http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=121045
ma guardate dove siamo arrivati...
http://www.politicaonline.net/forum/...hreadid=121045
ma guardate dove siamo arrivati...
Già!
é questa sarebbe lacattolica Spagna?
Pro aris rege!
Guarda che la "cattolica Spagna" è un mito che esiste solo nella fantasia e soprattutto nella memoria di qualche ingenuo ispanofilo.Originally posted by Lupus
Già!
é questa sarebbe lacattolica Spagna?
Sono più di trent'anni che la Spagna è il rengo della depravazione e di ogni genere di licenza, senza in ciò essere per nulla da meno all'Olanda o ai paesi scandinavi (con in più il disordine, la microcriminalità e la corruzione di un paese latino).
In Spagna si vedono, già dai primi anni '80, sexy shop per le vie centrali della città, del tutto palesi e riconoscibili, aperti di giorno e visibili dai bambini; si pubblicizzano dappertutto, nelle pubbliche vie, ogni genere di spettacoli erotici, topless bar e altre sozzure. La televisione di stato offre spettacli e film pornografici, con tanto di esibizione delle parti pudendae dei due sessi, se non peggio, già dopo le dieci di sera (non sto esagerando). Non solo, ma c'è molta più libertà che qui nell'uso di ogni genere di droga, dall'eroina fino alle "erbe", per premiare la qualità delle quali si tengono anche dei conorsi annuali tollerati di fatto dallo stato.
La religione, e soprattutto l'aspetto tradizionale, istituzionale e liturgico del cattolicesimo, è diventata completamente estranea alle coscienze della società e dei giovani ed è evidente, frequentando la società spagnola, come la Chiesa, persino questa parodia caricaturale di chiesa che ci ritroviamo oggi, non permea praticamente per nulla (sicuramente molto meno che in Italia) il costume, se si fa eccezione dei più anziani: nella parte più attiva della società, cioè nella generazione fino ai 45 - 50 anni predomina l'ateismo, il laicismo, il progressismo più acritico e radicale.
Insomma, è ora di smitizzare, una volta per tutte la cattolica Spagna, che, se mai ha avuto storicamente un ruolo importante nella difesa della fede crisitana, oggi è in Europa e nel mondo una novella Sodoma e Gomorra, un rappresentante estremo dell'ateismo, del materialismo e della depravazione più spinta.
Mah, caro Peucezio, oggi è così un po' dapertutto, non solo in Spagna. Ciò di cui voi parlate si vede, purtroppo, anche in Italia, ed anche di peggio.
In ogni caso, si sa, la Cattolicissima Spagna non è certo quella di oggi, ma tanto davvero tanto hanno fatte lE SpagnE per il Cattolicesimo Romano. La loro lotta non è dimenticata, non può esserla.
Christus REX.
Saluti fraterni con un po' di malinconia.
Triste. Di cattolico alla Spagna è rimasto ormai solo il titolo che compete al Sovrano: Sua Maestà Cattolica.Originally posted by Hobbit2
Mah, caro Peucezio, oggi è così un po' dapertutto, non solo in Spagna. Ciò di cui voi parlate si vede, purtroppo, anche in Italia, ed anche di peggio.
In ogni caso, si sa, la Cattolicissima Spagna non è certo quella di oggi, ma tanto davvero tanto hanno fatte lE SpagnE per il Cattolicesimo Romano. La loro lotta non è dimenticata, non può esserla.
Christus REX.
Saluti fraterni con un po' di malinconia.
Dall'ascesa al Trono di Juan Carlos I, cioè nell'arco di oltre un quarto di secolo, solo un paio di volte ho avuto occasione di leggere, sulla stampa spagnola, tale appellativo rivolto al Re. Egli stesso non ne fa uso in circostanza alcuna, né protocollare, né dinastica né, tantomeno, in atti politici.
Ad ogni buon conto, la Cattolicissima Spagna, non ha la disgrazia d'essere una repubblica e, quindi, non corre il rischio toccato alla cristianissima Francia e all'Italia che, se non hanno discoteche di nudisti, possono però "vantare" d'aver avuto già capi di stato addirittura atei dichiarati. La Sede Pontificia e Reale del Quirinale addirittura letteralmente profanata da un Pertini.
Con un pò di malinconia, si, perchè il futuro nostro è tutt'altro che azzurro e cattolico.
Originally posted by Hobbit2
Mah, caro Peucezio, oggi è così un po' dapertutto, non solo in Spagna. Ciò di cui voi parlate si vede, purtroppo, anche in Italia, ed anche di peggio.
In ogni caso, si sa, la Cattolicissima Spagna non è certo quella di oggi, ma tanto davvero tanto hanno fatte lE SpagnE per il Cattolicesimo Romano. La loro lotta non è dimenticata, non può esserla.
Christus REX.
Saluti fraterni con un po' di malinconia.
Caro Hobbit, ti assicuro che non è così. Io in Spagna ci ho viaggiato spessissimo e ci ho anche abitato, per periodi limitati. Inoltre ho parenti stretti e intimi amici lì.
