Originariamente Scritto da
Gonzalo
Diavolo di un Lombardo, con tutti i guai che si ritrova a casa, vola a Roma per presentare la candidatura della Sicilia alle Olimpiadi. Nessun rispetto per il suo collega, Galan, che da qualche mese si spendeva a favore di Venezia, e per Roma, la cui “aristocrazia” e carisma avrebbe dovuto annichilire ogni altra ambizione.
E’ come immaginare l’impossibile, sognare ad occhi aperti, fustigare la realtà, comprare il tagliando della lotteria e annunciare che sì, ho partecipato al sorteggio per i cinque milioni di euro.
Eppure nonostante l’irritualità, l’audacia sconsiderata, la fuga in avanti del proposito più folle degli ultimi anni, concorrere la candidatura alle Olimpiadi ha un fascino straordinario. Permette, per l’appunto, di sognare, così come fanno i giocatori del lotto o del totocalcio, di sperare che qualcosa d’importante finalmente arrivi nell’Isola.
SiciliaInformazioni | Olimpiadi 2020, candidatura per la Sicilia e non solo Palermo. Quante chance? Poche, pochissime