Dove sono finiti gli Etruschi?

[Orazio Coclite]

http://www.dweb.repubblica.it/dweb2/...655881&s=world



Dove sono finiti gli Etruschi?
Una ricerca dice che non c'è traccia del loro Dna nei toscani d’oggi
di Sylvie Coyaud

Dal VII al IV secolo gli Etruschi abitavano parte del Veneto, la Toscana, il Lazio e un pezzo di Campania. Dovrebbero essere antenati più vostri che miei, e se aggiungo che sotto Augusto si erano ormai assimilati e sciolti nell’Impero, è come se vi dicessi che a Genova c’è il mare, vero? Solo che non è vero. Un ramo della genetica studia il Dna delle antiche popolazioni umane, e fra i suoi pionieri c’è Guido Barbujani del dipartimento di biologia dell’università di Ferrara. Nel numero di aprile dell’American Journal of Human Genetics, lui e una dozzina di ricercatori, quasi tutti del suo laboratorio o formati da lui, scrivono una storia degli Etruschi che non è quella dei libri di scuola. In giro per musei e collezioni, hanno preso frammenti dalle costole di 80 scheletri ritrovati in altrettante tombe. Ne hanno prelevato il Dna e poi quello degli addetti, curatori, collezionisti che avevano maneggiato quelle ossa, per controllare che il loro Dna non ci fosse rimasto sopra a inquinare quello antico. Scarta e scarta, sono rimasti 30 campioni buoni; sembrano pochi, invece è la prima volta che una ricerca ne comprende così tanti. Li hanno fatti analizzare da un laboratorio di Firenze e da uno di Barcellona, per avere risultati indiscutibili. Sono questi: gli Etruschi, anche se diversi tra loro quanto lo sono i piemontesi o i bretoni, nell’insieme somigliavano ai popoli del Mediterraneo orientale, ai turchi insomma. Qui non c’è sorpresa, era già l’idea di Erodoto ai tempi. Però, dopo aver paragonato il Dna degli Etruschi con quello di toscani attuali, i genetisti hanno scoperto che non sono imparentati. Questa sì che è una sorpresa. Nelle ricerche fatte finora, anche separati da millenni gli abitanti di uno stesso territorio hanno piccole sequenze di Dna in comune. Invece gli Etruschi sembrano essersi estinti di colpo. Per un’epidemia che ha ucciso soltanto loro? No, gli storici romani l’avrebbero raccontata. Allora? Guido Barbujani, che di notte scrive romanzi (ultimo, il bel Questione di razza, Mondadori 2003), ha dei sospetti. Siccome i «suoi» Etruschi erano l’élite – quelle splendide tombe costavano – pensa che forse i Romani ne hanno massacrati un po’, ridotti un po’ a schiavi senza discendenza e gli altri sono fuggiti. O c’è stata una pulizia etnica, ma dei corpi dei popolani, non essendo racchiusi in preziosi monumenti, non c’è traccia. O... Sono solo sospetti, ma servono per formulare ipotesi, e teorie con le quali progettare nuove ricerche. Se ve ne vengono in mente altri, scrivetemi e glieli inoltro (adesso va negli Stati Uniti). Magari aiutate la scienza a trovare il colpevole.

[Naitmer]

Definire i turchi "popolo mediterraneo orientale" è una gran boiata. Il tipico articolo disinformista della repubblica.

romanamente

[Peucezio (POL)]

In origine postato da Orazio Coclite
http://www.dweb.repubblica.it/dweb2/...655881&s=world



Dove sono finiti gli Etruschi?
Una ricerca dice che non c'è traccia del loro Dna nei toscani d’oggi
di Sylvie Coyaud

Dal VII al IV secolo gli Etruschi abitavano parte del Veneto, la Toscana, il Lazio e un pezzo di Campania. Dovrebbero essere antenati più vostri che miei, e se aggiungo che sotto Augusto si erano ormai assimilati e sciolti nell’Impero, è come se vi dicessi che a Genova c’è il mare, vero? Solo che non è vero. Un ramo della genetica studia il Dna delle antiche popolazioni umane, e fra i suoi pionieri c’è Guido Barbujani del dipartimento di biologia dell’università di Ferrara. Nel numero di aprile dell’American Journal of Human Genetics, lui e una dozzina di ricercatori, quasi tutti del suo laboratorio o formati da lui, scrivono una storia degli Etruschi che non è quella dei libri di scuola. In giro per musei e collezioni, hanno preso frammenti dalle costole di 80 scheletri ritrovati in altrettante tombe. Ne hanno prelevato il Dna e poi quello degli addetti, curatori, collezionisti che avevano maneggiato quelle ossa, per controllare che il loro Dna non ci fosse rimasto sopra a inquinare quello antico. Scarta e scarta, sono rimasti 30 campioni buoni; sembrano pochi, invece è la prima volta che una ricerca ne comprende così tanti. Li hanno fatti analizzare da un laboratorio di Firenze e da uno di Barcellona, per avere risultati indiscutibili. Sono questi: gli Etruschi, anche se diversi tra loro quanto lo sono i piemontesi o i bretoni, nell’insieme somigliavano ai popoli del Mediterraneo orientale, ai turchi insomma. Qui non c’è sorpresa, era già l’idea di Erodoto ai tempi. Però, dopo aver paragonato il Dna degli Etruschi con quello di toscani attuali, i genetisti hanno scoperto che non sono imparentati. Questa sì che è una sorpresa. Nelle ricerche fatte finora, anche separati da millenni gli abitanti di uno stesso territorio hanno piccole sequenze di Dna in comune. Invece gli Etruschi sembrano essersi estinti di colpo. Per un’epidemia che ha ucciso soltanto loro? No, gli storici romani l’avrebbero raccontata. Allora? Guido Barbujani, che di notte scrive romanzi (ultimo, il bel Questione di razza, Mondadori 2003), ha dei sospetti. Siccome i «suoi» Etruschi erano l’élite – quelle splendide tombe costavano – pensa che forse i Romani ne hanno massacrati un po’, ridotti un po’ a schiavi senza discendenza e gli altri sono fuggiti. O c’è stata una pulizia etnica, ma dei corpi dei popolani, non essendo racchiusi in preziosi monumenti, non c’è traccia. O... Sono solo sospetti, ma servono per formulare ipotesi, e teorie con le quali progettare nuove ricerche. Se ve ne vengono in mente altri, scrivetemi e glieli inoltro (adesso va negli Stati Uniti). Magari aiutate la scienza a trovare il colpevole.

