I socialisti escono dalla CDL ?

[nuvolarossa]

Nuovo Psi-Dc, l’accordo si avvicina - Mandato a De Michelis per chiudere. Bobo Craxi in rottura con la Rosa nel pugno

IL NUOVO Psi e la Dc si avvicinano: l’accordo si avvicina. E Bobo Craxi si allontana dalla Rosa nel Pugno. Si comincia dal partito del garofano: «Il Consiglio nazionale del Nuovo Psi - si legge in una nota - ha dato mandato al segretario nazionale, Gianni De Michelis, di definire l’intesa elettorale con la Democrazia cristiana aperta alle forze autonomiste e laiche». «Un patto elettorale - è ancora scritto - che dovrà garantire una chiara intesa programmatica di impianto riformista e una forte visibilità alla identità socialista nel contrassegno elettorale. Il Consiglio nazionale ha convocato per fine gennaio 2006 la Conferenza programmatica nazionale che sarà preceduta, per il rilancio dell’azione politica del partito sul territorio, da Conferenze programmatico-organizzative nelle Regioni». La Dc probabilmente darà una risposta nella conventio di stamattina che si terrà a Roma all’Hotel Ritz (e alla quale partecipa il presidente Publio fiori). Ma intanto, il segretario Gianfranco Rotondi ha fatto sapere: «Ringrazio gli amici socialisti del coraggio mostrato nel loro Consiglio nazionale: il loro sì a una lista insieme mette in orbita un protagonista nuovo della battaglia politica del 2006». Rotondi aggiunge: «Alla Dc e al Nuovo Psi si sono già uniti il partito Liberale e Rinascita socialdemocratica, mentre col Pri è in corso un positivo confronto -aggiunge Rotondi-. Nessun timore sul simbolo: il garofano deve avere il massimo di visibilità perché la nostra è una lista di coalizione». E proprio il simbolo (o meglio, la sua scomparsa nella Rosa nel pugno) ha fatto infuriare Bobo Craxi: per ora l’unità socialista fra il Nuovo Partito Socialista e lo Sdi alleato con i Radicali italiani sotto il simbolo della Rosa nel pugno non ci sarà.

[brunik]

FAZIO/ ROTONDI: ORA SCENDA IN POLITICA CON LA DC
Guidi le liste alla Camera


Roma, 19 dic. (Apcom) - "Con le dimissioni di Fazio ha vinto l'arroganza di tanti e ha perso il buon senso di un cattolico onesto. Rinnovo l'appello fatto nei giorni scorsi a Fazio: scenda in politica a guidi le liste della Democrazia Cristiana alla Camera. Per noi sarebbe un onore e non certo un'onta". Lo dichiara il segretario della Democrazia Cristiana Gianfranco Rotondi.


ROTONDI STA RACCOGLIENDO INTORNO A SE' IL FIOR FIORE, LA MALFA NON PUO' DIRE DI NO AL PENTAPARTITO CAPEGGIATO DA UNA PERSONALITA' DI RICONOSCIUTO PRESTIGIO INTERNAZIONALE

[Lincoln (POL)]

19/12/2005: Domani conferrenza stampa De Michelis - Rotondi.


Domani, martedì 20 dicembre, ore 12.00, il segretario della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi, e il Segretario del Nuovo Psi, Gianni De Michelis, illustreranno i termini dell'accordo elettorale tra i due partiti, in vista delle elezioni politiche del 2006Sala Stampa Montecitorio via della Missione 4 ore 12.00.

[david777]

DC con De Michelis? Tutto un programma! Bel Centro...
La politica italiana ha nelle migliori stagioni curato il paziente a metà.
La politica si è ridotta a curare i sintomi e si accinge infine a curare soltanto il proprio portafoglio.
I commenti del Premier su Fazio hanno poi finito la minestra e chiarito tutto!
Il CS potrà mettere un pò di nuona cera al paziente, ma ormai il malato è terminale.
L'errore della cultura italiana poi è quello di aver ridotto a mitologia ciò che poteva risollevare la nazione.
L'unica che veramente sembra salvarsi mi sembra la Magistratura: ma come si sà nessuno si salverà per mezzo della Legge!
La Legge però è il Pedagogo...
Ci vorrebbe Di Pietro al Governo per una buona strigliata!
Io non credo più nella politica.
Dunque, Condoglianze!

[brunik]

Amici,

è con comprensibile emozione che vi annuncio che è nato un terzo polo, che potremmo chiamare il nuovo centrosinistra di centrodestra terzista.

ELEZIONI/ ROTONDI: DC-NUOVO PSI ACCORDO PER TERZA IDENTITÀ
Siamo il centrosinistra nuovo di zecca
20-12-2005 17:09
Articoli a tema | Tutte le news di Politica

Roma, 20 dic. (Apcom) - "La Democrazia Cristiana e il Partito Socialista tornano. Siamo il centrosinistra nuovo di zecca, non quello di Prodi, che è vecchio". Lo ha ribadito in una nota il segretario della Democrazia Cristiana Gianfranco Rotondi dopo aver presentato con il socialista De Michelis l'accordo elettorale in vista delle Politiche 2006 Dc-Nuovo Psi.

