Da laico (anzi laicista) non ho mai dato molta importanza alla questione del crocifisso nei luoghi pubblici, perchè, dal mio punto di vista, esistono problemi molto più importanti inerenti la laicità dello stato.
Ciò che temo anzi, è che si tratti proprio di un contentino, dato al fronte laico, per non affrontare altre questioni più rilevanti.
Ma rimaniamo sulla questione del crocifisso, ogni volta che se ne parla, la motivazione da parte dei cattolici in difesa di esso è che si tratta di un "simbolo della nostra cultura".
La prima volta che l'ho sentita è stato nei primi anni di liceo quando ha cercato di affrontare la questione il mio professore di religione.
In quegli anni ero cattolico (ma cattolico convinto) ed ero anche favorevole al crocifisso appeso in aula.
Eppure quella motivazione mi aveva fatto cambiare idea (quando ancora ero cattolico).
Mi chiedevo infatti come fosse possibile sminuire il ruolo del crocifisso, simbolo di una religione e del sacrificio di Cristo (morto e resuscitato per tutti, mica solo per gli italiani) a semplice "simbolo culturale".
Oggi ovviamente le mie motivazioni contro il crocifisso in aula sono altre, ma facciamo finta che sia ancora cattolico, cosa ne pensate di quanto detto sopra?
ps: Colui che mi ha fatto abbandonare il cattolicesimo gli anni successivi, è stato proprio il prof di relione (oltre ad una serie di eventi successi in parrocchia, ma questa è un'altra storia)
permettimi solo un piccolo appunto, di solito quando si da la colpa a qualcuno per averci fatto perdere la fede, la colpa in realtà é di noi stessi, così poco virtuosi da perdere la fede alla prima difficoltà.
Ma lo sai che la fede é continuamente messa alla prova?
Normalmente, quando si dice: "la colpa fu..." ci si prova a liberare la coscienza, in realtà, non si ammette la verità. La colpa é di chi perde la fede.
Per il resto, per rispondere alla tua domanda, dico solo che secondo me, se tu avessi avuto più fede, probabilmente avresti pensato che era corretto tenere il crocifisso in classe e probabilmente avresti bacchettato (o aiutato a seconda dei casi) dal punto di vista dottrinale il tuo insegnante, qualora avesse sbagliato a insegnarvi qualcosa sulla dottrina cattolica, o avesse per timore evitato di insegnarvela. Questa é una mia idea.
Ultima modifica di Gilbert; 03-11-09 alle 21:33
Io non gli do la colpa di avermi fatto perdere la fede, lo ringrazio di avermi allontanato dal cattolicesimo.
Comunque la questione che volevo sollevare è un'altra, siamo sicuri che difendere il crocifisso come simbolo di una cultura sia una buona difesa?
Perchè nel mio caso, ad esempio, mi ha fatto proprio cambiare idea.
Non è forse una mancanza di rispetto nei confronti del crocifisso e di ciò che rappresenta davvero, cioè qualcosa di ben più importante della cultura italiana?
secondo me é una difesa appena sufficiente.
Si dovrebbe effettivamente dire che il crocifisso é l'unico simbolo religioso che deve essere esposto, perché Cristo si é fatto immolare per la nostra salvezza, su quella croce che lo rappresenta.
Si dovrebbe dire che una società di senza Dio é destinata a Satana, senza vie di mezzo.
Si dovrebbero dire tante cose, ma tanto i laicisti di professione non ci sentono, ma loro sono destinati solo alle cose di questo mondo.
Ultima modifica di Gilbert; 03-11-09 alle 21:46
Il crocifisso non è antitesi della laicità nelle istituzioni.
Antifascista, cattolico-democratico, contrario al principio "destro" di "limite e conservazione" e sostenitore del principio di "non appagamento", dunque, di centrosinistra!
Quoto e aggiungo : oggi, ormai, tutti si pronunciano su tutto.
Dai seguaci di gusti sessuali particolari ai devoti dei venusiani che scenderanno sulla terra, dagli scampati da scientology ai devoti delle formiche sorde. Dagli ultimi seguaci del comunismo a quelli che pensano che facendosi le canne si cambierà il mondo.
Appena, però, parla un cattolico, si scatena na canizza disumana.
Qualsiasi cosa dica.
Credo si ora di prendere posizione in maniera seria, anche per chi è più moderato.
Grazie del contributo amico Cuordileone.:giagia:
Credo sia ora di dare uno stop serio.
credo che il nostro paese sia coperto di crocifissi ovunque, non se ne sente proprio il bisogno di averli anche nelle scuole.
chi lo desidera si tenga il crocifisso in casa propria, o vada a cercarli nei luoghi di culto.
Il mio timore è che dall'obbligo si passi al divieto, al quel punto saremmo proprio alla frutta.
Chi mi aggiorna sulla legislazione degli altri paese europei in merito a questo specifico punto?
Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini.
Ho fatto anche un bell'elenco delle dichiarazioni dei politici in merito :
Nessun astio....ce ne ricoredremo però al memento del voto....e come ce ne ricorderemo....
Ultima modifica di Rollingstone; 03-11-09 alle 22:56