
    Io giuro che riuscirò a motivarti, Palla di Lardo, a costo di andare ad accorciare il cazzo a tutti i cannibali del Congo!

  2. #22
    Lumbard
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Lach Magiùr
    Messaggi
    11,759
     Likes dati
    757
     Like avuti
    871
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Citazione Originariamente Scritto da Juv Visualizza Messaggio
    Ci sarebbe da notare, che da qualche tempo non menano più il belino come prima. E' da un po' che Famiglia Cirstiana o la CEI non ci fanno la ramanzina. Forse qualcosa si muove anche lì.
    sperèm

  3. #23
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Quello che non capisce Dragonball è che la religione cattolica non cancella la cultura celtico-mitteleuropea pre-cristiana sostituendola con la cultura romana o ebraica. Non si tratta di negare le radici (identitarie) pagane ma di arricchirle della fede Cristiana. Perché altrimenti, come fa notare Wasabi, scadiamo nel ridicolo: se oggi tornassimo a parlare degli dèi la maggior parte della gente sarebbe come minimo scettica, poi per carità chi vuole rivitalizzare il 'paganesimo' etnico come confessione religiosa è libero di farlo ma non pretenda che la Lega rinunci alla difesa delle nostre radici cristiane: a Milano, a Venezia, abbiamo duomini e basiliche fino a prova contraria, da difendere dall'iconoclastia islamica e progressista (Inghilterra insegna).

    carlomartello
    Ultima modifica di carlomartello; 05-11-09 alle 20:50

  4. #24
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    E' inutile che facciate finta di non rispondermi o schiviate l'argomento quando sapete benissimo che è la stessa Chiesa cattolica che spinge per l'immigrazione.
    Poi non raccontatemi che la Caritas è un'apparato distinto.
    La Caritas è parte integrante della Chiesa.


    La Chiesa per sua natura universale NON può essere contro l'immigrazione.
    La Chiesa cattolico romana poi è la peggiore di tutte la chiese cristiane poi,perchè fa del pauperismo una sua colonna portante.
    Non è proprio così...

    "Lo Stato è costituito da un popolo indipendente, che esercita un dominio esclusivo su un territorio. La sovranità, dunque, rappresenta la proprietà nel diritto pubblico. Ammessa l’idea di popolo, con caratteristiche che lo differenziano dagli altri, e l’idea di sovranità, ci troviamo necessariamente di fronte a disuguaglianze: di capacità, di virtù, di numero, e così via. Ammessa l’idea di territorialità, abbiamo la disuguaglianza quantitativa e qualitativa dei diversi territori. Si capisce, perciò, come la Rivoluzione, fondamentalmente ugualitaria, sogni di fondere tutte le razze, tutti i popoli e tutti gli Stati in una sola razza, in un solo popolo e in un solo Stato".

    Plinio Corrêa de Oliveira


    "L’unità del Paese nella vera fede, costituisce il più alto dei suoi valori spirituali. Questa unità può essere spezzata se si aprono le frontiere a correnti immigratorie che vengono a costituire dei tumori religiosi. Tale immigrazione non deve andare a detrimento spirituale delle popolazioni cristiane".

    Monsignor Antonio De Castro Mayer


    Le parole di Bagnasco hanno segnato anche un altro importante scatto culturale rispetto alle semplificazioni che ultimamente hanno caratterizzato il dibattito sull'immigrazione. Il cardinale rifiuta con chiarezza gli schemi di un multiculturalismo ideologico e relativistico e parla di un'integrazione sana e senza infingimenti. Il multiculturalismo non può produrre agglomerati etnici impermeabili perché, se così accade, significa il fallimento dell’integrazione. È necessario, invece, un fecondo incontro fra culture, nel rispetto della nostra identità e del principio di legalità, fermo restando "il valore incomprimibile di ogni vita umana, la sua dignità, i suoi diritti inalienabili".

