Antinomìa in termini, se permetti, "capitalismo statalista". Non condivido.
Il capitale deve essere strutturalmente controllato dallo Stato, non dallo stato. Ecco la differenza.
Lo stato, o stato minimo, o stato prodiano, si "assenta" per consentire un "embrasse nous" mercati-capitale-lavoro poco più che democriminale.
Lo Stato non si assenta; quando lo Stato sei veramente TU (ma questo non accade da moltissimo tempo) hai tutto l'interesse di vigilare, limare moderare.
Di limare gli ingaggi multimilionari (in eur) dei cosiddetti "manager" (più o meno i maneggioni d'altri tempi), ma di consentire con quei risparmi di salvare qualche vita d'anziano, di Padre.
PERCHE' E' IL VALORE DELL'ANZIANO CHE TI INSEGNA LA VITA, NON QUELLO DEL BUROCRATE CORROTTO, COSI' COM'E' ORA.
Vorrei intervenissero anche gli altri. Mi fermo qui.
[/quote ]
Guarda che da questo punto di
vista sono piu avanti i paesi
anglosassoni!!
Da noi, esiste un capitalismo
senza regole (evasione fiscale
lavoro nero, monopoli) in cui
la meritocrazia non sanno nemmeno
cosa sia!!
Vanno avanti i furbi e quelli raccomandati, c'e poco spazio
per il talento e l'innovazione.