Ti assicuro che l'Italia in confronto alla Sagna è il luogo della virtù e della pudicizia, il che è tutto dire.
Per quanto riguarda i meriti storici, non voglio disconoscerli, ma non vorrei fossero ingigantiti. Non dimentichiamo il sacco di Roma del 1527, la città del Papa esposta alle offese della feccia luterana!
Non dimentichiamo inoltre, per dirne una, che è vero che c'è stata la guerra civile e l'ha vinta Franco (che tra l'altro era mosso molto più dall'opportunismo che dalle idealità, ma comunque conta l'esito), ma Franco ha combattuto contro una metà della Spagna che era fanaticamente e ferocemente anticlericale e comunista. E ha vinto non perché le sue forze e i suoi numeri fossero soverchianti, ma semmai in virtù dell'aiuto italo-tedesco, altrimenti chi potrebbe dire come sarebbe finita. Forse con una Spagna avamposto atlantico del bolscevismo sovietico.
Originally posted by piopierucci
Triste. Di cattolico alla Spagna è rimasto ormai solo il titolo che compete al Sovrano: Sua Maestà Cattolica.
Dall'ascesa al Trono di Juan Carlos I, cioè nell'arco di oltre un quarto di secolo, solo un paio di volte ho avuto occasione di leggere, sulla stampa spagnola, tale appellativo rivolto al Re. Egli stesso non ne fa uso in circostanza alcuna, né protocollare, né dinastica né, tantomeno, in atti politici.
Ad ogni buon conto, la Cattolicissima Spagna, non ha la disgrazia d'essere una repubblica e, quindi, non corre il rischio toccato alla cristianissima Francia e all'Italia che, se non hanno discoteche di nudisti, possono però "vantare" d'aver avuto già capi di stato addirittura atei dichiarati. La Sede Pontificia e Reale del Quirinale addirittura letteralmente profanata da un Pertini.
Con un pò di malinconia, si, perchè il futuro nostro è tutt'altro che azzurro e cattolico.
In effetti Juan Carlos non è un ateo. Ma è un massone. Questo getta un'ombra sinistra sul suo presunto "cattolicesimo".
Ecco la "cattolicissima" Spagna:
Dal sito dell'Ansa.
----------------
UNIONE TRA GAY, GOVERNO SPAGNOLO APPROVA PROGETTO LEGGE
MADRID - Il governo di Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha approvato nel Consiglio dei Ministri di oggi il progetto di legge che prevede il riconoscimento delle unioni omosessuali, ha annunciato la vicepremier e portavoce, Maria Teresa Fernandez de la Vega.
''Oggi e' un giorno molto importante. Non soltanto per i milioni di persone che soffrono di una discriminazione per il suo orientamento sessuale, ma anche per tutti quanti, perche' cresciamo come societa'', ha detto Fernandez de la Vega.
''Gli omosessuali non sono un piccolo gruppo: sono 4 milioni in Spagna'', ha aggiunto.
Se il progetto passera' l'iter parlamentare, che inizia subito, la Spagna diventera' cosi' il terzo paese al mondo, dopo Olanda e Belgio, ad accettare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il governo spera che il matrimonio tra omosessuali sia possibile gia' dall'inizio del prossimo anno.
01/10/2004 15 : 50
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
e allora dobbiamo ammettere che Franco ha sbagliato. Ha vinto la guerra 1936-39 ma ha perso la guerra per la Spagna cattolica e tradizionalista.Originally posted by Peucezio
Caro Hobbit, ti assicuro che non è così. Io in Spagna ci ho viaggiato spessissimo e ci ho anche abitato, per periodi limitati. Inoltre ho parenti stretti e intimi amici lì.
Ti assicuro che l'Italia in confronto alla Sagna è il luogo della virtù e della pudicizia, il che è tutto dire.
Per quanto riguarda i meriti storici, non voglio disconoscerli, ma non vorrei fossero ingigantiti. Non dimentichiamo il sacco di Roma del 1527, la città del Papa esposta alle offese della feccia luterana!
Non dimentichiamo inoltre, per dirne una, che è vero che c'è stata la guerra civile e l'ha vinta Franco (che tra l'altro era mosso molto più dall'opportunismo che dalle idealità, ma comunque conta l'esito), ma Franco ha combattuto contro una metà della Spagna che era fanaticamente e ferocemente anticlericale e comunista. E ha vinto non perché le sue forze e i suoi numeri fossero soverchianti, ma semmai in virtù dell'aiuto italo-tedesco, altrimenti chi potrebbe dire come sarebbe finita. Forse con una Spagna avamposto atlantico del bolscevismo sovietico.
Quale fu l'errore o gli errori commessi?! aver fomentato lo sviluppo economico e l'avvicinamento all'Europa. Salazar in Portogallo aveva le idee più chiare: niente sviluppo, paese rurale e tradizionale. Peccato che la rivoluzione del '74.....
