Abbiamo letto che la CDL ha messo al lavoro un gruppo per studiare il sistema elettorale proporzionale , qualche tempo fa abbiamo messo a punto un ipotesi di sistema elettorale proporzionale a doppio turno. Voi cosa ne pensate?
IPOTESI DI SISTEMA ELETTORALE: PROPORZIONALE A DOPPIO TURNO CON PREMIO DI MAGGIORANZA
FUNZIONAMENTO
ISTITUZIONE DI RIFERIMENTO: PARLAMENTO MONOCAMERALE COMPOSTO DA 500 MEMBRI
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI: 400 SEGGI AL PRIMO TURNO CON CRITERIO PROPORZIONALE, 100 SEGGI AL SECONDO TURNO CON PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA LISTA O ALLA COALIZIONE VINCENTE, NELLA SEGUENTE PROPORZIONE: 75 A 25;
MECCANISMO DI VOTO AL PRIMO TURNO: L'Italia sarà suddivisa in 9 grandi circoscrizioni (Piemonte,Valle d'Aosta e Liguria 40 seggi; Lombardia 67 seggi; Emilia – Romagna 32 seggi; Triveneto 53 seggi; Toscana, Marche e Umbria 44 seggi; Lazio, Abruzzi, Molise 50 seggi; Campania 35 seggi; Puglia, Basilicata e Calabria 39 seggi; Sicilia e Sardegna 40 seggi).
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI AL PRIMO TURNO: Si presentano le forze politiche senza alcun vincolo tra di loro, e all'interno di ciascheduna circoscrizione si assegnano i seggi con il metodo d'Hondt (senza clausola di sbarramento). A questo modo le forze politiche si misurano ed ottengono seggi senza la defatigante contrattazione nei collegi ( l'ultimo quoziente, per ogni circoscrizione si aggira tra gli 80 – 90.000 voti).
ASSEGNAZIONE DEI SEGGI AL SECONDO TURNO. E' evidente la necessità di formare coalizioni molto larghe. Alla coalizione vincente saranno assegnati 75 seggi, a quella perdente 25 (una proporzione in grado, come vedremo, di garantire la governabilità). Per il secondo turno è preferibile la lista di coalizione bloccata (senza preferenze) dove i partiti sono rappresentati in misura percentuale pari al risultato del primo turno.
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO
Abbiamo provato a far funzionare il meccanismo sopradescritto, utilizzando per il conteggio (virtuale) dei voti, una proiezione misurata sulle recenti elezioni europee 2004 e le elezioni politiche 2001. Secondo questi dati il centrodestra (formato da UDC, Pannella, Forza Italia, AN, Lega Nord, Nuovo PSI e Fiamma) sarebbe ancora in vantaggio sul centrosinistra (formato da DS, Margherita, SDI, PdCI, PRC, DI Pietro, Verdi, SVP, P.S:d'Az.) : 52,90% per il centrodestra, 47,09% per il centrosinistra (sarebbe il risultato del secondo turno).
In parlamento la maggioranza disporrebbe di 291 seggi e la minoranza di 209 (naturalmente, come ho già accennato in passato occorrono modifiche istituzionali importanti: statuto delle opposizioni, premierato, sfiducia costruttiva).
Ed ecco i seggi assegnati per ogni forza politica:
FORZA ITALIA 140 ( Piemonte, Liguria 12; Lombardia 19, Emilia 7, Triveneto 12, Toscana 9, Lazio 11, Campania 11, Puglia 11, Sicilia Sardegna 14, CUN 34)
DS 87 (Piemonte Liguria 7, Lombardia 9, Emilia 11, Triveneto 6, Toscana 14, Lazio 10, Campania 6, Puglia 8, Sicilia 6, CUN 10).
AN 78 ( Piemonte Liguria 6, Lombardia 6, Emilia 4, Triveneto 5, Toscana 7, Lazio 12, Campania 5, Puglia 8, Sicilia 6, CUN 19)
MARGHERITA 64 (Piemonte, Liguria 4, Lombardia 8, Emilia 5, Triveneto 12, Toscana 6, Lazio 7, Campania 5, Puglia 5, Sicilia 5, CUN 7)
LEGA NORD 38 Piemonte 5, Lombardia 13, Emilia 1, Triveneto 9, CUN 10.
RIFONDAZIONE COMUNISTA 28 ( Piemonte Liguria 2, Lombardia 4, Emilia 2, Triveneto 2, Toscana 4, Lazio 4, Campania 2, Puglia 3, Sicilia 2, CUN 3)
UDC 25 ( Piemonte Liguria 1, Lombardia 2, Emilia 1, Triveneto 2, Toscana 2, Lazio 2, Campania 3, Puglia 1, Sicilia 4, CUN 7)
DI PIETRO 14 (Piemonte Liguria 1, Lombardia 2, Emilia 1, Triveneto 2, Toscana 1, Lazio 1, Campania 1, Puglia 2, Sicilia 1, CUN 2)
PANNELLA 7 ( Piemonte Liguria 1, Lombardia 1, Lazio 1, Sicilia 1 CUN 3)
VERDI 7 (Piemonte Liguria 1, Lombardia 1, Triveneto 1, Toscana 1, Lazio 1, Campania 1, Sicilia 1, CUN 1)
SDI 5 ( Lombardia 1, Triveneto 1, Campania 1, Puglia 1, CUN 1)
PdCI 2 ( Lombardia 1. CUN 1)
SVP 2 (Triveneto 2)
FIAMMA 2 ( Lazio 1, CUN 1)
NPSI 1 (CUN 1).
Naturalmente è legittimo immaginare ( o sognare) la combinazione che si vuole al secondo turno (anche la presentazione di liste isolate o di mini – coalizioni: di fatto la minoranza potrebbe essere suddivisa anch'essa con il metodo d'Hondt).