"La nostra proposta - ha aggiunto - non è un richiamo ai reduci, perché ciò che è finito è finito e in politica bisogna dire quello che è interessante oggi. Ma, recuperando una suggestione di Publio Fiori, presidente della Dc, la nostra è una terza identità. Il centrodestra non può essere la nostra casa perché il nostro blocco naturale sarà classificato come centrosinistra. Ciò non toglie l'esistenza di un'alleanza parlamentare già in atto. All'attuale centrosinistra, noi lanceremo durante questa campagna elettorale tutte le legittime contestazioni. Per ciò che concerne Raffaele Lombardo - ha concluso - speriamo che venga con noi, come tutti coloro che stanno al di fuori dei due contenitori".

[Lincoln (POL)]

20/12/2005: Nuovo Psi e Nuova Dc per una terza identità .

Accordo politico-elettorale e programmatico tra il Nuovo Psi che fa capo a Gianni de Michelis e la Dc di Gianfranco Rotondi. Le due forze correranno insieme alle politiche con una lista aperta anche ad altri soggetti come il Pli, Rinascita Socialdemocratica o i movimenti autonomistici (''speriamo - sottolinea Rotondi - che vanga Lombardo e vengano tanti altri'') e con un simbolo che verrà presentato a metà gennaio e sarà la risultante dei simboli di chi aderisce (''ma non parlate di lista del pentapartito'' ammonisce De Michelis). Dopo che il Consiglio nazionale del Nuovo Psi sabato scorso ha detto si' all'alleanza con la Nuova Dc, Rotondi e De Michelis hanno illustrato l'accordo in una conferenza stampa con il presidente Dc Publio Fiori, Mauro Cutrufo e Paolo Cirino Pomicino e, per i socialisti, il ministro Stefano Caldoro e la parlamentare Chiara Moroni. Ospite-osservatore anche il senatore azzurro Carlo Vizzini che, per Silvio Berlusconi, si occupa dei rapporti con queste forze politiche, alle quali sottolinea ''guardiamo con interesse''.Ma anche se Gianfranco Rotondi non manca di rimarcare che è grazie alla discesa in campo di Berlusconi che ''le nostre identità sono state tutelate'' dopo il '92 e che, comunque, Dc e Nuovo Psi al momento hanno un'alleanza con il centrodestra, il nuovo soggetto punta a rappresentare una ''terza identità'' alternativa ai due poli. Raccogliendo i voti degli scontenti e dei tanti astensionisti per arrivare tranquillamente sopra la soglia di sbarramento del 2%.La decisione, come spiega De Michelis, nasce da due esigenze: quella di confrontarsi con la nuova legge elettorale e quella di dare una risposta alla ''crisi irreversibile del bipolarismo all'italiana''. Due istanze alle quali c'è chi fa fronte pensando al partito democratico o al partito unico, e chi invece lo fa ''con il recupero, l'aggiornamento, il rilancio delle storie politiche del passato che riteniamo assolutamente adeguate al XXI secolo, assolutamente attuali anche rispetto al panorama europeo di oggi''.

[brunik]

20/12/2005: Nuovo Psi e Nuova Dc per una terza identità .


Dc e Nuovo Psi al momento hanno un'alleanza con il centrodestra, il nuovo soggetto punta a rappresentare una ''terza identità'' alternativa ai due poli. Raccogliendo i voti degli scontenti e dei tanti astensionisti per arrivare tranquillamente sopra la soglia di sbarramento del 2%.La decisione, come spiega De Michelis, nasce da due esigenze: quella di confrontarsi con la nuova legge elettorale e quella di dare una risposta alla ''crisi irreversibile del bipolarismo all'italiana''.

Beh, il campionato è lungo, dura 5 anni, è bello sapere che comunque Prodi ha anche le riserve pronte ad entrare in campo in caso di infortuni o squalifiche.

[david777]

20/12/2005: il nuovo soggetto punta a rappresentare una ''terza identità'' alternativa ai due poli...

Il nuovo soggetto punta a raccogliere voti per il Cavaliere!

[Lincoln (POL)]

ROMA - Bobo Craxi e' il segretario legittimo del Nuovo Psi anche secondo il tribunale di Roma. Lo sostiene un comunicato della segreteria nazionale, secondo cui il tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso presentato da Bobo Craxi nei confronti dell'ex segretario nazionale Gianni De Michelis (Agr).

31/12/2005: De Michelis: La decisione assunta dal giudice monocratico di Roma sul simbolo non è definitiva.