La penisola iberica doveva tracciare una cortina di ferro sui Pirenei, associarsi con l'America Latina, ed evitare a tutti i costi l'effetto corrosivo dello sviluppo economico....
Originally posted by Felix
e allora dobbiamo ammettere che Franco ha sbagliato. Ha vinto la guerra 1936-39 ma ha perso la guerra per la Spagna cattolica e tradizionalista.
Quale fu l'errore o gli errori commessi?! aver fomentato lo sviluppo economico e l'avvicinamento all'Europa. Salazar in Portogallo aveva le idee più chiare: niente sviluppo, paese rurale e tradizionale. Peccato che la rivoluzione del '74.....
La penisola iberica doveva tracciare una cortina di ferro sui Pirenei, associarsi con l'America Latina, ed evitare a tutti i costi l'effetto corrosivo dello sviluppo economico....
Figurati, Franco era divetato filo-americano già durante la Seconda Guerra Mondiale. Infatti mandò la División Azul in Russia a combattere contro i bolscevichi, ma si rifiutò (o meglio, gli fu consentito da Mussolini e da Hitler di rifiutarsi) di combattere contro gli angloamericani. La Spagna, anche se è ufficialmente entrata nella Nato solo dopo la morte di Franco, ha avuto una vocazione atlantista fin dalla guerra.
Negli anni '60 - '70 poi, proprio riguardo a quello sviluppo di cui tu parlavi, si è perso ogni freno. Orrendi grattacieli, ville d'epoca (e addirittura in qualche caso palazzi cinquecenteschi) abbattuti, per fare piazze enormi all'americana e palazzi di vetro. La maggior parte delle brutture che deturpano Madrid (e anche Barcellona etc.), che già non è che sia questa splendida città, risalgono agli ultimi anni di Franco, non al periodo successivo.
E' sintomatico parlare con quella generazione di persone che hanno costituito, negli anni '50 e '60 la borghesia conservatrice e franchista, molto cattolica, spesso egata all'Opus Dei e con molti tratti apparentemente tradizioalisti. Bene, costoro hanno avuto un ruolo decisivo in questo sviluppo disordinato e travolgente e, negli ultimi anni, hnno quasi capovolto le loro idee. Aderiscono in modo acritico e acquiescente a questo stravolgimento dei costumi, al massimo deprecandone gli eccessi più vistosi, sono digventati liberali, democratici, antirazzisti e antifascisti, conservano un'ostilità forte verso il comunismo, ma in quanto nemico del libero mercato e dello sviluppo, son per la massima flessiiblità e inoltre sono diventati cattolici modernisti, progressisti e critici verso la storia della Chiesa (ovviamente rimanendo dentro l'Opus Dei, che sappiamo quello che è).
I loro figli e nipoti poi sono completamente laicizzati, di solito esplicitamente atei, libertini, anarcoidi e materialisti, senza che i loro genitori abbiano fatto nulla per educarli in modo da evitare questa deriva, anzi, sotto sotto favorendola e compiacendosene.
Se devo dare un giudizio più generale sul Caudillo, ti posso dire che era senz'altro uno statista e una personalità plitica molto mediocre e ha fatto molti danni. Ha avuto un merito indiscutibile: preservare la Spagna per qulche decennio, o almeno rallentarne il disastro, impedento ai bolscevichi di impossessarsene settant'anni fa e impedendo quindi, fra l'altro, una vittoria strategica del comunismo alla punta estrema dell'Europa Occidentale, che ne sarebbe stata pertanto risultata accerchiata.
In ogni caso lo sviluppo successivo della Sagna, in fondo, non è da ascrivere tanto a Franco: egli è stato un'espressione della società Spagnola, era il militare medio spagnolo, ottuso, gretto e opportunista. Evidentemente la Spagna possedeva i germi della modernità e la politica non ha fatto altro che assecondare un processo insito nei presupposti della Spagna del tempo.
Non va dimenticato che il sangue iberico è fortissimamente mischiato e infettato da elementi camito-semiticl, che, fin dalle origini (gli Iberi, non dimentichiamolo, erano probabilmente camiti o camitizzati di origine nordafricana), passando attraverso fenici, arabi, berberi ed ebrei, ha rappresentato un elemento costitutivo dell'etnia spagnola.
Bsti pensare al fatto che la maggior parte degli ebrei non è stata espulsa dai Re Cattrolici, ma si è convertita, spesso fintamente, mescolandosi con la popolazione cristiana.
Da un punto di vista strettamente religioso, a parte il caso dei marranos, finti convertiti, ciò è poco rilevante (e mi si perdoni dunque l'off-topic), però dal punto di vista dello sutdio antropologico che ti può interessare (e che interessa anche me), questa è una possibile risposta della dissoluzione e del totale sbandamento morale contemporaneo di quel paese: come dire che un retaggio rimasto sempre latente è oggi esploso, con tutto il suo potenziale rovinoso.