Presto strade statali a pedaggio
L’ipotesi annunciata agli inizi di agosto dal ministro delle Infrastrutture va avanti: il governo punta a imporre i pedaggi anche su alcune strade statali. Insomma, nonostante le polemiche, l’idea di Pietro Lunardi sembra procedere.
E’ infatti una delle misure previste dalla Finanziaria 2005. L'ipotesi di pedaggio potrebbe riguardare in prospettiva circa 1.500 chilometri di strade stradali tra quelle in esercizio e quelle in costruzione. Questo, almeno, stando a quanto ha scritto il governo nella relazione tecnica all'articolo della legge finanziaria che prevede la dismissione di strade statali verso società pubbliche che valuta per lo Stato un introito di 3 miliardi di euro.
Il pedaggio dovrebbe riguardare 869 strade statali che, secondo il governo, sarebbero vere e proprie autostrade sulle quali gli utenti viaggiano gratuitamente.
Ma quali sono? Tra le altre dovrebbero rientrare il Gran Raccordo Anulare di Roma, l'autostrada che collega Roma all'aeroporto di Fiumicino; la A3 Salerno-Reggio Calabria; la A19 Palermo-Catania; la A29 Palermo-Mazzara del Vallo.
La misura non mancherà certamente di rinnovare, rafforzandole, le polemiche già scaturite agli inizi di agosto quando Lunardi annunciò agli italiani in vacanza l’intenzione di far pagare il pedaggio anche per un certo numero di strade statali.
Ma il documento del governo approfondisce anche altri aspetti della manovra finanziaria per il prossimo anno indicando gli introiti previsti per i vari capitoli.
Così dall’adeguamento degli studi di settore si conta di reperire 1.800 milioni di euro, mentre l’intero incasso per il triennio 2005-2007, raggiungerà quota 7.614 milioni.
La revisione del «classamento» degli immobili che peserà sugli estimi catastali con un aumento dell'Ici, dell'Irpef, delle addizionali locali e dell'imposta di registro, porterà invece in tre anni maggiori imposte per 1.028 milioni di euro. A beneficiarne saranno però soprattutto i Comuni che incasseranno 827 milioni di euro.
Infine dalla lotta agli affitti in nero il governo punta ad incassare 1.087 milioni di euro in tre anni. Nel 2005 il maggior gettito, relativo alle diverse imposte, sarà invece di 307,1 milioni di euro. Il recupero dell'evasione sui contratti di locazione avrà impatto sull'Irpef, sull'addizionale regionale e anche sull'imposta di registro: nel 2005 si prevedono 294 milioni di maggiore Irpef, 7,3 milioni di imposta di registro, 5,8 milioni di addizionale regionale.
4 Ott 2004