    Ma "accanto a questo valore dirimente, ce ne sono altri, come la legalità, l’affrancamento dai trafficanti, la salvaguardia del diritto di asilo, la sicurezza dei cittadini, la libertà per tutti di vivere dignitosamente nel proprio Paese, ma anche la libertà di emigrare per migliorare le proprie condizioni da contemperare naturalmente con le possibilità d’accoglienza dei singoli Paesi, o magari solo per arricchirsi culturalmente”.

    Bagnasco formula due possibili soluzioni: rafforzare la via della cooperazione internazionale (“solo migliorando le condizioni economiche e sociali dei Paesi di origine dei nostri immigrati si può togliere al fenomeno migratorio la propria carica dirompente”) e realizzare un’effettiva integrazione degli immigrati che giungono nelle nostre città. “Conta ovviamente il posto di lavoro e una dimora minimamente dignitosa, ma tutto ciò – anche quando è assicurato – non basta. Bisogna evitare infatti il formarsi di enclave etniche, perché così non solo si scongiurano micro-conflitti diffusi sul territorio, ma si modifica la percezione che non di rado i connazionali hanno circa la presenza di stranieri. Il territorio in senso antropologico è salvaguardato quando c’è, insieme ad un fondamentale rispetto, un coinvolgimento orizzontale che provoca l’incontro tra famiglie di provenienza diversa, un’osmosi delle loro esperienze, e uno scambio di forme culturali nel rispetto delle leggi da parte di tutti".

    E' vero che la questione sicurezza non può essere l'unica chiave interpretativa di un fenomeno tanto complesso e che non si può ridurre l'immigrazione a una emergenza di ordine pubblico, ma "guai a sottovalutare i segnali di allarme che qua e là si sono registrati nel nostro Paese. L’immigrazione è una realtà magmatica: se non la si governa, si finisce per subirla. E la risposta non può essere solamente di ordine pubblico, anche se è necessario mettere in chiaro diritti e doveri, senza prevedere sconti in nome di un malinteso multiculturalismo che in realtà è solo una giustapposizione tra etnie che non dialogano".

    Per Bagnasco l'immigrazione va governata non subita | l'Occidentale


    L'attuale Catechismo della Chiesa Cattolica sull'immigrazione:

    2241 Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l'ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono.

    Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l'esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L'immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri.


    Catechismo della Chiesa Cattolica - IntraText


    Ma è proprio vera questa vulgata secondo cui i cattolici debbono essere sempre e comunque per l’immigrazione, senza se e senza ma?

    A leggere i documenti ufficiali della Chiesa sembra proprio di no.

    Innanzitutto la Chiesa parla molto chiaro sui doveri degli immigrati, oltre che su quelli dei cittadini dei paesi ospitanti. Perfino il “papa buono”, Giovanni XXIII, diceva che il migrante “deve accettare dal nuovo paese le caratteristiche particolari, impegnandosi a contribuire con le proprie convinzioni e con il proprio costume di vita allo sviluppo della vita di tutti”. Deve superare il “tentativo di isolamento” – egli diceva – mentre è in atto, come scrive Walter Laqueur, una “auto-ghettizzazione” degli immigrati islamici, con la formazione in Europa di società parallele.

    Sui doveri dei migranti insiste molto la De pastorali migratorum cura di Paolo VI del 22 agosto 1969, secondo cui “chi si reca in un altro paese deve avere molta stima del suo patrimonio, della sua lingua, dei suoi costumi, perciò i migranti si adattino volentieri alla comunità che li accoglie e si affrettino a impararne la lingua sicché possano integrarsi meglio nella nuova società”. Il motivo di fondo è che l’integrazione non dipende tanto dalle politiche amministrative ma dagli atteggiamenti di reciprocità tra cittadini della società e gli immigrati.

