La Resistenza all'attacco

In Origine Postato da Tremendo
Credi male, quì l'unico che può bersi ste azzate sei tu.

Sai quali sono le fonti di questo terrorista per fare queste accuse? Le dichiarazioni trovate sul web da parte dei terroristi definiti "resistenti" che si sono macchiati della strage di bambini, solo che queste belve non si sono fatti certo scrupoli ad attaccare propio quando potevano far il maggior numero di vittime civili in particolare bambini iracheni.

[enrique lister]

In Origine Postato da Manuel
Porta e cita le fonti.

su Repubblica l'inviato in Irak diceva che alcuni parenti dei bambini accusavano gli ammerregani ddella morte dei loro figli. Che poi i soldati abbiano usato i bambini come scudi, onestamente non saprei dire

[Totila]

Non c'è bisogno che lo dica Al Arabya. Sul Tg5 dell'altra sera hanno parlato dei genitori dei bambini uccisi infuriati contro gli americos.
del resto se questi signori non riescono a garantire la sicurezza, cosa che un esercito occupante, secondo la Convenzione dell'Aja, ha il dovere digarantire, se ne vadano.
hanno già fatto abbastanza guai. O no?

[Tremendo]

In Origine Postato da enrique lister
su Repubblica l'inviato in Irak diceva che alcuni parenti dei bambini accusavano gli ammerregani ddella morte dei loro figli. Che poi i soldati abbiano usato i bambini come scudi, onestamente non saprei dire

Republica?...capisco.

In Origine Postato da Tremendo
Republica?...capisco.

In ogni caso quella degli scudi umani è una porcata infame diffusa propio dalle belve assassine che hanno rivendicato l'attentato e nei modi sapevano benissmo di compiere una strage di bambini iracheni, questa bestialità è stata poi ripresa dai terroristi nostrani.

[enrique lister]

In Origine Postato da Tremendo
Republica?...capisco.

beh, padronissimo di credere che Repubblica sia la quinta colonna del jihadismo in Italia.
Biscardi dice che bin laden è nascosto a casa di Scalfari, lo sapevi?

[pietro]

Our Heroic Baby Killers
DAVE LINDORFF, Counterpunch



September 25, 2004 - We know now what our "heroic" troops in Iraq have been up to-and why they are so wildly unpopular there.

Thanks to an investigation by the Iraqi Ministry of Health, we now know that the U.S. military not only kills more civilians than rebels; it also kills more civilians than the rebels do.

According to the report, which was the banner story in Friday's Philadelphia Inquirer, but didn't make page one of the New York Times, twice as many Iraqis, most of them civilians, are dying as a result of U.S. military operations and Iraqi police as are being killed by insurgents.

Looking at the period from last April 5 _ September 19, the ministry identified 3487 Iraqis killed and 13,720 injured. Of the dead, 328, or nearly one in ten, were children under the age of 12.

Examining the deaths more closely for the June 10-Sept. 10 period, the ministry concluded that two thirds of the dead died at the hands of the U.S. and its "coalition allies" and one third at the hands of rebels.

The ministry notes that the total dead could be much higher, since they only reported confirmed bodies and people who were brought to hospitals. They point out that many bodies simply aren't recovered from bomb sites, and, as well, some families bury their dead without reporting them.

Commenting on this extraordinary civilian carnage, a military spokesman, Lt. Col. Steve Boylan, said only "damage will happen" and blamed the insurgents for the high toll of children and non-combatants, saying they operate in residential areas and homes. "As long as they continue to do that, they are putting the residents at risk," he said. "We will go after them."

What Boylen doesn't address is the manner in which U.S. forces "go after" the insurgents, which is with high-powered explosives-aerial bombardment with 2000-lb bombs and blasts from M-1 Abrams tanks and rockets-none of which make much distinction between enemies and civilians, soldiers and children.

The grisly and unconscionable statistics of death in Iraq make it clear that the number one danger to life and limb in Iraq today is the American military, which explains the widespread desire for the U.S. to leave the country. It also offers a grim foretaste of what is to come if, after the election, the Bush administration were to follow through with its announced plans to "retake" the roughly half of Iraq, mostly urban, that is currently in rebel hands.

To keep American casualties low, the U.S. approach in this war favors bombing and artillery fire, while the heroic army for the most part stays confined to heavily guarded bases, subject only to the occasional mortar barrage.

It's no wonder that back in December 2003, L. Paul Bremer, then head of the provisional occupation authority, ordered a similar tallying of the dead by the Iraqi Health Ministry halted.

Iraqi's know they are being slaughtered every day, but it wouldn't do for Americans to know that their so-called army of liberation is killing children by the dozens every week.

Dave Lindorff is the author of Killing Time: an Investigation into the Death Row Case of Mumia Abu-Jamal. His new book of CounterPunch columns titled "This Can't be Happening!" is published by Common Courage Press. Information about both books and other work by Lindorff can be found at www.thiscantbehappening.net.

http://www.counterpunch.org/lindorff09252004.html

[Il Pasquino]

In Origine Postato da Totila
Non c'è bisogno che lo dica Al Arabya. Sul Tg5 dell'altra sera hanno parlato dei genitori dei bambini uccisi infuriati contro gli americos.
del resto se questi signori non riescono a garantire la sicurezza, cosa che un esercito occupante, secondo la Convenzione dell'Aja, ha il dovere digarantire, se ne vadano.
hanno già fatto abbastanza guai. O no?

Li ho ascoltati anche io. Sono le solite accuse rivolte agli americani.
Sono venuti promettendo libertà, benessere e sicurezza ed hanno portato caos, povertà, malessere, morti e distruzione.

Ovvio che i terroristi stanno raggiungendo i propri obiettivi di creare malcontento ed insicurezza. Il problema è che i soldatacci USA non sembrano assolutamente in grado di garantire sicurezza e benessere.
Proprio i motivi per i quali sarebbero venuti!
D’altra parte l’esercito USA non è affatto attrezzato per il mantenimento dell’ordine pubblico a differenza di altri paesi come il nostro che ha addirittura una forza armata specializzata nel controllo ed il mantenimento dell’ordine pubblico.

Le truppe d’assalto ben difficilmente sono adatte a mantenere l’ordine pubblico!

Sarebbe ora che lasciassero spazio a forze armate capaci di svolgere quel ruolo. Sin dai primi momenti ho sempre ripetuto che gli USA non avrebbero avuto difficoltà ad occupare l’Irak mentre nutrivo forti dubbi sulla loro capacità a controllare il paese. c.v.d. (come volevasi dimostrare)

Saluti