Nel nominare Mauro Gambaro alla presidenza di Volare Group in sostituzione del dimissionario Giorgio Fossa, il consiglio di amministrazione della società ha riconfermato Andrea Molinari amministratore delegato. Il cda ha, inoltre, riconosciuto che la società avrà una esigenza di cassa di 90 mln di euro da sino alla fine del 2005. I soci erogheranno, pertanto, un finanziamento ponte per 30 mln di euro nei prossimi 30 giorni, in attesa di varare un aumento di capitale per 60 mln e reperire nuove linee di credito per 30 mlnIl nuovo organigramma di Volare prevede anche Roberto Naldi come vice presidente esecutivo della società. "Come presidente non avrò poteri operativi - ha spiegato Mauro Gambaro, ex direttore generale di Interbanca e prossimo amministratore delegato dell'Inter -. A chiedere la mia nomina è stato l'azionista di maggioranza relativa, la Fondazione olandese Avedeco. Avedeco controlla il 38,63%, il fondatore Gino Zoccai ha il 25%, Interbanca e Fondo Tricolore il 12,2% ciascuno. Il cda di Volare Group ha anche approvato le linee strategiche del Piano industriale, "predisposto - ha affermato l'amministratore delegato Andrea Molinari - con criteri che permetteranno alla società di essere appetibile per alleanze con altri vettori low-cost. Le prime 3 compagnie low-cost europee hanno aerei sufficienti anche per coprire spazi operativi in Italia. Noi dobbiamo arginare l'invasione e proporci come partner" Volare Group agirà con 4 basi operative, Milano, Parigi, Venezia e Bologna, e avrà due brand, Air Europe per il lungo raggio, con una nuova immagine e una nuova livrea degli aerei, e Volare Web per il corto-medio raggio, con 23 aerei, di cui 4 per il charter. Parte integrante del piano anche un aumento delle tariffe, che "da bassissime spiega l'azienda - diventeranno accettabili, e un coefficiente di riempimento degli aerei del 70%". In arrivo anche nuovi collegamenti verso la Sicilia (Palermo e Catania) da Bari e Napoli, mentre per il personale non sono previsti esuberi. "Il fabbisogno finanziario individuato è di 90 milioni fino a fine 2005, poi l'azienda camminerà con le proprie gambe " ha annunciato Gambero -. I soci erogheranno un finanziamento ponte di 30 milioni, poi è previsto un aumento di capitale da 60 milioni entro l'anno, mentre il prestito ponte sarà rimpiazzato da nuove linee di credito, da reperire, sempre per 30 milioni". Il cda ha deciso di farsi assistere per le tematiche finanziarie da una primaria società che sarà scelta nei prossimi giorni
da www.ttgitalia.it