    Ma il concetto più interessante è quello di “equilibrio culturale”, proposto da Giovanni Paolo II nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace del 2001. Egli segnala il dovere di “garantire ad un determinato territorio un certo equilibrio culturale, in rapporto alla cultura che lo ha prevalentemente segnato” in modo da permettere “la permanenza e lo sviluppo di una determinata fisionomia culturale”. Chi appartiene ad un territorio, in altre parole, ha diritto al permanere della cultura in cui è nato perché possa godere di una crescita equilibrata.

    (...)
    Tutti i documenti ufficiali insistono sulla libertà di emigrare, sul diritto al ricongiungimento familiare, sul diritto ad una tutela dell’immigrato, al superamento di pregiudizi e sul divieto di discriminazioni, ma affermano anche che “la solidarietà richiede reciprocità”. Questa frase è della Nota pastorale della Cei del 1990 dal titolo Uomini di culture diverse: dal conflitto all’integrazione, la quale anche aggiunge “Fa parte della stima dell’altro non solo l’offerta di accoglienza e di aiuto, ma anche l’attesa di una risposta analoga”.

    Il magistero, quindi, ha parlato in modo chiaro e, in base al realismo cristiano, cerca di tener conto dei diritti di tutti. L’impressione è che le chiese locali, singoli vescovi e un associazionismo cattolico non sempre attento a leggere per intero le indicazioni dei suoi pastori, tendano ad un buonismo semplificatorio che non aiuta ad affrontare le reali questioni sul tappeto.

    Non è vero che la Chiesa è per un'immigrazione senza se e senza ma | l'Occidentale

    Sempre in merito:
    Giacomo Biffi: Sull'immigrazione
    Le omelie scorrette del vescovo Maggiolini


    carlomartello

  5. #25
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Crocifisso: Bossi, una 'stronzata'

    "Dovrebbe invece essere esposto in tutti i luoghi pubblici"



    Crocifisso: Bossi, una 'stronzata' (ANSA) - MILANO, 4 NOV - Per Bossi la sentenza della Corte di Strasburgo che impone di togliere il crocifisso dalle aule scolastiche e' 'una stronzata'. Il ministro per le riforme e leader della Lega sostiene che la croce dovrebbe invece essere esposta in tutti i luoghi pubblici. 'L'Europa - sostiene Bossi - va bene per l'economia, forse, ma per tante altre cose non va molto bene. L'Europa e' distante dalla gente, fa il contrario di quello che vogliono i cittadini'.

    Notizie Ansa - Borsa Italiana


    carlomartello
    Ultima modifica di carlomartello; 05-11-09 alle 21:54

  6. #26
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    CROCIFISSO: BORGHEZIO, SI CONCULCA DIRITTO ITALIA A SUE SCELTE

    "risposta dell’Europa al richiamo solennemente pronunciato il 31 ottobre, nel rievocare la caduta del muro di Berlino, da Sua Santita’ Benedetto XVI, il quale auspicava ‘che in questo processo della costruzione europea ciascun popolo non sacrifichi la propria identita’ culturale’"



    (AGI) - Roma, 3 nov. - “La condanna dello Stato italiano per il crocefisso in classe pronunciata dai giudici di Strasburgo e’ la fulminea e sinistra risposta dell’Europa al richiamo solennemente pronunciato il 31 ottobre, nel rievocare la caduta del muro di Berlino, da Sua Santita’ Benedetto XVI, il quale auspicava ‘che in questo processo della costruzione europea ciascun popolo non sacrifichi la propria identita’ culturale’”. Lo afferma l’eurodeputato leghista Mario Borghezio, per il quale “questa sentenza conferma peraltro un pericoloso orientamento giurisprudenziale della Corte di Strasburgo, che vuol sovrapporre un ‘diritto europeo’ alle scelte valoriali degli Stati membri, arrivando ora a conculcare il diritto del nostro Paese alle proprie scelte di indirizzo scolastico e culturale. Se questa e’ l’alba della ‘nuova era’ del Superstato europeo che si aprira’ con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, c’e’ poco da stare allegri…”.