A me la spiegazione pare addirittura banale.
L'élite portatrice della lingua e di molti tratti culturali dell'antica Etruria veniva, come vuole la tradizione e gli studi linguistici contemporanei, dall'Asia Minore. Era numericamente molto minoritaria, è riuscita a mescolarsi poco con la popolazione locale, cioè cogli antenati dei toscani di oggi, ed essendo classe dirigente ha risentito di più della progressiva sconfitta politica, fino praticamente a estinguersi, un po' grazie alle guerre e ai Romani, un po' grazie a una decandenza e a una perdita di vitalità interna.

[Orazio Coclite]

In origine postato da Peucezio
A me la spiegazione pare addirittura banale.
L'élite portatrice della lingua e di molti tratti culturali dell'antica Etruria veniva, come vuole la tradizione e gli studi linguistici contemporanei, dall'Asia Minore. Era numericamente molto minoritaria, è riuscita a mescolarsi poco con la popolazione locale, cioè cogli antenati dei toscani di oggi, ed essendo classe dirigente ha risentito di più della progressiva sconfitta politica, fino praticamente a estinguersi, un po' grazie alle guerre e ai Romani, un po' grazie a una decandenza e a una perdita di vitalità interna.

Diciamo che di spiegazioni 'banali' se ne possono trovare a bizzeffe.
L'articoletto che ho riportato non ha alcuna pretesa, dato che appare evidente che chi lo ha scritto è una persona che non è addentro a certe tematiche di ricerca storica e razziale.
Ritenevo però interessante riportarlo.
E comunque, secondo le acquisizioni più recenti riguardo l'origine degli etruschi (Pallottino principalmente), e sorvolando pietisticamente sulle mitologie al riguardo che il nostro ambiente ha ereditato da ricercatori della prima metà del secolo scorso, sovente di origine nord europea, l'errore di fondo risiederebbe proprio nel ricercare un'origine univoca all'etruschità.
Andando oltre le teorie finora dibattute (autoctonìa, origine orientale e provenienza settentrionale), e ravvisandone i limiti di fondo, Pallottino scrive che l'errore di fondo commesso finora è stato quello di aver immaginato il popolo etrusco come una realtà unitaria, come un blocco fin dalla sua inafferrabile preistoria, e nell'aver seguito il concetto semplicistico di provenienza là dove andava posto invece un problema di formazione.
Scrive ancora Pallottino che alla formazione della nazione etrusca contribuirono elementi di origine diversa, orientali, continentali, indigeni che debbono essere studiati, circoscritti, valutati e posti al reciproco confronto.

Saluti.

[ardimentoso]

Gli etruschi vennero completamente eliminati come stirpe dai romani dopo il loro appoggio alla rivolta di Catilina.
I romani erano consoni adottare tali "soluzioni finali" (non quelle finte e costruite di recente memoria).
esempio ne è la cittadina di Palestrina che per l'appoggio al figlio di Caio Mario, mario il giovane vide tutta la propria popolazione maschile massacrata per mano del vincitore Silla

[Legionario (POL)]

[QUOTE]In origine postato da Orazio Coclite
[B]http://www.dweb.repubblica.it/dweb2/...655881&s=world



Dove sono finiti gli Etruschi?
Una ricerca dice che non c'è traccia del loro Dna nei toscani d’oggi
di Sylvie Coyaud



Miles Legionarius
Drusus Longinus Murena

[agaragar]

a me quello che stupisce è che i romani non abbiano lasciato nessuna traduzione di opere etrusche.

[ardimentoso]

In origine postato da Pasquin0
a me quello che stupisce è che i romani non abbiano lasciato nessuna traduzione di opere etrusche.

i romani non erano teneri con chi li infastidiva ripetutamente.
quando si stufavano non si accontentavano di distruggere case, terreni e ammazzare un pò di gente.
Loro estirpavano completamente quella cultura, cancellandola dalla storia.

vedi cartagine

[CamiciaNera]

Se andate a populonia al museo vederete che le facce di chi ci lavora sono esattamente le stesse dei volti delle statue..provare per credere

[Padanik (POL)]

I Romani hanno cancellato dalla storia molte civiltà, esportando il loro modo di pensare e risparmiando solo i popoli che si sottomettevano pagando un tributo. E' stata la prima grande globalizzazione della storia.