si parla di adesione / allargamento dell'UE come se fosse un qualcosa di auspicabile, scontato, inevitabile. Perchè?!
perchè si da' per scontato che "molti" paesi vorrebbero o dovrebbero voler far parte di quest'unione di stati?!
in che cosa consisterebbero i vantaggi di far parte di questa?!
lasciamo stare l'economia, qui non sono solo in gioco questioni economiche. Esiste ancora un imperialismo europeo mascherato da unionismo?! esiste ancora il senso di una superiorità indiscutibile della civiltà europea su ogni altra, al punto da dare per scontato che paesi e popoli non-europei vogliano adattare il loro stile di vita a quello degli europei?
perchè per esempio si vuol far credere che i turchi, popolo non-europeo, smanierebbero dalla voglia di entrare nell'UE per condividere un presunto modello superiore, occidentale, di vita?!
e ancora: esiste un limite a questo "lebensraum" unionista, che tanto, troppo assomiglia all'ingordigia espansionista nordamericana. I fanatici dell'UE, come i folli sostenitori dell'egemonia modiale yankee, fanno balenare scenari di espansione sino al pacifico, al medio oriente, al nordafrica inglobando paesi e culture che nulla, ma proprio nulla hanno a che spartire con l'europa in quanto entità storico-culturale...
sono domande che sui media non appaiono mai, ma che è necessario porci...
formulo qui queste domande sia per i risvolti storici che comporta, sia per evitare banalità, risposte stizzite e battute sprezzanti degli eurofanatici...
saluti