    Stato CROCIFISSO: BORGHEZIO, SI CONCULCA DIRITTO ITALIA A SUE SCELTE


    carlomartello
    Ultima modifica di carlomartello; 05-11-09 alle 21:53

  7. #27
    Fieramente Leghista
    Data Registrazione
    06 Apr 2009
    Località
    Verona - Padania, la città di Flavio Tosi, la città antigiacobina della Pasque Veronesi
    Messaggi
    2,668
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Cerchiamo di sintetizzare al massimo quello che deve essere l'approccio corretto alla questione religiosa:

    1) Non è affatto vero che sia incompatibile riscoprire le radici storiche e culturali celtiche e contemporaneamente difendere altre radici culturali che sono indubbiamente quelle cristiane, come ha ottimamente già esposto Carlomartello del resto. Le nostre terre a partire dall' Alto Medioevo sono state intrise di una spiritualità, di valori fondanti di vita rigorosamente cristiani. Bene o male questa è la realtà che nessuno può negare.

    2) Detto questo, la Lega Nord ormai da molti anni distingue e denuncia con la massima lucidità quella degenerazione estrema che ha fatto della chiesa dei giorni nostri, del cattolicesimo attuale la parodia blasfema di sè medesimo e di tutto ciò che era una volta. E si schiera senza esitazione, ma allo stesso tempo con il consueto buon senso e pragmatismo, dalla parte della Tradizione, di ciò che era prima del nefando concilio vaticano II.
    E la prova che il cristianesimo tradizionalista è tutt'altro che mondialista e immigrazionista è che i suoi esponenti di rilievo non fanno altro che tuonare contro la stessa immigrazione. Chi ascoltava come la sottoscritta con simpatia il programma domenicale di Don Carandino su RPL non potrà che confermare ciò...

    3) Non è affatto necessario essere nè cattolici nè cristiani per capire e apprezzare quanto esposto sopra: personalmente io non lo sono...
    Così come non sono di certo neopagana o altre cose del genere, temo che pretendere seriamente oggigiorno di adorare gli dei celtici o germanici sarebbe cosa in fondo da eccentrici un po' fuori di testa: ben altro discorso ovviamente è la riscoperta culturale. Di sicuro condivido una visione spirituale della vita.

  8. #28
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Dopo il 'no' della Corte di Strasburgo al crocifisso
    Il Governo ricorre all'Ue, la Lega al popolo




    Il Consiglio dei ministri ha dato mandato al ministro degli Esteri, Franco Frattini, di fare ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sulla questione del crocifisso nelle aule scolastiche. E' quanto si apprende da fonti di Governo mentre il ministro Roberto Calderoli fa sapere che la Lega promuoverà una raccolta di firme contro la decisione della Corte europea di Strasburgo di togliere i crocifissi dalle scuole.

    "Nessuno potrà mai privarci dei nostri simboli, della nostra storia, della nostra identità - dice Calderoli - Come tutti voi saprete nei giorni scorsi la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, con una sentenza, che ha lasciato a dir poco sconcertati, ha stabilito che i crocifissi debbano essere rimossi dalle nostre scuole. Rimuovere i crocifissi significherebbe rinunciare ad una parte della nostra cultura, della nostra tradizione, di quello che oggi siamo. Una rinuncia che nessuno di noi intende accettare".

    "Per questo, anche se il Governo ha gia' presentato un ricorso contro questa pronuncia della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo - aggiunge Calderoli - la Lega Nord non starà a guardare e, come sempre e' accaduto in tutti i precedenti casi analoghi, si attivera', fin da subito, per dare al popolo la possibilita' di pronunciarsi e dire l'ultima parola sull'opportunita' o meno di privarci di un simbolo importante quale il crocifisso".

    "Pertanto ci mobiliteremo immediatamente per dare il via ad una maxi raccolta firme a riguardo: portiamo in piazza i nostri gazebi e i nostri banchetti, diamo la parola al popolo e facciamo firmare tutti i cittadini per chiedere, attraverso una petizione popolare, di lasciare i crocifissi sui muri delle nostre scuole, dei nostri ospedali, dei nostri luoghi pubblici, dove sono sempre stati. Seppelliamo di firme questa assurda sentenza - conclude l'esponente del Carroccio - e facciamo sentire la voce dei popoli del Nord, uniti in un solo grido: giu' le mani dai nostri crocifissi!".