La decisione assunta dal giudice monocratico di Roma sul ricorso cautelare proposto da Vittorio Craxi e', per sua natura, provvisoria e basata su una valutazione sommaria dei fatti. E' quanto afferma in una nota il Nuovo Psi di Gianni de Michelis.''Il Nuovo Psi - prosegue il comunicato - si affida al definitivo pronunciamento che il Tribunale di Roma emanera' nei prossimi giorni e che non potra' che tener conto della verita' di quanto accaduto: come De Michelis dimostrera', non si e' mai svolto il V Congresso del Nuovo PSI, per mancanza dei requisiti democratici necessari a costituire l'assemblea dei delegati.Quanto avvenuto dal 21 al 23 ottobre 2005 e' soltanto frutto di prevaricazione e di azioni arbitrarie di soggetti del tutto privi di legittimazione. Le iniziative di Bobo Craxi non avranno ne' effetti politici ne' conseguenze sostanziali sulla vita e l'organizzazione del Partito. La Segreteria Nazionale - conclude la nota - invita tutti gli iscritti a mobilitarsi a sostegno della linea politica definita da Gianni De Michelis e confermata dalle recenti decisioni degli organi dirigenti''.

[Lincoln (POL)]

02/01/2006: Di Trapani: O una incerta avventura giudiziaria o una scelta autonoma al di fuori dei poli.

"Dopo le recenti decisioni del Tribunale di Roma, anche se non definitive, ci troviamo nella paradossale situazione di un solo partito che ha due segretari: uno "eletto" dalla giudice Loredana Nazzicone, l'altro, espressione di una linea politica, in cui si riconosce la stragrande maggioranza del Nuovo Psi, di netta contrarietà sia all'accordo con la coalizione prodiana che a quello con i radicali. Realisticamente, ci sono solo due strade.La prima è quella di continuare l'avventura di un'estenuante e incerta diatriba giudiziaria, i cui danni sarebbero devastanti per tutta la comunità socialista.Infatti l'esito momentaneamente favorevole a Bobo Craxi, tra qualche giorno potrà essere ribaltato dai vari ricorsi presentati. Un strada, come si vede, che non offre nessuna certezza ad alcuno.La seconda strada, alternativa, è quella di puntare ad una scelta politica: quella dell'autonomia, presentando tutti insieme il simbolo socialista al di fuori dei poli, per conquistare l'obiettivo del quattro per cento, secondo l'opportunità che la recente riforma elettorale approvata consente. Questa scelta politica di autonomia, renderebbe possibile anche la ricomposizione degli organismi statutari nei quali tutti si possono riconoscere".

02/01/2006: De Michelis: Reagiremo sul terreno giudiziario e politico per far valere le nostre buone ragioni .

Dichiarazione del Segretario Nazionale Gianni De Michelis:"Il 2005 si è chiuso con una cattiva notizia. Ma una decisione di un magistrato, per quanto da rispettare, non può alterare la realtà. Un partito politico è una libera associazione di cittadini che intendono riconoscersi in una comune identità politica che si esprime con un nome ed un simbolo. Certo, tale associazione, nel suo funzionamento, deve rispettare le regole che si dà; ma la regola sovrana è quella della prevalenza della volontà della maggioranza degli associati. Ad essa e solo ad essa appartengono nome e simbolo. Ora, le vicende delle ultime settimane possono essere giudicate in modo diverso, ma un punto è fuori discussione: che la grande maggioranza dei militanti e degli iscritti del Nuovo PSI non ha condiviso e non condivide le scelte di Bobo Craxi e degli altri compagni che hanno lasciato il partito. Questo è un dato di fatto inopinabile ed è noto a tutti i compagni, regione per regione e federazione per federazione: conosciamo esattamente le poche situazioni in cui la realtà è differente. Se non fossimo stati convinti di ciò, avremmo lealmente accettato le decisioni di una diversa maggioranza, a differenza di coloro che hanno preferito spaccare il partito ed ora vorrebbero pure privarci del nome e del cognome. Per fortuna che la durezza delle prove che abbiamo attraversato dal 1992 ad oggi ci ha temprato e quindi non ci lasceremo abbattere: reagiremo sul terreno giudiziario per far valere le nostre buone ragioni, ma soprattutto reagiremo sul piano politico perché non basterà un giudice a rendere più convincenti tesi che non ci hanno convinto poiché ledevano e ledono i due valori che rappresentano l'essenza della nostra scelta e cioè l'identità riformista del nostro socialismo democratico e liberale e l'autonomia nell'iniziativa politica basata sul rifiuto di ogni altrui egemonia. Continueremo a lavorare nella direzione che ci siamo dati nell'ultimo Consiglio Nazionale e, quanto prima, la direzione nazionale sarà chiamata a prendere le indicazioni di lavoro per affrontare la prossima campagna elettorale. Ancora una volta, alla fine, quello che conterà sarà la capacità di parlare al popolo socialista il linguaggio autentico del riformismo e dell'autonomia. Possa il 2006 offrire ai socialisti del garofano quelle soddisfazioni che il 2005 ci ha negato".