Dossier: Educare all'odio

[Orazio Coclite]

Trovate qui http://www.enel.it/it/enel/magazine/...ult.asp?num=16 un interessante dossier al riguardo degli studi razzistici compiuti durante il ventennio, con particolare attenzione alla rivista di Telesio Interlandi 'La difesa della razza'.

Valentina Pisanty
Educare all'odio
"La difesa della razza"
http://www.enel.it/it/enel/magazine/...num=16&sez=238

Valentina Pisanty
Ma cos'è questa razza?
Le trappole della ragione ad una improbabile "scienza"
http://www.enel.it/it/enel/magazine/...num=16&sez=238

Valentina Pisanty
Razza e razze
Il vizio della catalogazione:
lessico della razza
http://www.enel.it/it/enel/magazine/...num=16&sez=238

Valentina Pisanty
Inconfondibile e invisibile:
il nemico ebreo
Il fondamento contraddittorio dell'antisemitismo
http://www.enel.it/it/enel/magazine/...num=16&sez=238

Luca Bonafé
Pura razza italiana
Biondi, ma anche mori; patrizi, ma plebei, etruschi, ma romani
http://www.enel.it/it/enel/magazine/...num=16&sez=238


Il dossier è interessante perché riporta ampi stralci da articoli dell'epoca, basta mettere da parte alcune pedanti e del tutto pretestuose considerazioni della Pisanty (Mattogno, tu quoque!) e di tale Bonafé, che sono gli autori dei saggi presenti (per dirne una: se 'La difesa della razza' non seguiva una linea di pensiero univoca e dogmatica, questo è certo un merito della stessa e non una colpa. Perché permetteva una pluralità di vedute su un tema che all'epoca era ancora tutto da elaborare).

Ottimo poi l'apparato iconografico.
A quando una bella ristampa anastatica?

[Orazio Coclite]

Italiani

Edoardo Zavattari: "Ambiente naturale e caratteri razziali", III, 9: 31-32




"Tale appunto è l'Italiano, saldo e ferrigno come le sue montagne, volitivo e ardito come le cime che svettano verso il cielo ardimentoso e animoso di nuove vie come gli additano il corso dei suoi fiumi e degli orizzonti del suo mare, plastico delle sue capacità intellettive e fattive, come richiedono aspetti naturali così mutevoli e così differenti, duttile come gli impongono le necessità della sua vita dura, che deve svolgere ora sul monte, ora sul piano, ora fra le nevi, ed ora sul mare.
Donde quelle caratteristiche perfettamente tipiche ed uniche della razza italiana, della resistenza e dell'amore al lavoro, della possibilità di impossessarsi di qualunque tecnica e di svolgere le attività le più differenti, di concepire la vita dura, come la vera vita, la vita quale è imposta dalle condizioni naturali ambientali. [...]"
"Il culto della bellezza, la gioia della vita, la ricerca dell'armonia della forma e degli atti, la dedizione profonda alla natura come esaltazione del proprio io, il profondo senso di solidarietà dell'italiano trovano la loro origine in questa costituzione dell'ambiente naturale."



Massimo Scaligero, "La razza italiana e la guerra", IV, 13: 18

"Appartenere alla razza italiana [...] significa essere partecipi, in spirito, anima e corpo, della vicenda eroica che la razza oggi attraversa. Ora, poiché tale partecipazione non può verificarsi senza un riflesso plastico, vivente, sul piano animico-corporeo, ossia senza che si imprima sul volto della razza un segno difficilmente confondibile, noi possiamo dire che tale segno, o espressione, mentre costituisce un elemento contingente di individuazione dell'autentico uomo recante sangue italiano, può anche essere assunto come un carattere distintivo dell'attitudine guerriera della razza.
Tale espressione non sarebbe necessario descriverla: ciascuno la può cogliere. Si sente, si riconosce senza necessità di indagini cerebrali o di faticose osservazioni: si afferra allo stato di spontaneità. È un'espressione di fierezza e di sicurezza, di mobilità e di capacità di sacrificio: un'espressione che dà senso ai tratti del volto sino a conseguire una tipicità che può ben essere presa come misura specifica. La fronte sembra caricarsi di forza e gli occhi acquisire luce e limpidezza: il tutto è fuso da una sorta di animazione eroica, di volontà gioiosa di dedizione a un ideale superiore."

[Padanik (POL)]

Attualmente in Europa il meticciato è massiccio: in Francia, ad esempio, il 27% dei nati da madre non-europea ha padre francese, e il 6% dei nati da madre francese ha padre non-europeo. Il 34% dei nati in Francia dell'anno 2002 è non-europeo o ha almeno un genitore extraeuropeo.
In Inghilterra, il 40% degli uomini non-europei è sposato, convive o è fidanzato con una donna inglese. Negli ultimi 25 anni in Inghilterra sono nati oltre 600.000 meticci da unioni tra un inglese e un extreauropeo.
In Germania, negli ultimi 40 anni, i nati da un genitore tedesco e uno non-tedesco (ma potrebbe trattarsi anche di un altro europeo) sono circa 2 milioni, compresi i circa 500.000 nati da stupri ad opera di militari russi su tedesche dell'Est nel periodo della DDR (1945-90).
In Olanda il 25% dei nati del 2003 è non-europeo o ha almeno un genitore tale;
In Svezia il 20% della popolazione è costituita da non svedesi o da mezzi-svedesi.
E in Italia? Secondo i dati forniti dall'Istat, il 5% dei matrimoni è misto. La città con la piu' alta percentuale di matrimoni interrazziali è Genova (20%), seguita da Reggio Emilia (14%), Firenze e Bologna (12%), Torino, Milano e Brescia (10%), Roma (8%), Ancona (7%) e Taranto (6%).
Nel solo 2003 sono nati in Italia oltre 50.000 "italiani" con entrambi o almeno un genitore straniero.

[legio_taurinensis]

io vorrei fare figli con una straniera...e allora? merito il lager?

siete anacronistici rassegnatevi

[Wandervogel]

per superare il tuo stato confusionale un bel soggiorno in un campetto di rieducazione potrebbe servire....


... e cmq moglie buoi dei paesi tuoi!

[ardimentoso]

In origine postato da Wandervogel
per superare il tuo stato confusionale un bel soggiorno in un campetto di rieducazione potrebbe servire....


... e cmq moglie buoi dei paesi tuoi!

emiliano quando si affrontano queste discussioni è inattendibile.....lui ha il cervello offuscato dalla libido......vuole trombarsi una rumena.
non che faccia male....anzi, hai tutto il sostegno.

[legio_taurinensis]

appunto mi riferivo a quello. dato che le rumene sono extracomunitarie...e per di più slave e so che gli slavi sarebbero razze inferiori secondo la vostra blanda concezione. Io me ne fotto! w la fica d'ogni paese...

[ardimentoso]

In origine postato da Emiliano
appunto mi riferivo a quello. dato che le rumene sono extracomunitarie...e per di più slave e so che gli slavi sarebbero razze inferiori secondo la vostra blanda concezione. Io me ne fotto! w la fica d'ogni paese...

non ce prova emiliano.....
sai bene quando diciamo a extracomunitari a cosa ci riferiamo.....
e sai bene anche che per noi l'europa arriva a vladivostok, romania compresa.

i rumeni sono extracomunitari per l'europa dei mercanti, non per quella dei nostri cuori.

[frontista]

Le teorie razziste (con il corollario della superiorità di una razza sulle altre) non appartengono al Fascismo, furono solo tardivamente innestate in esso per far contenti i Tedeschi e i fanatici filonazisti nostrani. Mussolini storceva sempre il naso davanti a certi discorsi e sembrava subirli. Di certo non ci credeva assolutamente.
Certe pagine (sbagliate) andrebbero lasciate alla storia.
Non hanno senso.

[frontista]

In origine postato da Emiliano
appunto mi riferivo a quello. dato che le rumene sono extracomunitarie...e per di più slave e so che gli slavi sarebbero razze inferiori secondo la vostra blanda concezione. Io me ne fotto! w la fica d'ogni paese...

Hai mai provato a dire ad un Rumeno che è "slavo"?