    Rainews24.it


    carlomartello

  9. #29
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Messaggi
    10,854
     Likes dati
    0
     Like avuti
    16
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche



    Movimento politico Lega Nord per l'indipendenza della Padania: programmi ed iniziative del partito

    Crocifissi, Calderoli: sì al referendum


    «Nessuno potrà mai privarci dei nostri simboli, della nostra storia, della nostra identità», ammonisce il ministro per la Semplificazione legislativa Roberto Calderoli. «Rimuovere i crocifissi significherebbe rinunciare ad una parte della nostra cultura, della nostra tradizione, di quello che oggi siamo», insiste il ministro. Ma, aggiunge, «nessuno di noi intende fare questa rinuncia», quindi anche se il governo ha già presentato ricorso «la Lega Nord non starà a guardare e si attiverà fin da subito per dare al popolo la possibilità di pronunciarsi e dire l’ultima parola sull’opportunità o meno di privarci di un simbolo importante quale il crocifisso».

    Dunque Calderoli annuncia che la Lega mobiliterà tutte le sue forze «per dare il via ad una maxi raccolta di firme: portiamo in piazza i nostri gazebo e i nostri banchetti, diamo la parola al popolo e facciamo firmare tutti i cittadini per chiedere attraverso una petizione popolare di lasciare i crocifissi sui muri delle nostre scuole, dei nostri ospedali, dei nostri luoghi pubblici, dove sono sempre stati».
    La Lega vuole «seppellire di firme questa assurda sentenza» al grido di «giù le mani dai nostri crocifissi», conclude Calderoli. La raccolta di firme, precisa il capogruppo della Lega a Montecitorio, Roberto Cota, partirà dal prossimo week end, il 14 ed il 15 novembre. E Cota andrà personalmente in piazza a sostenere la petizione. «Oggi se la prendono con il crocifisso - denuncia Cota -. Domani pure con il Natale ed intanto qualcuno ha tirato fuori l’idea dell’ora di religione islamica».

    Crocifissi, Calderoli: sì al referendum - Interni - ilGiornale.it del 07-11-2009


    carlomartello

  10. #30
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    EU
    Messaggi
    7,978
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Corte europea dei diritti dell'uomo: «No al crocefisso nelle aule scolastiche

    Citazione Originariamente Scritto da carlomartello Visualizza Messaggio
    'L'Europa - sostiene Bossi - va bene per l'economia, forse, ma per tante altre cose non va molto bene. L'Europa e' distante dalla gente, fa il contrario di quello che vogliono i cittadini'.
    L' "Europa" (UE) non centra un cazzo con il Consiglio d'Europa nè con la Corte per i diritti, che è un'istituzione del Consiglio d'Europa. Bossi farà meglio a ricordarselo prima di parlare.
    Ultima modifica di ART; 07-11-09 alle 19:53

 

 
Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. «No al crocefisso nelle aule scolastiche»
    Di Giordi nel forum Laici e Laicità
    Risposte: 124
    Ultimo Messaggio: 24-11-09, 09:22
  2. «No al crocefisso nelle aule scolastiche»
    Di anticlericale nel forum Repubblicani
    Risposte: 43
    Ultimo Messaggio: 15-11-09, 16:58
  3. «No al crocefisso nelle aule scolastiche»
    Di Giordi nel forum Politica Estera
    Risposte: 32
    Ultimo Messaggio: 08-11-09, 19:06
  4. No al Crocifisso nelle aule scolastiche
    Di Sollus nel forum Conservatorismo
    Risposte: 131
    Ultimo Messaggio: 05-11-09, 19:30
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 11-11-08, 12:26

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito