prevedo che tutto finirà in una bola di sapone e che la maschera sarà assolta e non mi meraviglierei se fosse penalizzato il sindaco.....ma le vecchie leggi tipo il codice rocco valgono solo per noi?
CRONACHE
Battaglia a colpi di carte bollate a Drezzo
Nel comasco scoppia la guerra del burqa
Cittadina italiana musulmana gira velata per il paese e il sindaco leghista la multa: viola ordinanza comunale
DREZZO (COMO) - Azione legittima o persecuzione politica? Sarà la magistratura a dirimere una vicenda che fa discutere un piccolo paese del comasco. Una donna italiana di religione islamica è stata infatti multata due volte in due giorni da un vigile di Drezzo (Como), per essere comparsa in luogo pubblico indossando il burqa, una volta alla fermata del bus, la seconda in municipio.
L'ORDINANZA - A Sabrina Varroni, 34 anni, nata e residente a Drezzo, sposata con un marocchino e convertita all'Islam, il vigile ha contestato la violazione dell'articolo 85 del Regio decreto 773 del 1931, «perchè compariva in luogo pubblico con un velo che le mascherava il viso, rendendo impossibile il riconoscimento, e inoltre non ottemperava all'invito di toglierlo». In entrambi i casi, la sanzione amministrativa elevata è stata di 41,32 euro, contro le quali la donna intende presentare ricorso. È questa l'ultima tappa di una lunga vicenda che contrappone Sabrina Varroni con l'amministrazione leghista del piccolo paese al confine con la Svizzera. Nel mese di luglio, dopo una vivace discussione con la donna in municipio, il sindaco Cristian Tolettini aveva emesso un'ordinanza, basata su norme giuridiche già in vigore, che vietava l'accesso ai luoghi aperti al pubblico delle persone che avevano il volto coperto in maniera tale da impedire l'identificazione. Ne era nato un caso nazionale fino a quando, la scorsa settimana, il prefetto di Como Guido Palazzo Adriano ha annullato l'ordinanza del sindaco rilevando «eccesso di potere e duplicazione di norme esistenti».
IL SINDACO: MULTA LEGITTIMA - La vicenda sembrava conclusa, ma il sindaco di Drezzo aveva annunciato che avrebbe comunque multato la donna, se avesse continuato a circolare velata per il paese. Detto, fatto. «Da anni porto il velo, sono italiana, cresciuta a Drezzo e non ho fatto del male a nessuno. Perchè questo accanimento nei miei confronti?» si chiede Sabrina Varroni, che ha dato incarico al suo legale di ricorrere contro le sanzioni. Secondo l'avvocato Serena Soffitta, infatti, la norma contestata è quella che vieta i mascheramenti in pubblico, e non sarebbe applicabile nel caso di veli indossati per motivi religiosi, come nella fattispecie. «Il vigile compilando il verbale ha semplicemente compiuto il suo dovere - replica il sindaco Tolettini, militante della Lega Nord - ma quello che mi lascia davvero sorpreso è come possa suscitare più scalpore che si facciano rispettare le leggi piuttosto che il contrario. La Varroni continua in maniera consapevole a violare la legge, con un comportamento poco consono a un cittadino italiano che si senta tale, in particolare considerando il rifiuto di sollevare il velo per permettere l'identificazione».
19 settembre 2004